nuove dal friuli e dal mondo

Fanna (PN), 8 Giugno 2012
 
Presentazione del libro
Gli emigranti si raccontano

di Elide Filipetto


Il saluto del Sindaco...

          Interessante serata nella Biblioteca Civica del Comune di Fanna, per la presentazione del libro  “Gli emigranti si raccontano” di Elide Filipetto. Introdotta dal Sindaco di Fanna Demis  Bottecchia, la serata ha visto la presenza di Sindaci o ex Sindaci di Fanna e dei paesi limitrofi, tutti coinvolti dal fenomeno dell’emigrazione. Interessante la relazione sul volume di Margherita Penzi, espresso in Furlan de Fana. L’autrice Elide Filipetto ha avuto gli applausi che si merita, dato che erano anni che sta lavorando affinché le esperienze dei Nostri Emigranti non vadano perdute. Mi č piaciuto moltissimo quando, tra i ringraziati per la buona riuscita di questo libro, abbia nominato Guido  Zanetti (dei Boscarini da Fana) oggi in Canada, per il grande contributo che ha dato con idee e con foto. Un grazie particolare al sig. Paolo (Sir Paul   Girolami) per il generoso contributo affinchč questo libro arrivasse alla stampa. Da ricordare che il ricavato di questo libro andrą alla Biblioteca Vittorio Cadel in Fanna. (Note e foto di Bruno Corva)


...l'autrice del libro e le due relatrici...

GLI EMIGRANTI SI RACCONTANO
Elide Filipetto
(Un po' della mia vita, il paese di Fanna una volta...)

          Da tanto tempo avevo un piccolo desiderio: raccogliere i ricordi della vita di una volta, nel nostro paese, da parte di alcuni familiari o conoscenti, che per vari motivi (quasi sempre la miseria!) si sono trovati con la valigia in mano, per andare in cerca di fortuna all'estero.
          Molti ne hanno fatta, e tanta!, alcuni... "cosģ cosģ", altri ancora hanno avuto una vita fatta di poche rose e tante spine.
          Tanti Fannesi hanno scelto Paesi europei, come destinazione del loro emigrare (Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera... ), altri hanno attraversato l'Oceano (Stati Uniti, Canada, Venezuela, Cuba...) e pochissimi sono andati ancora pił lontano: Australia!
          Volendo collocare i ricordi nel tempo, va detto che le testimonianze raccolte riguardano persone di etą compresa tra i 65 e i 95 anni.
          Non č mai stata mia intenzione entrare nella "privacy" della loro vita, ma semplicemente aiutarle a dar voce ai loro ricordi, per riportarli poi, nel modo pił fedele possibile, senza ambizioni di documentazioni storiche. Dopo un comprensibile momento di difficoltą iniziale... sembrava un fiume in piena! Ricordo in particolare una signora che, ad un certo punto del suo racconto, per un senso di pudore e di ammirevole dignitą, si č fermata per raccomandarmi: "Na sta disi ch'i erin cussi poarčs!"
          E' stata veramente una bella esperienza ascoltare tanti racconti, forse talvolta poco precisi, per stessa ammissione da parte di qualcuno, ma certamente utili a far sģ che... non vada tutto dimenticato.
          Per evitare che si verificassero doppioni su alcuni argomenti, specialmente riguardo alla scuola, ai negozi, ai personaggi del paese... ho cercato di evidenziare, in ciascuno, qualcosa di diverso, in modo molto semplice.
          Degli Emigranti che tornavano a Fanna in vacanza quand'ero bambina, o poco pił, mi sono rimaste impresse nella mente le lunghe macchine, per lo pił americane, ed una frase che non dimenticherņ mai, pronunciata da un sior, mentre si guardava in giro, nel negozio dei Fort (Ugo e Lidia: "Perņ, encja in Italia i včit... "
          Quelle parole non le ricordo con piacere, ma non esprimevano, per fortuna, la sensibilitą della maggior parte dei nostri emigranti!
          Sono un modesto campione di persone, quelle che ho incontrato o che mi hanno inviato le loro storie, e le ringrazio tutte di vero cuore per la disponibilitą dimostratami. Abbiamo fatto delle grandi risate insieme, ma ci sono stati anche momenti di commozione, perché non c'erano solo cose belle da raccontare... Alcuni dei protagonisti sono rientrati ormai definitivamente a Fanna, mentre altri vivono ancora all'estero e vengono nel paese d'origine solo per qualche viaggio... e tanta nostalgia!

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GLI EMIGRANTI SI RACCONTANO
(Intervento di Margherita Penzi)

          Bisugna disi chi Elide a ą scuviert no soul la vita di chiscju nostris emigrants ma encja la cultura di una volta, che condizion spiritual ch'a si permčt di riconossi valours autentics, conservāts e tramandāts.
          Chiscju emigrants, lassāts libars da contā la lour vita e dā alis ai recuarts, a si ān fat conossi soradłt il timp dorāt (a na si sa ce tant) da la lour infanzia: recuarts di scuela, baronadis e encja
personis ch'a na ąn mai dismintiāt.
          E alora ve comparī i mestris: il mestri Masutti, clamāt Pegna, la mestra Bitina Zanussi, clamada
"Cogometa", la mestra Catina da la Comāri, li Calligaro, la Colonnello, la Ballarini. E po i fraris antonians, plens di iniziativis e tant lodāts par vź fat la sala dal cine e la banda. Recuarts colms di malincunia par chel sensu ch'a ti dā la transitorietāt da la vita. Recuarts par no pierdi la glagn da la lour storia, da la lour lenga, da l'anima, ta la curnīs di un mont ch'al sta cambiant.
          E cussģ Mary De Marco (Canada) a discjama un sac di recuarts e di sintimints: a na parla da la vita in Canada ma da la vita a Fana: fotografiis fatis saltā four da la cjamara scura da la sō anima.
          Cenēa sfuarē, a gjava li pomulis dal veil ch'al ten cuviert il siō vivūt.
          Chistu memorā al ą da l'incredibil: un elencu di noms di personis chi i residents, comi me, a ąn dismintiāt: a pār ch'a spalanchi una fignestra par stā a vuardā la Fana di un timp.

          E cussģ a tornin a la ribalta la Garbina e Toni di Sutila, Tita Cjampanār, la Catina di Rizzo, la Tarisina di Sac e Anzul Mit cui noms dai curtīs: i Nocjus, i Madalenņns, i Saars, i Gazeos.
          A Mary a fasin seguit tancju altris: Guido e la Catinuta e Meni D'Agnolo Vallan, ch'al recuarda cun granda tristeēa  la partenēa par il Canada e cuant chi sō mari a i ą mitūt in sacheta doi ous durs da mangjā di lunc la strada par rivā a Gjenova. E slanēus di italianitāt comi chel di Sante Zanetti orgoglious, oltri misura, da fa il portabandiera dal tricolour in tuna manifestazion a Bristol.
          Al č biel e comuvint vivi chiscju brandei di vita ch'a si viergin comi ventai e a deventin struments par refuarēā i leams e fa conossi a li novis gjenerazions i trois da la speranēa, batuts da chista nostra gent e li cualitāts ch'a ąn duvūt impiegā par costruisi un nouf avignģ. Liint chisti vitis i na pudģn fā di mancul di pensā chi dismintiā la nostra storia (e chista a č storia) al č comi brancolā tal scūr.
          A son storiis pi o mancul importants ma dutis degnis di atenzion, dutis leadis a chistu toc di cjera ch'a si clama Fana, che Fana a cui Cadel a i voleva ben pi chi a sō mari.


...il pubblico presente nella Biblioteca Civica del Comune di Fanna...