nuove dal friuli e dal mondo

Ampezzo, 25 Settembre 2016
Tendone del Centro Sportivo

58° Congresso Provinciale dell'A.F.D.S.

          Il Congresso Provinciale è la manifestazione più importante dell’A.F.D.S. e si svolge ogni anno in una località diversa nella terza domenica di settembre. Quest'anno è stato spostato alla quarta domenica per concomitanza con l'anniversario del terremoto in Friuli.
          Al Congresso sono invitati tutti i Donatori aderenti e viene reso omaggio ai Benemeriti con la consegna dei riconoscimenti per la particolare generosità dimostrata.
          Il programma dei Congressi Provinciali è secondo una consolidata tradizione aperto dalla S. Messa e, prosegue con il corteo e l’omaggio ai Caduti al monumento al Donatore.
          Prima della consegna delle Benemerenze portano il loro saluto le autorità presenti ed il Presidente dell'Associazione tiene il discorso ufficiale.

Il 58° Congresso Provinciale 2016 
si è svolto nella splendida Città di Ampezzo 

 
...anche se i lavori del congresso si svolgevano in una località piuttosto decentrata rispetto al centro del paese, l'ampio tendone eretto nel centro sportivo riusciva a stento a contenere donatori e congressisti giunti in massa ad Ampezzo per l'annuale incontro autunnale.

...e questa è la visione che si presentava al centro del tendone all'altezza della fila con le autorità...

...mentre si stava esibendo un gruppo musicale e le ragazze di Premariacco con orgoglio esibivano il loro striscione...
 

...una "strisciata" verso i labari...
 
...e dal lato opposto verso le autorità...
 

...il benvenuto di Eva Martinis Presidente della Sezione AFDS e di Michele Benedetti Sindaco di Ampezzo...
 

...che poi hanno consegnato "il testimone" ai rappresentanti del Comune di Premariacco...
 
 

...sono intervenuti Elisa Asia Battaglia per la Provincia, Aldo Ozino Caligaris Presidente della Fidas,
Debora Serracchiani Presidente della Regione FVG e Renzo Peressoni attuale Presidente Provinciale della AFDS...
 

...consegna delle benemerenza (anche a Giulietta Iellina una donatrice del nostro comune)...
 
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...ancora un flash su
Massimo Crisetig Presidente della Sezione Comunale dell'AFDS e sul Sindaco Roberto Trentin,
in rappresentanza del Comune di Premariacco che ospiterà l'edizione 2017...

I donatori di sangue in cerca di giovani: «Ecco la ripartenza»
(Alessandra Ceschia - Messaggero Veneto)

          AMPEZZO. Un tappeto azzurro punteggiato di gocce di sangue. A disegnarlo in cielo per il lungo corteo di uomini, donne e bambini che hanno sfilato ad Ampezzo è stato il campione del mondo di deltaplano Suan Selenati. In 1.500 hanno raggiunto Ampezzo in pullman, auto, moto e perfino in bici, come la delegazione di San Giorgio di Nogaro e quella di Ragogna.
          Il 58° Congresso provinciale dell’Afds Udine che si è celebrato ieri non era una festa come le altre, era il raduno della “ripartenza”, perchè dopo anni difficili con le donazioni in flessione e il mancato ricambio generazionale, l’esigenza di una staffetta capace di tracciare strade verso il futuro si è fatta sentire.
          Lo ha evidenziato anche il grande traghettatore, lo storico presidente Renzo Peressoni cercando di tramandare un’eredità preziosa alle generazioni che verranno. Di successioni non si è parlato al congresso ieri, per non intaccare il clima festoso, lo si farà il prossimo mese durante le riunioni di zona, quando verranno espressi i 16 candidati che il 26 novembre saranno vagliati dalla commissione. In quell’occasione l’Afds dovrà affrontare la sfida del cambiamento.
          «Questa è una regione che fino a poco tempo fa aveva un trattino tra Friuli e Venezia Giulia, e c’è qualcuno che ancora lo rivuole» ha affermato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenendo all’assemblea. «È difficile - ha aggiunto - tornare a fare comunità solidale, come pure siamo stati e siamo in grado di essere, perché purtroppo ci siamo fatti prendere dall’individualismo, da piccoli egoismi.
          Qualcuno li chiama campanili. Io mi auguro e spero che esperienze come quella dei donatori friulani di sangue ci facciano capire che non si torna indietro. La crisi ci costringe ad accettare la sfida del cambiamento e dovrebbe farci capire che se ci mettiamo insieme riusciamo ad affrontare le prove più difficili».
          E delle prove difficili i donatori hanno dimostrato di non aver paura. Non a caso ieri si sono presentati con 180 labari marciando dietro al Corpo bandistico Val di Gorto in onore dei 2.772 donatori premiati. Non a caso, come ha riferito lo stesso Peressoni, all’appello lanciato per l’emergenza sangue dopo il terremoto del centro Italia hanno risposto oltre mille persone in una settimana. Un impeto che i vertici Afds hanno dovuto frenare per troppa foga.
          «Oggi la sfida è quella di donare ciò che serve, quando serve – ha messo in chiaro Peressoni – perchè non una goccia di sangue deve essere sprecata e il miglior modo per far sì che questo accada è attraverso la donazione programmata. Ci sono voluti dieci anni per arrivare a una convenzione che definisse bisogni, obiettivi e termini della programmazione, eppure – è stato l’affondo di Peressoni – il nostro sistema informatico ancora non riesce a dialogare con quello delle strutture sanitarie regionali. Nonostante le riunioni fatte con Insiel e le rassicurazioni dei tecnici, siamo ancora fermi. Possibile – ha tuonato il presidente – che nelle altre regioni si possa prenotare la donazione dal telefonino, mentre in Friuli non si può?».
          Annuivano i donatori benemeriti che Ampezzo ha omaggiato con un abete, il “pec” che un tempo ombreggiava le soste dei viandanti , inserito nello stemma comunale, e il “gugjet”, l’omaggio degli innamorati carnici alle loro fidanzate affinchè non si pungessero lavorando a maglia.
          A fornire un quadro normativo aggiornato, incardinato sulla necessità di dare al sangue trasfuso requisiti di qualità e sicurezza, è stato infine il presidente della Fidas Aldo Ozino Calligaris «perchè il gesto con il quale donate il sangue, che si conserva 45 giorni, rimane per sempre» ha detto. Infine la voce di palazzo Belgrado espressa dall’assessore Elisa Asia Battaglia: «La Provincia vi ha sempre sostenuto e lo farà fino al suo ultimo giorno di esistenza» è stata la sua promessa, rivolgendosi ai donatori.