Celebrata a Udine
la Giornata della
Riconoscenza
Le 350 famiglie che durante il 2014 hanno dato l’assenso al prelievo
degli organi di un proprio congiunto finalizzato al trapianto
terapeutico, hanno aderito all’invito che l’Associazione Donatori
di Organi del Friuli Venezia Giulia (A.D.O.-FVG) e il Centro
Trapianti Regionale hanno voluto indirizzare loro per la consegna di
un attestato di riconoscenza per l’atto di alto valore etico
dimostrato.
Si tratta dell’unico
esempio di riconoscenza che viene esplicitata pubblicamente in
Italia ai tanti donatori silenti ai quali viene negato per legge
anche quell’atto consolatorio che potrebbe essere rappresentato
dalla conoscenza dei beneficiati del dono. La sala, gremita di
parenti dei donatori, attraverso le parole acconce dei loro
rappresentanti ha trasmesso un phatos così denso di significati che
chi ha vissuto quelle esperienze si è sentito profondamente
emozionato. A rappresentare i donatori la famiglia Pivetta ha
ripercorso la tragedia della figlia Barbara che ha donato tutti gli
organi, a nome dei trapiantati è intervenuto Antonio Gobetti
beneficiato di un trapiantato renale. Il cav. Giorgio Antico,
presidente provinciale dell’A.D.O., dopo avere ringraziato a nome
della comunità, tutti gli attori di quell’atto solidaristico ha
aggiunto: “ la possibilità del trapianto ha costretto i vivi a
spendere un po’ del loro prezioso tempo a decidere se vorranno un dì
donare gli organi. Non tutti sono in grado di condividere la
solidarietà o la carità senza attraversare prima percorsi duri. I
donatori sono portatori di istanze sociali, civili, di tutela dei
diritti, rappresentano il collante contro gli egoismi, i razzismi,
le sopraffazioni”.
Il presidente dell’A.D.O.
regionale, Dott. Franco Biffoni, ha sottolineato la funzione del
volontariato che è l’ossatura del sistema sociale e che, in momenti
di crisi di valori come quello che stiamo attraversando, la politica
farebbe bene a rivolgersi a persone che abbiano percorso lunghi
periodi di volontariato sociale, di cultura della pace. L’incontro
è stato reso oltre modo significativo dalla partecipazione di
autorità civili e religiose, tra le quali il Prefetto di Udine e
l'Arcivescovo mons. Mazzoccato, dai responsabili dell’Azienda
ospedaliero-universitaria , dall’Ordine dei Medici, dalle
Associazioni dei trapiantati.
Per il Centro Regionale
Trapianti è intervenuto il Dott. Roberto Peressutti che, dopo avere
illustrato gli ultimi dati delle donazioni effettive che ci pongono
ai vertici nazionali, ha manifestato il suo plauso ai sempre
altruisti e solidali cittadini del Friuli Venezia Giulia. Il gotha
della medicina friulana rappresentato dai primari delle varie
specializzazioni coinvolti nel processo donazione-trapianto era
rappresentato da Ugolino Livi (cardiochirurgia), Andrea Risaliti
(chirurgia trapianti), Domenico Montanaro (dialisi), Amato De Monte
(terapia intensiva) ha manifestato apprezzamento per l’opera
meritoria dei donatori sottolineando che i trapianti sono la prova
che la sanità funziona. La moderatrice dott.ssa Gloria Aita, dopo
avere ringraziato i sostenitori dell’evento, ha invitato i
famigliari a ritirare gli attestati di riconoscenza, a incontrare i
medici presenti, le Associazioni del dono e quelle dei trapiantati.
Nel corso delle
testimonianze é stata data la parola a don Maurizio Qualizza, il
quale ha pure presentato il nuovo sito della grande famiglia dei
donatori e dei riceventi, (www.dateipsumaliisamor.it)
una casa virtuale dove potersi incontrare e contattare, con
l'impegno di tradurre in relazioni vere, incontri personali e
accompagnamento umano e spirituale le persone interessate. |