gnovis dal Friûl e dal mont

Madonna di Strada, 27 Ottobre 2002

Le basi per un incontro a Madonna di Strada, tra alcuni "amici del natisone", erano state accennate attraverso dei contatti tra il Friuli ed il Canada, ma il perfezionamento era stato effettuato quando Paolo Brun Del Re era da qualche giorno arrivato a Fanna, suo paese natale. Avevamo scelto il Santuario sulle rive del Colvera, per aggiungere una "perla" alla serie di pagine della rubrica "biel lant a Messe". Erano stati informati anche Elio Toffolo di Fanna e Bruno Corvo di Cavasso Nuovo.
Sebbene fossi rientrato tardi, perchè reduce da un concerto a Billerio, alle sei di mattina ero già in piedi, dato che la Messa a Madonna di Strada era programmata per le 9. Non sapevo se tenere conto del cambio dell’ora solare, ma per andare sul sicuro, ho programmato la  tabella di marcia per arrivare sotto il campanile prima delle 8.30 (ora legale).
Visto che a quell'ora le campane sono rimaste mute, ho avuto tutto di tempo per girare nella campagna intorno al Santuario e raccogliere le immagini autunnali della zona.
Un'ora e un quarto dopo, ho finalmente potuto registrare le campane, portando a termine la parte più importante del servizio, ma prima che questo avvenisse, era stato raggiunto da Paolo, Elio e poco dopo anche da Bruno.

Dopo qualche foto, ho lasciato gli amici fuori dalla chiesa, per poter scattare delle fotografie prima che  questa si riempisse di fedeli. Con il permesso del giovane frate, ho potuto effettuare anche qualche foto durante la cerimonia, ma con l'eccellente illuminazione all'interno della chiesetta, ad eccezione della foto rivolta ai fedeli, i migliori risultati li ho ottenuti senza l'ausilio del flash.
Le mie "manovre" erano strettamente sotto controllo, e cercavo di immaginare gli interrogativi che si ponevano tutte quelle graziose signore nelle prime file, ma per niente turbato, con la dovuta discrezione ho continuato il mio lavoro.
Dopo la cerimonia hanno pensato i miei amici a dare tutte le spiegazioni necessarie ai compaesani presenti, compresa la signora Mariolina Girolami ,Sindaco di Fanna.
Il tifo per il "direttore del natisone" è proseguito in un ambiente poco distante, nel quale Bruno ha distribuito tutta la scorta di biglietti da visita che avevo con me.

Abbiamo passato una mezz'oretta in compagnia con qualche bicchiere di "prosecco". Abbiamo parlato del sito, e della necessità di inventare qualche cosa di nuovo per rivitalizzarlo, ma anche dei problemi economici per "tenerlo in vita".
Le parole e le espressione di stima e di affetto nei miei confronti che dimostravano questi tre amici che avevo davanti a me, mi hanno fatto ricordare quello che mi aveva confidato Walter Cibischino qualche mese fa, poco prima di ritornare in Canada: era orgoglioso di farsi vedere in mia compagnia...! Incredibile, se penso a qualche anno fa...

Alle 12 ho salutato gli amici, riprendendo la marcia in direzione di "sorelî jevât", con il cuscinetto di una ruota anteriore rumoroso e vibrante più che mai, tanto che per due o tre volte ho viaggiato a tutta birra per 10 minuti per poi accorgermi di essere in terza. Anche quello sarà uno dei prossimi problemi da affrontare. Avevo un certa fretta, perchè volevo rientrare prima delle 13, e fare in tempo per salutare gli amici dell'osteria. Solo quando ero alla periferia di Udine, mi sono accorto che il mio orologio non era stato sincronizzato sull'ora solare, ed ho quindi potuto bere un tajut di tocai, anche con i miei amici  paesani.