nuove dal friuli e dal mondo

San Giovanni al Natisone, 6 Aprile 2013
 
Fieste Furlane 2013

SAN ZUAN DAL NADISON

         Il Comun di S. Zuan dal Nadison, cu la colaborazion de Pro Loco “Pro San Giovanni” al inmanee la “Fieste Furlane” une serade culturâl cun esibizions dal coro dai Alpins di Passons, dal complès musicâl “No si sa” e dal artist Enzo Driussi cun intratigniment e poesiis.

          Spazi centrâl dedicât ae storie e ae lenghe furlane cul intervent dal dot. William Cisilino.

          Vie pe serade a vignaran premiâts i rapresentants plui anzians di arts e mistîrs zaromai in disûs residents tal comun.
          Daspò moment in compagnie cun plats tipics par duc

La serata è stata aperta dal Coro Alpino di Passons...


 ESTRATTO

          Il Coro Alpini Passons si e' costituito nel 1993 per volontà di alcuni alpini in congedo e simpatizzanti accomunati dall’amore per il canto popolare di montagna. Ha sede in Passons (Pasian di Prato), comune alla periferia di Udine. Attualmente l’organico si compone di 30 elementi. Sempre fedele alla tradizione del canto popolare e di montagna è alla ricerca di nuovi brani, nuove armonie del patrimonio culturale del Friuli. Promuove lo scambio con cori delle varie regioni d‘Italia per rafforzare le nostre tradizioni alpine e divulgarle. Oltre ad impegnarsi attivamente in manifestazioni di solidarietà sociale, il Coro tiene anche concerti benefici in favore delle persone anziane. Dal 1996 ha partecipato a tutte le Adunate Nazionali dell’A. N. A.. Nel 2001 ha registrato il suo primo CD. Il Coro Alpini Passons ogni anno organizza una propria Rassegna Corale Alpina in sede, con la partecipazione di cori affermati per condividere con la popolazione residente nuove emozioni. La voglia di continuare a crescere musicalmente, il piacere del canto rafforza il corista a mantenere vive le proprie “Radici” e lo motiva a diffondere “note” di emozioni. Il coro è diretto dal Maestro Marius Bartoccini.

...esibizione del complesso musicale "No si sa"...


 ESTRATTO

...l'intervento di Enzo Driussi che ha letto alcune poesia e brani
estratti dalla sua raccolta pubblicata recentemente in un libro...


                   
 ESTRATTI


...il pubblico presente all'auditorium in via delle scuole, in primo piano i cinque sacrestani che più tardi
riceveranno il riconoscimento per la loro missione in favore delle loro comunità parrocchiali...


...interventi delle autorità e consegna dei riconoscimenti...

...in questa foto a risoluzione di stampa i "muinis" premiati nell'ordine...
Livio Finotto - Villanova
Natale Olivo - Bolzano
Luigia Nasig - Medeuzza
Elvia Zamparutti - Dolegnano
Italo Micheloni - San Giovanni

(i nomi dei sacrestani ricavati dalla registrazione audio potrebbero essere inesatti per cui sono gradite rettifiche o conferme)

...è seguita l'interessante relazione di William Cisillino sulla storia del Friuli e della lingua friulana...



 ESTRATTO DAL FINALE

...un ultimo giro di esibizioni...
 

 

San Giovanni al Natisone - Premio a cinque sacrestani preziosi custodi nei paesi
(
Giorgio Mainardis - La Vita Cattolica)

          Sacrestano per vocazione e dedizione, un'occupazione ormai quasi scomparsa con il passare del tempo, ma che nei nostri piccoli paesi sa ancora resistere negli anni. A volte fa piacere ricordare a se stessi e agli altri, specie ai giovani delle nuove generazioni, quanti mestieri stanno scomparendo o sono diventati una rarità e a ricordare la figura del sacrestano ci ha pensato recentemente la Pro loco di San Giovanni al Natisone che annualmente porge un simbolico ringraziamento a coloro che proseguono in quelle non proprio vere professioni ma particolari attività che un tempo hanno segnato la nostra storia. Quest'anno ad essere festeggiati sono stati, come accennato, i sacrestani delle cinque comunità religiose di San Giovanni al Natisone (Bolzano, Medeuzza, Villanova, Dolegnano ed il capoluogo).
          Un tempo le attività del sagrestano erano molteplici, ma la più importante era quella del suono delle campane e in passato l'orologio più importante era quello posto sul campanile al quale tutti facevano riferimento anche durante il lavoro dei campi. Ora, invece, quei pochi che continuano con dedizione ed amore a questo compito non sono solo un sostegno importante al parroco nel gestire la comunità dei fedeli, ma fervidi custodi dei luoghi di culto.
          A ricevere il riconoscimento per la chiesa di San Michele (Bolzano) Natale Olivo, per la parrocchiale di Medeuzza la novantunenne Luigia Nascig, per la parrocchiale di Villanova Livio Finotto e per quella di Dolegnano Elvia Zamparutti. Infine, per quanto riguarda le tre chiese del capoluogo (parrocchiale, San Giusto e Madonna de Taviele), a ricevere il riconoscimento è stato Italo Michelloni che da anni svolge questa professione sulle tracce del padre, suo predecessore.