nuove dal friuli e dal mondo

Abbazia di Rosazzo (UD), 11 Dicembre 2012
Sala della palma

Per la serie "I colloqui dell'Abbazia"
"Scenari di guerra. Riflessioni'

Sono intervenuti

Toni Capuozzo - Giornalista e scrittore
Edoardo Scubla - Presidente della Fondazione Abbazia di Rosazzo
Cap. Igor Piani - Portavoce della Brigata Alpina Julia
Marco Pascoli - Referente storico del “Museo della Grande Guerra” di Ragogna

 

          Martedì 11 dicembre alle ore 18,30 presso l’Abbazia di Rosazzo il giornalista, scrittore, cronista, autore e conduttore di Terra! (programma di approfondimento in onda su Rete 4), Toni Capuozzo presenterà il suo ultimo libro ‘Le guerre spiegate ai ragazzi’.
         
L’incontro sarà il punto di partenza per riflettere sulla realtà delle guerre da più punti di vista. Insieme a Toni Capuozzo interverranno don Edoardo Scubla, Presidente della Fondazione Abbazia di Rosazzo, il capitano Igor Piani, portavoce della Brigata Alpina Julia e con all’attivo numerose missioni di pace dall’Afghanistan alla Bosnia al Kosovo, il dottor Marco Pascoli, referente storico del Museo della Grande Guerra di Ragogna che focalizzerà l’attenzione sulle guerre dal 900 al 2000.
          Carl von Clausewitz (1780-1831), ufficiale dell’esercito prussiano, affermava nella suo opera ‘Della guerra’ che ‘La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi. Quanto è ragionevole questa affermazione oggi? E’ verosimile sostenere che la guerra è una delle possibili forme di relazione tra i vari Stati? Cosa implicano in realtà queste asserzioni?
         
Quali sono le principali ragioni per le quali scoppiano le guerre? Quante guerre ci sono oggi nel mondo? Che differenza c’è tra le guerre di oggi e quelle di cinquanta anni fa? Che cos’è il conflitto tra Israele e Palestina? Quali sono le cause della guerra in Afghanistan? Che cos’è il terrorismo? Che cos’è una missione di pace? Che ruolo hanno i giornali e le televisioni? Esistono guerre necessarie o inevitabili? Quali saranno le guerre di domani? Domande e risposte da chi ha conosciuto la guerra da vicino
, da chi l’ha studiata e da chi si pone l’obiettivo di educare i giovani a uno spirito di pace.
          L'evento è promosso dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo in collaborazione con il Circolo Culturale Giovanile 'Destinazione Futuro'.


L'incontro, introdotto da don Edoardo Scubla e coordinato da Marco Pascoli...

          PERCHÈ - “Le guerre spiegate ai ragazzi” è il titolo dell’ultimo libro di Toni Capuozzo giornalista e inviato di guerra nella ex Jugoslavia, Somalia, Medio Oriente e Afghanistan. Carl von Clausewitz (1780-1831), ufficiale dell’esercito prussiano, affermava nella sua opera “Della guerra” - La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi. Quanto è ragionevole questa affermazione oggi? È verosimile sostenere che la guerra è una delle possibili forme di relazione tra i vari Stati? Cosa implicano in realtà queste asserzioni?

Toni Capuozzo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

          Nato da padre napoletano e madre triestina a Palmanova, ha vissuto per un anno a Cervignano del Friuli, dove risiedeva la famiglia all'epoca. Consegue la maturità classica presso il Liceo-Ginnasio Jacopo Stellini di Udine; si laurea in sociologia all'Università di Trento. Inizia l'attività di giornalista nel 1979, lavorando a Lotta Continua, per la quale segue l'America Latina, e diviene professionista nel 1983. Dopo la chiusura di Lotta Continua scrive per il quotidiano Reporter e per i periodici Panorama Mese ed Epoca. Durante la Guerra delle Falkland (1982) ottiene un'intervista esclusiva al grande scrittore Jorge Luis Borges. Successivamente, si occupa di mafia per il programma Mixer di Giovanni Minoli. È inviato per la trasmissione L'istruttoria. In seguito, collabora con alcune testate giornalistiche del gruppo editoriale Mediaset (TG4, TG5, Studio Aperto), seguendo in particolare le guerre nell'ex Jugoslavia, i conflitti in Somalia, in Medio Oriente e in Afghanistan. Vicedirettore del TG5, dal 2001 cura e conduce Terra!, il settimanale del TG5. Attualmente tiene due rubriche sulla carta stampata: una sul quotidiano Il Foglio, una sulla rivista Riders. Nel 2009 Capuozzo ha messo in scena, con Mauro Corona e il complesso musicale di Luigi Maieron, "Tre uomini di parola", uno spettacolo i cui proventi finanziano la costruzione di una casa-alloggio per il centro grandi ustionati di Herat (Afghanistan). Nella stagione 2009-2010 è stato direttore artistico del «Festival del Reportage» di Atri (Abruzzo). Nel 2011, con Vanni De Lucia, ha messo in scena "Pateme tene cient'anni", una storia di padri e di patrie. Toni Capuozzo è sposato e ha due figli.


...le testimonianze del giornalista ToniCapuozzo...

Le guerre spiegate ai ragazzi – Toni Capuozzo
 By Barbara Bottazzi - www.gliamantideilibri.it/

          Spesso si vogliono proteggere i ragazzi da tutto ciò che di orribile, di malvagio c’è in questo mondo. E quale male è peggiore della guerra? Purtroppo però bisogna tenere conto che i conflitti esistono e ce ne sono davvero tanti nel mondo di oggi, nonostante le illusioni del pacifismo. <<Se immaginassimo una cartina del mondo e provassimo a segnare le guerre con un piccolo punto rosso, sembrerebbe che il nostro pianeta soffra di morbillo>> (pag.31)
         
Non bisogna mai smettere però di lottare per un mondo migliore e proprio in quest’ottica conoscere i meccanismi che stanno alla base delle lotte tra i popoli è fondamentale. Toni Capuozzo parte proprio da questo presupposto e dalla domanda angosciante e senza risposta che i ragazzi pongono: perché la guerra? E’ un interrogativo che accompagna l’uomo da sempre, come da sempre lo accompagnano i conflitti che esplodono <<come certe malattie, dopo un’incubazione più o meno lunga(…) Durante l’incubazione di una guerra le contraddizioni e i conflitti s’intensificano e si protraggono fino a diventare irrisolvibili, o meglio, fino ad esaurire – per mancanza di volontà, capacità o interesse degli stati coinvolti- ogni possibile soluzione non violenta ,”costringendo” all’uso delle armi >>( pag. 15).
          Si parla quindi anche delle organizzazioni internazionali, delle armi e del terrorismo e l’autore si sofferma in particolare sulla questione palestinese, raramente approfondita sui libri di testo ma così importante per comprendere l’attualità politica del nostro pianeta. << All’inizio della mia esperienza come inviato di guerra, seguii il conflitto strisciante tra Israele e Palestina. Temo che andrò in pensione e quel conflitto sarà ancora lì, a tormentare i suoi protagonisti, a preoccupare la comunità internazionale , a richiamare i giornalisti>> (pag. 69)
          Il tutto ha una veste accattivante: è accompagnato da illustrazioni e citazioni di giornalisti, letterati, filosofi e uomini politici che rendono gradevole la presentazione degli argomenti e forniscono spunti di approfondimento. Un piccolo volume da consigliare, quindi, agli insegnanti prima di tutto, ma anche ai genitori e ai ragazzi che attraverso un linguaggio semplice ma preciso e il meccanismo domanda/risposta espone in modo chiaro e sintetico, ma a tempo stesso esauriente gli aspetti di un fenomeno che purtroppo da sempre attraversa la storia dell’uomo. Pregevoli gli approfondimenti su questioni odierne che purtroppo conoscono mai abbastanza e che non trovano spesso adeguato spazio sui libri di scuola, raccontati con la sensibilità di chi li ha vissuti in prima persona

          I COLLOQUI DELL’ABBAZIA - Fanno parte de ‘I colloqui dell’Abbazia’ una serie di incontri fortemente voluti e ideati dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo con il preciso scopo di trattare argomenti di attualità e interesse generale che abbiano ricadute specifiche nel territorio di competenza. Il programma si inquadra in un progetto più ampio e definito di azioni concrete che hanno come fine la valorizzazione del territorio e il potenziamento delle sue intrinseche peculiarità, con l’impegno sempre maggiore rivolto alle problematiche contingenti e alla proposizione di soluzioni innovative.


...e del capitano Igor Piani...

 
...il pubblico presente nella Sala della Palma...