nuove dal friuli e dal mondo

Codroipo (UD), 20 Aprile 2015
Biblioteca Civica Don Gilberto Pressacco

“NIENTE È PERDUTO – NUIE AL È PIERDÛT”
Presentazione del libro di Guido Sut con le illustrazioni di Otto D’Angelo

          I testi di Guido Sut con le abili pennellate di Otto D’Angelo ci offrono una testimonianza unica della civiltà contadina del Friuli nei primi decenni del Novecento. Squarci di vita quotidiana friulana: i giorni delle semine, la falciatura del fieno, piccoli affari nei cortili, le vendemmie, i pascoli, la cura della pellagra, la confezione degli abiti, i bagni dei bambini, i matrimoni, le latterie casalinghe, la festa della fine dell’annata agricola, i giochi di bocce e di carte, la cucina di casa, le pulizie pasquali, la purificazione delle mamme, l’allattamento, la scuola di casa, il trasporto della dote, i venditori ambulanti, la vicinia, gli arrotini, le rogazioni, le processioni, i riti epifanici. I momenti più significativi della cultura agricola della prima metà del secolo scorso sono stati accompagnati, resi vividi da ben 286 tavole dipinte dal noto Otto D’Angelo, un pittore con una memoria visiva strabiliante. Il tutto è stato raccolto in sei argomenti di approfondimento: il lavoro, il focolare, l’arte del vivere, la memoria, la comunità, la religiosità. I testi sono in lingua italiana e friulana. Se Ippolito Nievo chiamava il Friuli il compendio dell’universo, il volume potrebbe definirsi il compendio del Friuli agricolo.


...dopo l'introduzione di Elisa Mauro ed un breve intervento dell'autore...


...sono seguite le letture dei "Viandants" , che "raccontavano" le scene contadine che scorrevano sullo schermo...


...che qui vediamo in una serie di immagini riprese in tempo reale direttamente dal video...

...dato che il costo seppur scontato prezzo del volume non era compatibile con la misere risorse del nostro "natisone"...

 “NIENTE È PERDUTO – NUIE AL È PIERDÛT”
Presentazione del libro di Guido Sut con le illustrazioni di Otto D’Angelo

          Lunedì 20 aprile alle ore 20.30 presso la Biblioteca Civica Don Gilberto Pressacco di Codroipo, verrà presentato il libro “Niente è perduto – Nuie al è pierdût” di Guido Sut e Otto D’Angelo, Chiandetti Editore. Aprirà la serata l’Amministrazione Comunale con un saluto, seguirà la presentazione dell’opera da parte degli autori, accompagnati dagli intermezzi dell’Associazione Culturale Viandants. Saluto finale dell’editore Luigi Chiandetti, coordinamento dott.ssa Elisa Mauro.
          L’opera, scritta sia in italiano che in friulano, e costituita da ben 731 pagine e 486 illustrazioni offre una testimonianza unica della civiltà contadina del Friuli del Novecento. Grazie alla penna dell’antropologo Guido Sut e al pennello del pittore Otto D’Angelo, si rivivono i momenti più significativi del lavoro, tempo libero, tradizioni e religiosità del popolo friulano, come i giorni delle semine, la falciatura del fieno, piccoli affari nei cortili, le vendemmie, i pascoli, la confezione degli abiti, i matrimoni, le latterie casalinghe, la festa della fine dell’annata agricola, i giochi di bocce e di carte, la cucina di casa, le pulizie pasquali, il trasporto della dote, i venditori ambulanti, la vicinia, gli arrotini, le rogazioni, i riti epifanici, e molto altro. Un mondo chiuso nelle case e nei borghi, senza mercato e senza moneta (o quasi), ma ricco di valori, di solidarietà, di partecipazione. Contavano e valevano la parola data, l’aiuto reciproco, le preghiere, la condivisione.
          L’editore Chiandetti ha avuto un’intuizione geniale: accostare colori e parole ed è nato un libro dal valore immenso sia per gli anziani che hanno vissuto gli ultimi momenti di una cultura ormai rimasta soltanto nella storia, sia per i giovani che vogliono comprendere le loro origini per valorizzare il senso di identità e di appartenenza. Coadiuvato dai suoi collaboratori ha colto nei particolari delle pitture l’essenza dei vissuti degli umili lavoratori dell’“humus”, degli ultimi della terra (come li chiama padre Turoldo). Ed ecco prendere corpo e consistenza un volume, che è l’affresco pedagogico e il compendio di millenni di storia. Chi sfoglierà le sue pagine, ne resterà sorpreso, ma, soprattutto, affascinato.
          La serata rientra nella rassegna “Trê pas te nestre identitât” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Codroipo in occasione della Fieste de Patrie dal Friûl e che si chiuderà lunedì 27 aprile con la presentazione di “Art e Glesie in Friûl” di Luzian Verone (ed. Società Filologica Friulana) a cura di Gabriele Zanello. 

     
...alla fine delle letture e dopo l'intervento dell'Editore...


... i sinceri applausi del pubblico presente...