nuove dal friuli e dal mondo

Manzano (UD), 9 Giugno 2010
Azienda agricola Giorgio Colutta Bandut

 
 Una passeggiata tra i filari...

Ricordando Carlo Sgorlon
Con la presentazione dei libri:
Ombris tal infinît / Il circolo Swedenborg

Presentazione a cura di Mario Turello
Intervento letterario-musicale di Luisa Sello

(Per descrivere l'evento culturale ci avvaliamo dell'esaustivo comunicato stampa emesso dall'Assessorato alla Cultura e Turismo - Biblioteca Comunale “Caterina Percoto” di Manzano. Noi ci limiteremo ad aggiungere in ordine cronologico la relativa documentazione fotografica.)


...prima del saluto e benvenuto iniziali...

Assessorato alla Cultura e Turismo di Manzano
Biblioteca Comunale “Caterina Percoto”.

RICORDANDO CARLO SGORLON – Ombris tal infinît / Il circolo Swedenborg

Presso azienda agricola Giorgio Colutta Bandut di Manzano 


...e gli interventi di Luisa Sello e Mario Turello...

          Speciale appuntamento letterario a Manzano, organizzato dall'Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Comunale “Caterina Percoto” dedicato al ricordo e all'opera dello scrittore Carlo Sgorlon.
          L'evento, che si terrà nella suggestiva cornice dell'azienda vitivinicola Giorgio Colutta Bandut, alle ore 18.30 di mercoledì 9 giugno, vedrà la presentazione a cura del critico Mario Turello, delle due pubblicazioni postume, Ombris tal infinît e Il circolo Swedenborg, editi rispettivamente dalla Società Filologica Friulana e da Mondadori.
          Carlo Sgorlon rappresenta un'icona letteraria internazionale e soprattutto per il Friuli. Narratore schietto, epico e controcorrente, la sua opera nell'insieme è stata una vera epopea della terra friulana, oltre che di popoli sfortunati e senza patria: istriano, cosacco, zingaro e ebreo. Nei suoi libri si trovano le sue conoscenze fondamentali del mondo, in gran parte ricavate dalla sua infanzia a contatto per lunghi periodi con la cultura rurale, intessuta di favole, miti e superstizioni. La sua produzione letteraria si è diversificata in romanzi – in lingua italiana e in lingua friulana - racconti e saggi. Suoi L'armata dei fiumi perduti, La foiba grande, La tredicesima notte, Le sorelle boreali, il velo di Maya (editi da Mondadori). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti come il Supercampiello (con Il trono di Legno e poi con La conchiglia di Anataj), Il premio Stega (Armata dei fiumi perduti), Il Napoli (con Il Caldèras), il Flaiano internazionale (Malga di Sîr) e il PEN Club (con L'uomo di Praga).


 Il programma si è sviluppato su due interventi letterario-musicale di Luisa Sello
 dal titolo “Ritmo e melodia nello stile narrativo di Carlo Sgorlon”...

          Ne Il circolo Swedenborg il  protagonista, Ermete, attorno a cui ruota l'intera storia, è un personaggio dalla natura anomala ed inafferrabile che manifesta un atteggiamento di protesta e di ribellione nei confronti del mondo e dei suoi luoghi comuni. Quella di Ermete è però una ribellione dolce e pacifica, che emerge attraverso idee e teorie filosofiche. Dopo una breve pratica come ufficiale su un grande transatlantico e grazie ad una immensa fortuna economica ereditata dal padre, Ermete fonda insieme alla donna amata, la rumena Octavia, una singolare comunità di pensatori che si ritrovano a vivere, come monaci medievali, in una abbazia del Norditalia. Qui, in nome di uno spiritualismo sincero, nasce il Circolo Swedenborg. Attirati dalla teosofia e dalle scienze occulte, lettori di Mircea Eliade e di Gioacchino da Fiore, gli adepti del circolo tentano di aprire uno spiraglio sui segreti del mondo. Dal libro: Forse non avevano torto quegli scrittori, filosofi e sociologi, che parlavano di un progressivo tramonto dell’Occidente, che si fondava soltanto sulla scienza, la tecnologia, la razionalità e la negazione dello spirito e del mistero”.


...con al centro la dotta relazione di Mario Turello sulla produzione letteraria di Carlo Sgorlon
incentrata sui suoi ultimi lavori pubblicati postumi
"Ombris tal infinît" e "Il circolo Swedenborg"...

          In Ombris tal infinît Sgorlon si dedica per la terza volta al romanzo in lingua friulana con una tematica moderna e ancor viva nel ricordo di ognuno. Siamo ai tempi dello scià Reza Palawi e una ragazza curda di religione cristiana, Fatima, figlia di un patriota morto in uno scontro con i persiani, non ha più di che vivere. Diventa così l’amante di due ingegneri italiani che lavorano nel porto di Abadan. Rimasta incinta, arriva in Italia, nella Bassa Friulana dove mette al mondo una bambina, sensibile fin dalla tenera età al mistero dell'Essere. Atmosfere malinconiche permeano il romanzo, originate dall’assurdità della vita umana da cui a fatica si riesce a trarre un'idea etica, filosofica e metafisica del mondo e dove istintivamente si sente l’infinita solitudine dell’uomo, perso nell’universo. Temi questi cari a Sgorlon che si distingue come uno dei più validi rappresentanti di una cultura “alternativa” e spiritualista, legata alle ragioni dell’ecologia, della religiosità e dei lati misteriosi dell’essere.


...relazioni seguite con attenzione dal pubblico
che aveva riempito il "foledôr" dell'Azienda Colutta...


Al termine è intervenuto l'Assessore alla Cultura Cristiano Fornasarig
e il padrone di casa
Giorgio Colutta...

          Ospite d'eccezione alla serata, sarà la flautista Luisa Sello, recentemente protagonista della sua tournée musicale in Cina, dove tra l'altro ha tenuto una conferenza sul forte legame evidenziato da Sgorlon nei confronti del continente asiatico. Luisa Sello, apprezzata artista sulla scena concertistica internazionale e sostenuta in tale attività dal Ministero della Cultura e degli Esteri, terrà un'intervento letterario-musicale dal titolo “Ritmo e melodia nello stile narrativo di Carlo Sgorlon”.


...non potevano mancare gli omaggi floreali
alla
vedova di Carlo Sgorlon Edda Agarinis ed alla flautista Luisa Sello
...

          “Siamo molto onorati di poter ospitare questo particolare evento dedicato a Carlo Sgorlon – commenta l'Assessore alla Cultura Cristiano Fornasarig – che ha legato la sua vita e la sua opera al mondo friulano e la cui produzione letteraria significa per noi un valore inestimabile. I suoi libri sono ricchi e densi di significati che meritano di essere diffusi e compresi; questa può essere certamente una splendida occasione per incontrare più da vicino il suo prezioso pensiero”.


...che qui vediamo in una foto ricordo...
(immagine a risoluzione di stampa)