Don Zannier cittadino onorario di Castions di Strada Prima della consegna, Nardini ha letto la motivazione, che così recita: «Per aver saputo infondere e diffondere il valore della cultura e della lingua friulana, sommando al suo riconosciuto impegno pastorale nella parrocchia castionese, la sua vivace e determinante capacità nel promuovere e coinvolgere il vitale tessuto associativo e culturale della nostra comunità». I vari momenti della manifestazione sono stati animati dalle coreografie del gruppo folcloristico «Lis Primulis» di Zampis e da letture in friulano, tratte anche da opere di Zannier, da parte dei componenti del locale gruppo teatrale «El Ravoncli». Sono stati Roberto Iacovissi e Gianni Nazzi a illustrare il prestigioso curriculum del festeggiato, esponente di primo piano nella letteratura friulana. La manifestazione era stata organizzata dall'amministrazione comunale e dal movimento culturale «Cjant di vite par Cjasteons», di cui è responsabile Mario Cantarutti che aveva proposto all'ente locale la concessione del riconoscimento, che il consiglio comunale castionese ha deliberato all'unanimità. Fra la comunità e «Meni Zannier» (ha 73 anni e abita a Casasola di Maiano) esiste un profondo legame culturale e umano che risale ancora al '59, quando il sacerdote arrivò a Castions come cappellano. Egli è uno dei grandi protagonisti della letteratura ladina del Friuli e di tutta la ladinia europea. Ha scritto numerose opere di vasto respiro, passando dal romanzo al commento critico, dalla lirica al teatro e alla poesia epico-narrativa. Le sue opere sono state tradotte in varie lingue. La produzione riveste una notevole validità artistica e dimostra la capacità della lingua friulana di interpretare l'uomo nel contesto dei suoi momenti storici e civili, nelle sue problematiche più profonde e universali. Cristiano Tomasin - La Vita Cattolica |