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Orsaria di Premariacco, 17-18 Settembre 2005

FESTA per il 50° ANNIVERSARIO di FONDAZIONE del GRUPPO ALPINI di ORSARIA


 19 Marzo 1955, inaugurazione del Gruppo ANA di Orsaria

Sabato 17 e domenica 18 ottobre 2005 il gruppo Alpini di Orsaria ha festeggiato il suoi primi cinquant’anni di vita, con alcune importanti manifestazioni.

Si è iniziato sabato pomeriggio con l’apertura della Mostra alpina, che il giovane socio S.Ten. Stefano Modonutti, con l’aiuto degli appassionati genitori e dell’alpino Alessio Jeronutti, ha disposto nella sala grande della Casa delle Associazioni di Orsaria. Si è trattato di un’esposizione davvero ragguardevole di cimeli, documenti, fotografie storiche, divise, armi, e di moltissimo altro materiale militare di origine alpina. La grande affluenza di visitatori ha suggerito di allungarne l’apertura al successivo fine settimana.

Sempre sabato sera, alle ore 20.45, nella Chiesa parrocchiale di Orsaria ha avuto luogo un Concerto con i due cori presenti nell’ambito comunale: il Coro alpino "Monte Nero" di Premariacco e la Corale "Coceancigh" di Ipplis. E’ stata una sfida in famiglia, quasi un derby "infuocato", tutto a vantaggio degli spettatori, mentre fuori di scatenava un finimondo di pioggia e vento. Le possenti e virili voci dei quaranta componenti del coro alpino del capoluogo hanno riempito le volte della chiesa e gli animi degli alpini presenti. Le delicate e stupende voci del coro misto di Ipplis hanno riempito i cuori di tutti, evocando atmosfere poetiche e momenti commoventi con "O tu stele, biele stele". Uno spettacolo a sé lo ha offerto il giovane speaker Ten. Guido Aviani Fulvio, storico, viaggiatore, autore di libri sulle dolorose vicende dei nostri soldati in Russia ed in Grecia, ma soprattutto grande appassionato di tutto quello che concerne gli alpini e l’amato btg. "Cividale". Ma anche un gradevole presentatore ed un esperto conoscitore dei canti alpini, di cui ha fatto gustare la loro essenza, senza mai stancare l’uditorio... il servizio>>>


 
...il decimo anniversario...

Domenica mattina il tempo era sempre pessimo: minacciosi nuvoloni oscuravano il cielo, rilasciando di tanto in tanto improvvisi scrosci di pioggia e rendendo più cupi gli animi ed le facce degli organizzatori. Verso le nove e mezza, i primi alpini arrivati dai paesi vicini erano accolti da una benaugurate pioggerellina. Fortunatamente ogni tanto non pioveva e così un po’ alla volta sono giunti un gran numero di gagliardetti e di penne nere, che hanno riempito il cortile ed il parco della Casa delle associazioni, sede del Gruppo. Poi ha pensato la Fanfara alpina sezionale di Orzano con la sua entusiasmante musica a rasserenare gli animi e ad aprire un varco nelle nubi, consentendo, dopo l’alzabandiera, la sfilata degli alpini fino alla Chiesa parrocchiale.


 ...consiglieri ANA 2005...

In una chiesa adornata di fiori e colma di gente, attendeva il coro interparrocchiale diretto da Mauro Verona, che da subito ha mostrato la sua bravura. La S. Messa è stata concelebrata dal parroco don Pietro Moratto e dal mons. Rino Marta, colonnello degli alpini. Tutt’e due hanno usato bellissime parole nei confronti degli alpini e delle loro peculiarità.

Al termine, nuovo corteo "bagnato" al Monumento per la deposizione della corona ai Caduti. Quindi avvio verso la Casa delle associazioni, dove sembrava fosse tornato il bel tempo.

Discorsi delle autorità: il sindaco Rocco Ieracitano, il cons. nazionale dell’ANA Dante Soravito, l’oratore ufficiale Alberto Moretti, vice presidente sezionale, il capogruppo A. Balutto ed altri ospiti. Si è avuta poi la consegna di un riconoscimento a quattro soci, reduci di Russia. Ed infine si è proceduto all’inaugurazione ufficiale della Mostra alpina, con il taglio multiplo del nastro ed la visita da parte degli ospiti.

Alle dodici e trenta tutti si sono trasferiti sotto il capace tendone, per il pranzo ed il momento conviviale di amicizia con gli ospiti e con la gente del paese, accorsa numerosa per l’occasione. La Fanfara sezionale di Orzano, durante il rancio ha rallegrato tutti con una serie di pezzi musicali, concludendo in bellezza la festa, tant’è vero nessuno sa dire se nel pomeriggio piovesse ancora oppure no (merito della banda o di qualcos’ altro). Nonostante il tempaccio, il numero dei partecipanti è stato superiore alle aspettative, tanto è vero che alla fine era esaurita la grigliata, ma non l’ottimo vino doc dei Colli di Orsaria, che i previdenti organizzatori avevano procurato in abbondanza. (Bruno Badino)



...all'uscita della chiesa, si è formato il corteo per recarsi al Monumento ai Caduti...


...per la deposizione di una corona di alloro e l'omaggio ai Caduti di tutte le guerre...

 
...il corteo poi si è diretto verso la Sede del Gruppo ANA di Orsaria, per i discorsi finali e...


...rotte le righe, tutti sotto il tendone per il tradizionale rancio alpino, innaffiato con del buon vino...

(Grazie a Devis Macor per il servizio fotografico)