Sull’impero dei Savio de’ Casele
non tramonta mai il sole.
Anche a Lione abbiamo
festeggiato i 100 anni di Lieta Savio de ‘’Casele’’, la memoria
vivente di una famiglia friulana che ha disseminato i suoi membri su
ogni continente, emigrati d’eccezione !
Un secolo di vita, ma una
memoria nitida, luminosa, Lieta è l’anagrafe, il centro informazioni
dei Savio ‘’Casele’’, cento anni di vita non comune, come quella di
tante donne friulane condannate all’emigrazione, ‘’libares di scugni
là e…ancjmo’ di corse!
Lieta è nata a Buja, nel
1920, presso La Casele, un luogo storico, era una specie di masseria
appartenente ai nobili Casella, che diedero il nome al sito, la
nonna di Lieta, si chiamava Caterina Savio era stata accolta come ‘’fidanime’’
dalla Contessa Casella ed ereditò dei suoi beni.
Negli anni 30, tempi di
crisi terribili, di miseria nera, la famiglia Savio Caterina dovette
vendere la Casele, per andare fittavoli, mezzadri, a Zegliacco, poi
a Treppo Grande, paesi nel cuore del Friuli, con un tasso di
emigrazione tremendo.
Lieta si sposa col
fidanzato allora militare, era durante la guerra, il tempo di
concepire, ed il marito muore sul campo di battaglia, vedova, parte
presso una zia a Thiene-Vicenza, poi partenza di nuovo, in provincia
di Biella per lavorare nell’industria tessile dove le numerosissime
friulane si son trasformate da ‘’camarele a servizio tuttofare’’,
in operaie altamente qualificate. Lieta si risposa
felicemente e vive tuttora in provincia di Biella.
La nostra Lieta è una
specie di ministro degli affari esteri, in contatto con le diverse
ambasciate dei Casele, sparse nel mondo, immaginate, ha fratelli e
sorelle in zona Toronto, nell’Ontario in Canada, dove tuttora vivono
una sorella, Mercedes, ed una cognata, Lidia, poi facciamo un
piccolo salto in Adelaide, nello stato federale del Victoria, South
Australia, dove vive una sorella, Ada, assieme ad una imponente
tribù di Savio de Casele, non parliamo dei discendenti Casele in
Francia ed altrove, naturalmente ce ne sono anche in Friuli, in
paesi esotici come Treppo Piccolo, nei pressi de Doj Moronârs!
Lieta è in relazione
permanente con le ‘’ambasciate Casele’’ tutte le comunicazioni
diplomatiche si svolgono in puro friulano, parlata bujese, malgrado
una lunga vita fuori dal Friuli, non ha dimenticato una parola di
marilenghe!
Lieta è filo di Arianna
che lega i canadesi, gli australiani, i francesi, i biellesi ecc. al
Friuli, come avete capito dai confini del mondo possiamo chiamarla e
porre tutte le domande relative alla famiglia, i cui membri sono già
deceduti da molto tempo, vi porto un esempio : su una foto del 1905
vediamo la contessa Casella con la nonna di Lieta, e la sua
famiglia, tra i figli c’è anche un bimbo, futuro padre di Lieta, si
chiamava Amadio, é il n° 11, su questa foto tutta la gioventù
presente, erano zii e zie di Lieta, lei conosce vita e miracoli di
tutti questi parenti, e della loro discendenza è…. stupefacente!
Lieta parlaci di Albina
la n°2 classe 1885….’’ Albine to none? A jere dure sui bez…a jere
sposade cun Tito Fornasîr e vût 10 fruz… Rino, Ferruccio, Angjeline…’’
abbiamo informazioni precise come su wikipedia ed addirittura più
fresche.
Per l’imperatore
Napoleone si declamava ‘’Dall’Alpi alle Piramidi dal Manzanarre al
Reno’’, ma Lieta è molto più forte di Bonaparte... poiché regna da
Buja ad Adelaide, da Toronto a Treppo Piccolo!
Alla centenaria friulana
Lieta Savio de Casele, gli auguriamo di regnare ancora per molti
anni, il suo regno é tutto di saggezza e bontà friulana ! Il suo
elisir di vita è l’amore, che ha sempre distribuito e ricevuto,
senza la proverbiale parsimonia friulana!
Ad Multos Annos Lieta! |