Premariacco (UD), 24 Maggio 2019
Oratorio di Casali Pitassi



Ausiliatrice, Vergine bella,
Di nostra vita tu sei la stella,
Fra le tempeste, deh, guida il core
Di chi Ti chiama stella d'amore.
Siam peccatori, ma figli tuoi,
Ausiliatrice, prega per noi.
 
Tu che nel cielo siedi Regina
A noi pietosa lo sguardo inchina;
Pel Bimbo-Dio che stringi al petto
Deh, non privarci del tuo affetto.
Siam peccatori, ma figli tuoi,
Ausiliatrice, prega per noi.



PREGHIERE


...immagini alle Letture...


...dalla liturgia eucaristica al Padre Nostro...



Fradis miei, vegnît a viodi la potence dal amôr,
ce che nus invide a crodi la peraule dal Signôr.
Inte sere dolorose, biel ch'al stave par partî,
il Signôr nus clame a cene: ducj insieme nus ûl vê.
Su la crôs, za preparade, la sô vite al pierdarà,
ma le cene che nus lasse cun nô simpri al restarà.


...e dopo la Preghiera a Maria Ausiliatrice e la Benedizione...
...il canto di chiusura...



Ave o Vergine us saludi come l'agnul ancje jo.
Ave o plene d'ogni grazie, il Signôr al e' cun vo.
Daimi, daimi une cjalade cun chel voli plen d'amôr,
o gran Mari Imacolade, o colombe dal Signôr.
Biele l'albe matutine, biel un agnul dal Signôr;
ma vo, Vergine divine, o ses biele plui di lôr.
Faisi dongje, cjare Mari, cun chel vuestri biel bambin,
che 'o lu cjali, che 'o lu toci, che 'o lu bussi, chel ninin.

24 maggio 2019 
Festività di Maria Ausiliatrice

          Negli scorsi decenni il mese di maggio era attesissimo. Il mese della piena primavera, delle rose e il periodo più idoneo per vivere i primi amori. Ricordi di un tempo che fu, sostituito da una corsa continua e piatta verso non si sa che cosa.
          Il nostro incontro annuale ci porta anche a fare sì il punto del nostro vivere personale ma anche su quello relazionale, che nel vivere individualista di oggi, si perde.
          Il 24 maggio di quest'anno, preceduto da estenuanti settimane di pioggia incessante, lasciava lo spiraglio (vedere la foto del nostro Aldo con i tavoli preparati all'aperto) a una pausa del maltempo. Ma così non è stato e abbiamo dovuto dirottare l'incontro sul provvidenziale capannone di Angela e Gianni.
          Moltissimi sono stati gli ospiti: il nostro oratorio era pieno di gente in piedi mentre altri sono restati composti all'esterno.
         Compatto e intonato è stato il canto, che coinvolge tutti gli intervenuti. Si inizia, come d'uso con “Ausiliatrice ...” per terminare con “Ave o Vergine us saludi”.
          La nostra diventa una “Cantoria” di una volta ma, autogestita.
         Affascinante, raffinata e suggestiva la composizione floreale proposta da Antonella quest'anno. Rose di color rosa in varie tonalità, disposte con garbo a formare dei gioiosi festoni floreali.
          A fine messa, tornato il tempo accettabile, abbiamo salutato i nostri parenti ed amici che si sono fermati solo alla funzione religiosa mentre gli altri si sono riversati ai tavoli pieni di ogni ben di Dio.
          Alcuni si sono attardati in oratorio per osservare con calma il nostro albero genealogico fissando con il telefonino la parte più prossima al proprio ramo familiare.
          Chiacchiere, canti e amicizia hanno suggellato anche quest'anno “la nostra festa”.
          Per concludere un sincero grazie ad Alessandro e a Daniele che hanno validamente sostituito Marco e Gilberto che quest'anno non sono stati presenti. Daniele con la chitarra e Alessandro con la fisarmonica e nel contempo con l'armonica a bocca hanno costituito il nostro prezioso tre per due.

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