nuove dal friuli e dal mondo

Orsaria di Premariacco (UD), 20 Dicembre 2009
Piazza Concordia

Inaugurati i mosaici di Gigi Mirolo


...fotoreporters e cineoperatori accorsi in Piazza Concordia per riprendere l'importante evento...

          Il Comune di Premariacco ha l'onore di ospitare un'opera di Luigi (Gigi) Mirolo. La composizione, in realtà, è un trittico, in cui l'opera di maggiore dimensione raffigura l'immagine simbolo di Orsaria, ossia l'orso. La centralità dell'immagine si coniuga con altri elementi caratterizzanti il territorio comunale, accomunati dalla sovrastante immagine del Matajur. Il tutto per rammentare l'unitarietà dei luoghi. Le altre due composizioni musive sono un omaggio al tradizionale carnevale di Orsaria, fino a pochi anni fa uno dei più rinomati in Regione.
          L'Amministrazione di Premariacco è grata al maestro Mirolo per aver donato questa ultima fatica alla comunità. Il legame affettivo con questo lembo di Friuli non si è mai interrotto da quando egli avviò l'attività di marmista nel lontano 1972.
          Grazie, dunque, a Gigi Mirolo per averci onorato di una sua opera. Il ringraziamento è oltremodo doveroso perché egli, dimostrando sensibilità e attaccamento al nostro paese, nulla ha preteso, salvo il
riconoscimento del costo del solo materiale impiegato.
          I cittadini potranno così ammirare, in uno spazio pubblico, un'opera di un artista conosciuto e apprezzato non solo da noi, ma in tutto il mondo.
          In oltre sessant'anni di attività, i mosaici di Mirolo hanno ottenuto riconoscimenti pubblici e privati. Anche in questa occasione, i cittadini di Premariacco potranno apprezzarne l'abilità esecutiva e le fini qualità artistiche. Sono doti rare, perché coniugano manualità con sensibilità, gusto, cultura.
          In questa breve presentazione, abbiamo ritenuto opportuno, per meglio apprezzarne il valore, inserire i bozzetti che lo stesso Mirolo ha predisposto per l'esecuzione dei mosaici, interpretando liberamente il tema che gli era stato suggerito. La creatività e le qualità artistiche si colgono chiaramente nel percorso tra la fase progettuale e quella della realizzazione. II Sindaco Rocco leracitano


          Brevi note biografiche - Luigi (Gigi) Mirolo nasce a Spilimbergo il 25 settembre 1928. Già all'età di 10 anni, durante le vacanze estive, aiutava il maestro musivo Severino Giacomello. Si dilettava a disegnare piante della città e particolari architettonici. Come accade spesso a chi vive in quella città, egli frequentò i corsi professionali della locale Scuola di Mosaico, appena ultimate le scuole elementari e pure la scuola serale di disegno. Il materiale veniva recuperato scorrendo su e giù il greto del Tagliamento. Ha lavorato con la china, con il carboncino, con i colori a tempera e a olio, ma la vera passione era per il mosaico. Nel 1951 emigra in Francia per una importante occasione di lavoro. Rientra a Udine nel 1957 e qui lavora per il mosaico dell'abside della chiesa del S. Cuore. Il settore del mosaico conosce alti e bassi, così Gigi Mirolo apre un'attività artigiana di marmista a Premariacco. Contemporaneamente, continua l'attività di mosaicista, pur con commesse non rilevanti . Nel 1993 va in pensione e così si dedica esclusivamente alla sua passione, il mosaico. Si dedica pure all'insegnamento.
          La produzione di mosaici è inarrestabile, quasi a voler recuperare gli anni in cui non ha potuto dedicarsi pienamente. Egli viene chiamato sempre più frequentemente per realizzare opere sia a tema religioso che laico. L'ultima mostra risale al 9 agosto di quest'anno, con la realizzazione di tre mosaici per il Comune di Paluzza.

 

...dopo lo scoprimento delle opere, per fare gli elogi a Luigi Mirolo è intervenuto il poeta friulano Alberto Piccotti, e due di casa nostra (di importanza decrescente) Giovanni Maria Basso (Miut) e il "nostro vice presidente" Giovanni Paoloni - Jenco...

...don Pietro ha poi benedetto i lavori di Mirolo e tutti i presenti, ricordando nelle breve preghiera che ne è seguita, che essi sono collocati al centro del paese in uno spazio che si chiama "Piazza Concordia"...

Orsaria, 20 Dicembre 2009 - Inaugurazione Mosaici di Luigi Mirolo 
(Di Devis Macor)

Domenica 20 Dicembre 2009 è una data che verrà ricordata a lungo dagli abitanti di Orsaria e senz’altro di grande importanza per la nostra comunità. Infatti quest’oggi, piazza Concordia si è arricchita di ben quattro splendidi mosaici realizzati e donati dall’artista Gigi Mirolo, mosaici che allieteranno la vista di compaesani e di “forestieri” magari di passaggio per questo piccolo paese. Questo voleva essere un breve accenno a cosa è successo oggi… ma procediamo per ordine. Dopo la celebrazione della Santa Messa, il nostro Don Pietro ha caldamente invitato tutti i presenti a recarsi in piazza Concordia alle 11:30 per l’inaugurazione dei mosaici. Il tempo, per fortuna, ha deciso di concederci una tregua tra una nevicata e l’altra, ma viste le temperature decisamente gelide, gli organizzatori non hanno perso tempo e in men che non si dica sono cominciati i discorsi al centro di piazza Concordia. Certamente la cerimonia è stata ancora più suggestiva avendo come “sfondo” il paesaggio innevato in una limpida giornata di sole, mentre il basamento del palo dell’orso era circondato da una folta schiera di curiosi e da un autentico battaglione di cineoperatori e fotografi (fra cui ben due membri dello staff del nadison).

Ben presto l’artista Gigi Mirolo, visibilmente emozionato, ha dato il via all’inaugurazione scoprendo le sue opere, cui hanno fatto seguito i meritatissimi applausi. Sinceramente è stato un momento molto bello, e anche ora che scrivo ho davanti agli occhi il momento in cui sono state tolte le bandiere italiane che avvolgevano le opere. Ho visto subito il primo dei tre mosaici, quello rivolto verso est, e devo ammettere che mi sono emozionato a vedere questa meraviglia, con l’enorme Orso, il fiume Natisone, il ponte, la chiesa di Orsaria, insomma tutti elementi caratteristici che fanno ben capire a chi lo osserva, i tratti salienti del nostro territorio. Non da meno erano gli altri due mosaici, che “guardano” nelle altre direzioni e raffiguranti entrambi l’altro elemento che da sempre ha caratterizzato la comunità di Orsaria, ovvero la “mascherata”. Osservando questi ultimi due mosaici ho pensato a quanto sarebbe bello se Orsaria potesse avere di nuovo la sua bella mascherata, e chissà che questo mio appello possa essere visto come uno spunto da voi lettori… Tornando alle opere di Mirolo, non ci sono parole adeguate, a mio avviso, per descrivere nei dettagli la bellezza, la raffinatezza e allo stesso tempo la semplicità che esprimono questi mosaici, del resto, per chiunque non l’avesse ancora fatto, è sufficiente andare in piazza per ammirarli: i mosaici sono e saranno sempre là ad abbellire piazza Concordia e, mi auguro, a regalare un sorriso a chiunque ci metta gli occhi sopra.

Dopo il prolungato applauso e le decine per non dire centinaia di foto scattate verso le opere, sono seguite le letture di poesie da parte di Giovanni Maria Basso e di Jenco, anche queste seguite da uno scrosciante applauso, e infine la benedizione da parte di Don Pietro, che ha ricordato l’importanza di momenti come questo per la nostra comunità.

Chi pensava che tutto fosse finito con la benedizione, si sbagliava di grosso, perché tutti i presenti si sono trasferiti nelle vicinanze del panificio Devoti per l’inaugurazione di un’altra opera, ricavata presso una nicchia. Una volta scostato il telo che la ricopriva, tutti hanno potuto ammirare un mosaico dorato raffigurante la Madonna di Castelmonte, anche questo molto apprezzato da tutti! Certo, a vedere dei mosaici come quelli esposti in piazza, forse non ci si rende conto del tempo e della pazienza che ci sono voluti per scegliere, colorare e disporre nel posto giusto ogni singolo tassello che li compongono, un’impresa a mio avviso notevole.


...scoprimento e benedizione del mosaico dedicato agli orsariesi
 in memoria di Nino Devoti recentemente scomparso...


...la "Madone di Mont" di Gigi Mirolo...

Dopo la benedizione dell’ultimo mosaico, è stata la volta dello spettacolo dei due orsi, del domatore Dimitri e di Irina, la sua piccola assistente. Posso dire senza timore di smentita che chiunque ha assistito allo “show” non ha potuto trattenere delle sonore risate, compreso il sottoscritto. I due orsi, Bubu e Yoghi, provenienti dalla lontana siberia, ed il loro domatore, si sono cimentati in diversi “numeri” che hanno scatenato l’ilarità dei presenti, come quando è stato chiesto loro di imitare altri animali (molto facili da imitare per Bubu, ma tropicali ed estremamente difficili per Yoghi), o di fare dei calcoli rispondendo alle domande di un bambino… anche qua a Yoghi erano capitate le domande più difficili. Dopo l’ennesimo rimprovero del domatore, l’orso si è (giustamente, a mio avviso) ribellato sottraendogli e spezzando in due la bacchetta di legno.


...simpatica scenetta interpretata dal gruppo di TEATRORSARIA di Marco Zamò...

Dopo l’inchino degli attori e un lungo applauso, tutti hanno potuto rifocillarsi sotto il tendone presso il panificio, gustando delle squisite pizzette, e soprattutto i crostini di pane all’olio extravergine di oliva. L’olio proveniva direttamente dagli ulîfs del plevan, ed era semplicemente squisito!

Tutte queste prelibatezze erano ovviamente accompagnate da ottimi vini dei colli orientali, da bibite varie e soprattutto dal caldo vin brulè, con cui scaldare gli animi in questa giornata di gelo. Ben presto il vino ha dato il suo contributo e con “madonnina del mare”, intonata dal don Pietro con l’ausilio della fisarmonica di Alessandro Cantarutti sono cominciati i tradizionali canti. Mentre venivano serviti gli squisiti dolci di produzione propria (gubane e focacce), si è esibito il duo di fisarmoniche “los basilòs”. Quindi, complice anche la recrudescenza del gelo, gli irriducibili superstiti hanno intonato un ultimo canto per poi salutarsi scambiandosi gli auguri per le imminenti feste natalizie.

Sono pienamente d’accordo con Jenco sul fatto che, per la riuscita di eventi come questi, è indispensabile l’aiuto di tutti: con tanti “contributi” infatti, è possibile realizzare grandi cose. Gigi Mirolo ha non solo realizzato, ma anche donato le sue opere d’arte; il parroco ha fatto le benedizioni, la protezione civile e la polizia municipale hanno smistato e controllato il traffico nella zona; il panificio Devoti ha offerto il rinfresco (Giuliano e i suoi collaboratori non sono stati fermi un attimo a forza di portare vassoi di pietanze), Jenco ha contribuito coordinando il tutto oltre al fatto che l’idea è stata sua, rendendo possibile la realizzazione di tutto questo. Non va poi dimenticato il patrocinio del Comune di Premariacco, che tra le altre cose ha anche da poco stanziato un generoso contributo per la nostra associazione, e colgo al volo l’occasione per un sentito ringraziamento.

Penso quindi che questa inaugurazione, sia un concreto esempio di quanto sia importante la collaborazione e l’aiuto di tutta la comunità. Di certo, grazie a tutto questo, da oggi la piazza di Orsaria si è arricchita di vere e proprie opere d’arte, che non sono chiuse in una teca di un museo o nella stanza di un collezionista privato, ma sotto gli occhi di chiunque voglia ammirarle nella nostra bella piazza Concordia. Quasi dimenticavo: durante l’inaugurazione, era stata esposta una piccola mostra con articoli riguardanti il tradizionale Orso di Orsaria, allestita da Alessio Ieronutti, di cui avevo già parlato l’anno scorso in occasione dell’anniversario… noi tutti ci auguriamo che ogni anno venga riproposta una piccola ricorrenza dell’anniversario dell’Orso, sfruttando la “nuova” piazza, magari richiamando i simpaticissimi orsi Yoghi e Bubu e il loro spassosissimo domatore, e perché no, scattando una bella foto ricordo di gruppo a cui quest’anno, purtroppo, nessuno ha pensato! La festa si è quindi ufficialmente conclusa sorseggiando in piacevole compagnia un bollente punch all’arancia, in un bar di Orsaria…


Gli orsi di Orsaria
 

          Oggi Orsaria è piu' bella, la parte centrale del paese è stata impreziosita dalle opere del maestro Luigi Mirolo, che con le sue sapienti mani ha realizzato alcuni capolavori musivi veramente di alto valore non solo artistico ma anche piene di un profondo significato per gli abitanti della frazione di Premariacco. Luigi Mirolo in oltre sessant'anni di attività ha impreziosito con le sue opere molti angoli del nostro Friuli e regalando la sua arte anche al di fuori dei confini regionali e nazionali la sua bravura e la sua generosità sono caratteristiche che si coniugano con un uomo speciale come è Gigi (da tutti è conosciuto con questo nome). Le sue doti di manualità sensibilità e gusto fanno si che ogni sua realizzazione sia qualche cosa di unico e di straordinariamente bello. Grazie dunque a Gigi per aver onorato  Premariacco di una tua opera pubblica che da oggi e per sempre renderà Orsaria piu' bella. Paoloni Giovanni (Jenco)

In coda riportiamo alcune immagini dei lavori di preparazione ed esecuzione dei lavori di installazione, per i quali Gigi si è avvalso della collaborazione di Enzo Stellin e Ottavino Mosanghini...


...il compiacimento dell'Artista...


Un piccolo meritato spazio per il "team del natisone" e per Alessio Ieronutti...

 MINI ALBUM FOTOGRAFICO SU FACEBOOK

(SI TRATTA DI UN ESPERIMENTO CHE CONTIAMO DI SVILUPPARE)