Melarolo di Trivignano Udinese (UD), 10 Febbraio 2019
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo

          Messa Solenne e processione per la Madonna di Lourdes - Domenica 10 febbraio alle ore 9.30 a Melarolo sarà celebrata la Santa Messa solenne nella memoria della Madonna di Lourdes; al termine si terrà la processione con l’immagine della Madonna lungo le vie del paese.


         
...scampanata e scampanottata...
(un gruppetto di scampanotadôrs della zona,
era pronto per accompagnare la processione,
poi soppressa per le incerte condizioni meteo)

Messa solenne nella memoria della Madonna di Lourdes
Accompagnata dalla "Schola Cantorum" di Trivignano Udinese


                  
CANTI E PREGHIERE DI APERTURA


...immagini alle letture e alle preghiere...


...il Vicario Foraneo Mons. Angelo Del Zotto all'omelia...


...dalla liturgia eucaristica al Padre Nostro...


...dopo la Comunione, al posto della processione...



...sono seguite alcune preghiere in omaggio a Maria
e la benedizione, prima del canto finale in friulano del M° Gino Listuzzi...



Mame, tu dal cîl tu sês le pâs dal nestri cûr,
tu nus ciris simpri, par puartanus su cun te.
No tu vuelis piardi nancje un di ducj i fîs,
no tu stâs in pâs se no tu sês dongje di nô.
 
Mame tu dal cî
l, le glorie e le ligrie,
tu àris l'umile massarie dal Signôr.
Insègninus a dì, a Diu il nestri sì,
par semenà tal mont l'amôr.
 
Danus une man a parà vie i nestris mài,
danus tante lûs par viodi ben il cjaminà.
Cjàpinus par man e fâs le strade chì cun nô,
no s'inzopedìn e no vin pôre dongje te.

 
Mame tu dal c
îl...


...ho atteso la discesa dal campanile del gruppo di scampanotadôrs per cogliere una foto ricordo...
 


          La Schola Cantorum di Trivignano Udinese nasce ufficialmente per opera di Don Antonio Clabassi nel 1936. Nel 1946 con l’arrivo di Don Giovanni Battista Calligaris, soprannominato “Pre Tite dai organos”, diviene un’istituzione per Trivignano Udinese.
          All’inizio la corale era composta solo da voci maschili, poi nel 1961, con il permesso dell’Arcivescovo Zaffonato diviene mista. Nel 1991 l’allora Presidente Fantino Franco si adopera per la costituzione dello Statuto.
          Negli anni, dopo “Pre Tite”, si succedono vari direttori come Rino Paviotti, Giovanni Nonino ed a tutt’oggi Gino Listuzzi, con vari accompagnatori all’organo: Loris Vescovo, Gessica Zof, Marco Cocetta ed Eva Mocchiutti. Inoltre come collaboratori ad oggi: Pierino Lupieri (allievo di Pre Tite) e Leonardo Burino detto “Nardin”.
          Attualmente la corale è composta da una ventina di coristi ed ha un’ampia varietà di repertorio. Oltre alla funzione liturgico-religiosa organizza la tradizionale Rassegna corale nel mese di dicembre, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il C.C.R. e l’A.N.A. di Trivignano Ud., ma anche pellegrinaggi al Santuario di Castelmonte e di Barbana e partecipa a rassegne e serate a tema al di fuori del Comune.

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     Trivignano Udinese - Nella frazione di Melarolo si trova la chiesa di S. Bartolomeo Apostolo; è un edificio in stile barocco, rialzato rispetto al piano viario; si compone di un’aula rettangolare absidata (con quattro cappelle laterali), della sagrestia e del campanile con bifora; la facciata presenta un timpano e lesene. L’attuale chiesa risale presumibilmente al sec. XVIII-XIX, ma si ipotizza un’origine più antica, in quanto nei paraggi è stato localizzato un insediamento di epoca romana, relativo a ville rustiche ed annessi; da questo sono emersi interessanti ritrovamenti di embrici, tegoloni, ceramiche, vetri, tessere di mosaico e monete (risalenti al I sec. a.C.).
          All’interno, gli altari sono dedicati alla Madonna di Lourdes e a S. Bartolomeo e custodiscono statue di recente fattura; gli altri due sono occupati dal confessionale e da un fonte battesimale, risalente forse ai sec. XVIII-XIX, con basamento in pietra e semplice coppa in rame. L’altare maggiore è marmoreo e si caratterizza per la presenza di due statue ottocentesche di S. Antonio Abate con il maialino e S. Bartolomeo, il quale è rappresentato mentre regge in mano un coltello (che allude al suo martirio, avvenuto per scuoiamento).
          L’abside è decorata a motivi di finto marmo; il soffitto presenta delle pitture (sec. XX) relative ai SS. Evangelisti ed il martirio di S. Bartolomeo. Nelle vicinanze della chiesa si trova un’interessante villa veneta, su pianta vagamente quadrata, caratterizzata da finestre con riquadri in pietra e portali centrali arcuati con balaustra e da un imponente camino; essa è comunque maggiormente visibile dalla stradina campestre che porta da Melarolo verso l’abitato di Clauiano. Inoltre, di fronte alla chiesa, in posizione arretrata rispetto alla strada, è presente una antichissima costruzione rurale, tipico esempio di architettura rurale friulana.
          Da ricordare sono infine i casali Comugne-Marcotti e Mantica, meta in passato delle tipiche rogazioni (antiche funzioni religiose propiziatore per la fecondità delle messi).

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