nuove dal friuli e dal mondo

Rosazzo (Manzano - UD), 12 - 21 Maggio 2006
Rosazzo da Rosa
2° edizione

Perchè la festa (don Dino Pezzetta)
Rosazzo, l’antico “monasterium rosarum” medievale, viene da “rosa”. Nell’attuale situazione europea, la millenaria Abbazia benedettina sta scoprendo la sua antica vocazione.  Rosazzo sorge nel cuore della nuova Europa: sulla linea di confine con la Slovenia e nell’incrocio fra le tre aree culturali: latina, germanica, slava. Simbolicamente possiamo riproporre la nostra abbazia come una “Rosa piantata nel cuore dell’Europa”. 
La Festa delle Rose nel mese di maggio propone tutta una serie di iniziative che vanno lette entro questa cornice. Le tre componenti: francese, istriana e bulgara raccontano le storie di una Europa che per secoli ha intrecciato tra di loro i diversi destini e che ora si ripropone in una nuova Europa dei popoli. 

Nel nome delle rose è fiorita la grande opera umanitaria a Vetren.
Nell’anno del Giubileo (2000) abbiamo piantato la nostra “rosa” in Bulgaria. E’ nata “La Casa del la Madre e del Bambino” che 100 volontari dei paesi dell’Abbazia, raccolti nell’Associazione “Per Vetren”, hanno eretto e arredato, e finalmente inaugurato, per 100 bambini abbandonati. Anche qui la rosa è diventata il simbolo della riscoperta di vecchi rapporti, ora nel segno della solidarietà umana, cristiana, ecumenica. Lo slogan delle nostre feste bulgare è sempre stato “Rosazzo per Vetren”. 
DALLA BULGARIA è giunto Galaktion Tabakov, metropolita ortodosso, vecchio amico dell’Abbazia e dei volontari che da 6 anni occupano la sua casa natale. Il segno del nostro dialogo ecumenico è visibile da anni nel nostro giardino: sono le cinque piante di rose bulgare, selezionate dalla facoltà di Agraria dell’Università di Stara Zagora e insediate dalla chiesa ortodossa di Sofia, per mano del fratello Galaktion...

La rosa perduta e ritrovata in Francia
Stando alla leggenda, che le storie di Rosazzo ripropongono, “Rosazzo” verrebbe da una rosa selvatica, che solo su questo colle vegeta e fiorisce anche d’inverno. Ma finora nessuno sarebbe stato in grado di riconoscerla. Forse perduta, insieme a tutti gli ulivi, nella grande gelata del ’29. Ebbene, l’abbiamo ritrovata: cresce in Francia, dal 1925, nel giardino di casa di vecchi emigranti friulani di Platischis.
DA STRASBURGO Jean-Luc ha raccontato la storia di una rosa che dalla Francia fa ritorno a Rosazzo. Giovanni Cobai, di Platischis, alpino ferito nella grande guerra a Salcano il 21 maggio del 1917, curato nel lazzaretto dell’Abbazia, guarito emigra in Francia, riceve come ricordo da parenti friulani una piantina del roseto di Rosazzo. E dal 1925  quella rosa fiorisce in Francia. Jean-Luc la riporterà a Rosazzo nei primi anni 90 domenica 21 maggio ha raccontato e documentato tutta la storia.

Ritrovate vecchie radici in Istria
Abbiamo scoperto un ceppo di famiglie, ancora molto ramificato a Rakitovec (200 persone), che portano il nome “Rosaz”: forse i discendenti dei coloni che amministravano terre e beni che fin nel medio evo Rosazzo possedeva a Sant’Andrea di Capodistria. Dorian Rosaz, appassionato alla storia della propria famiglia, ha analizzato 600 nominativi ed ha consultato minuziosamente i vecchi archivi parrocchiali fino al 1780. A Rakitovec, in Istria, vivono ancora 200 persone che portano il cognome dei “badiârs” del medio evo.

 solidarietà e beneficenza

...per due settimane, alcune signore hanno curato un mercatino di lavori fatti a mano,
mentre una bancarella... a scomparsa, offriva ceppi di pregiate rose della Bulgaria...

     La prima parte della manifestazione ha avuto inizio Venerdì 12 maggio, giornata dedicata alle scuole con laboratori didattici e seminario/laboratorio sul tema "La manutenzione delle rose " e l'inaugurazione della mostra della pittrice Carla Asquini, seguita dalla degustazione di prodotti a base di rose a cura del Comune di Manzano (Territoria Nordest).


...laboratori didattici in svolgimento e premiazioni dei lavori...

     Sabato 13 maggio, mentre espositori e vivaisti esponevano il meglio dei loro campionari, si sono tenuti incontri e dimostrazioni sui temi: "Le rose nella vita quotidiana"; "Le rose e le piante medicinali" ed un "Percorso guidato" lungo l’itinerario delle rose dell’Abbazia.




Nel tardo pomeriggio è stato presentato il Concerto "Gospel Mass" di R. Ray, Spirituals della tradizione afro-americana, eseguito dal Venis Chorus & Ensamble Strumentale a cura de I Vinai dell’Abbate... il servizio>>>

     Domenica 14 maggio, espositori e vivaisti hanno esposto ad orario continuato piante e fiori resi ancora più belli nella cornice dell’Abbazia. La giornata si è conclusa dopo la celebrazione della Santa Messa in onore di Maria "Regina delle Rose", accompagnata dal gruppo vocale composto da Vanessa Battistella, soprano; Alessandro Cudini, basso; Franco Pellegrini, tenore; Anna Nuovo, organo.

     La seconda parte è iniziata Sabato 20 maggio al Foledôr di Manzano, con il Concerto di musiche balcaniche de "LatinoBalcanica ensemble" di Bologna, organizzato dall'Associazione "Per Vetren"... il servizio>>>

     Domenica 21 maggio era la Giornata dedicata alla "Rosa di Rosazzo in Bulgaria" e all'Associazione "Per Vetren".
ore 10.30 S. Messa con la partecipazione del metropolita bulgaro di Stara Zagora S.E. Galaktion (Bulgaria)...
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     E' seguito il pranzo sul Belvedere offerto a tutti i partecipanti, durante il quale Jean Marc Pascolo (Francia) ha raccontato la storia della Rosa di Rosazzo". Alla fine, il gruppo "Primavera" di Capriva, esibendosi in alcune Danze folkloristiche, ha portato una ventata di freschezza e di genuinità in quell'austero angolo del belvedere per la prima volta aperto al pubblico.

     Più tardi nella Sala della Palma si è svolta la Tavola rotonda dal titolo "L’impegno umanitario dell’associazione ‘per Vetren’ in Bulgaria: 2000-2006" con la partecipazione de: Associazione per Vetren (E. Cleri); Abbazia di Rosazzo (D. Pezzetta); Chiesa ortodossa di Bulgaria (Galaktion Tabakov);  Organizzazione della Sanità Regionale (E. Beltrame); Istituto Gervasutta di Udine (T. Di Benedetto - F. D‘Osualdo); Giovani volontari scout (G. Pellarini)

     Alle ore 18.00 in chiesa, Preghiera ecumenica per l’Europa guidata dal metropolita bulgaro di Stara Zagora S.E. Galaktion (Bulgaria) e alle 18.30 sul Belvedere,  Concerto del Coro e Orchestra dell’Istituto Comprensivo di Palmanova (120/130 ragazzi)