Non potevo mancare all'ultimo saluto al caro amico Jenio LQC, anche se non erano in programma riprese audio o fotografiche per eventuali pagine sul nostro sito. Tuttavia, al VP-10 e al mio REDMI che normalmente sono presenti nel mio borsello, ho aggiunto la fotocamera Sony DSC-MX400V e il mio ICD-SX712... perchè non si sa mai...
          Avendo da sempre l'abitudine di arrivare un'ora prima dell'inizio di qualsiasi evento, ho avuto tutto il tempo di seguire i preparativi prima della cerimonia, notando che in presbiterio si stava formando un gruppetto che intuivo si trattasse di un piccolo coro per accompagnare la Messa.  Ho quindi sistemato il recorder Sony vicino ad una delle casse audio della chiesa ed il VP-10 alla base del colonnato rivolto verso il coro... ritenendo che riprendere la cerimonia avrebbe potuto essere utile...
          I pareri positivi dei famigliari espressi alla fine della cerimonia mi ha dato ragione...

          L'amico e collega Radioamatore Eugenio Iurigh IV3LQC, aveva conseguito la licenza di trasmissione sulle frequenze radioamatoriali qualche anno prima di me, quando la sua sigla era ancora semplicemente I3LQC e probabilmente lo avevo conosciuto nell'ambito della Sezione A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) di Manzano, dove intorno al 1976-77 anch'io mi ero iscritto con la sigla I3TKI successivamente convertita in IV3TKI.
          Persona di poche parole, anche in radio LQC preferiva i collegamenti in CW (telegrafia) e nei DX (collegamenti a lunga distanza), dove nei brevi QSO (collegamenti), veniva utilizzato un linguaggio a sigle tratte dal "codice Q", (nel mio caso "my name is Aldo, Alfa Lima Delta Oscar") ed era importante solo lo scambio dei rapporti sull'intensità e sulla qualità del segnale ricevuto. La sua specialità ed il suo maggior interesse era per la "caccia alla volpe", ovvero le "Radiocacce" che a rotazione venivano organizzate dalle varie Sezioni ARI della nostra zona: Manzano, Gorizia, Udine, Monfalcone, Grado ecc... Si trattava di una stazione radio che si nascondeva in un punto del territorio e ad intervalli regolari emetteva un segnale radio per la durata di un minuto. I vari partecipanti muniti di antenne direttive dovevano individuare la direzione ed il punto preciso del nascondiglio. In queste gare Jenio LQC era sempre primo o tra i primi ad individuare... la "tana della volpe"...