nuove dal friuli e dal mondo

Manzano, Dicembre 2008

"Per Vetren, una storia. 1999-2008"
di Dino Pezzetta

Articolo pubblicato su Banca e Territorio
la Rivista della BCC di Manzano

     Chiudiamo la serie di "Nuove dal Friuli e dal mondo" di questo prolifico 2008, con l'articolo apparso sul n. 4 di "Banca e Territorio", la rivista della BCC di Manzano, Istituto che ha avuto un ruolo importante nell'iniziativa di solidarietà a favore degli ospiti dell'Orfanotrofio bulgaro, un'avventura che ha coinvolto oltre un centinaio di volontari friulani e non solo. Si tratta di informazioni già presenti in altre pagine del sito, ma che comunque è sempre bene riproporre, dato che si è trattato di una iniziativa di solidarietà difficilmente ripetibile.

"Per Vetren, una storia. 1999-2008"
A quattro anni dalla fine dei lavori, don Dino Pezzetta racconta  

     Un viaggio iniziato, ufficiosamente, nel 1 999 quando viene “scoperto” l‘orfanotrofio di Vetren, cittadina bulgara del distretto di Pazardzik, e ufficialmente, il 25 giugno del 2000, quando la onlus “Per Vetren” viene costituita con l’obiettivo, fra gli altri, di promuovere la realizzazione o il ripristino di manufatti o strutture, in forma gratuita, da parte dei soci e volontari, al fine di poter alleviare situazioni di disagio o bisogno in Italia o all’estero. Poco dopo si da avvio alla ristrutturazione dell’orfanotrofio dove un centinaio di bimbi bulgari erano costretti a vivere in condizioni igienico sanitarie drammatiche che viene conclusa nel 2004.
     Da questa esperienza è nato il libro curato da don Dino Pezzetta che è stato presentato dal giornalista Tullio Durigon, nella Casa della contadinanza presso il Castello di Udine alla presenza, fra gli altri, del vescovo metropolita Galaktion Lubenov Tabakov, del console dell’ambasciata della Repubblica di Bulgaria a Milano Todor Stoyanov, del deputato bulgaro Valentin Miltenov, di Kuzman Marinkov interprete e personaggio chiave nel progetto Vetren quale collegamento con le istituzioni e la realtà locale in Bulgaria e dei dottori Flavio D’Osualdo e Paolo Di Benedetto, primario dell’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione “Gervasutta”.
     Dopo il saluto del primo cittadino Furio Honsell, don Dino Pezzetta ha spiegato come il volume sia una sorta di memoria dei volontari della onlus “Per Vetren”, che hanno portato avanti e concluso il progetto di solidarietà, iniziato ne 2000. “Questo volume - ha detto - è anche una testimonianza di come in questi dieci anni, così importanti nella nostra vita politica ed ecclesiale, altri sono stati i protagonisti, gli stessi che non lo immaginavano né immaginano ancora. L’idea di fondo di questa storia - ha proseguito - è che persone del tutto normali (operai, manovali, imprendi­tori, mamme di famiglia, coppie aperte all’accoglienza) si sono innamorate di altrettante esistenze abbandonate, escluse e, senza saperlo, hanno abbattuto le barriere che separano gli uomini dai loro simili. Il progetto di solidarietà ha offerto, infatti, anche la possibilità di operare per l’ecumenismo riaprendo il dialogo con la chiesa di Roma, interrotto da 950 anni di separazione”.
    
Il successo del progetto di solidarietà è stato garantito proprio dalla collaborazione a 360° che ha coinvolto sia l’Italia sia la Bulgaria. Si è trattato, infatti, di un intervento non solo economico ma anche sociale e culturale, con un’intensa attività a favore dell’ecumenismo attraverso l’intrecciarsi di vari eventi religiosi e culturali, frutto soprattutto della collaborazione fra don Dino Pezzetta e il vescovo metropolita Galaktion Lubenov Tabakov che ha permesso, fra le altre cose, nel 2002, la realizzazione del “Simposio tra Est e Ovest”.
     “Il volume vuole tenere viva la
memoria di quello che è stato compiuto - ha aggiunto Ezio Cleri presidente della onlus “Per Vetren” - per passare magari a qualcun altro il testimone perché la solidarietà non conosce confini. Per questo ritengo che proprio nell’ottica di accrescere le azioni di solidarietà, anche nel mio ruolo di presidente della Bcc di Manzano, inviterò i consiglierei e i dipendenti, come già successo in passato, a rinunciare ai tradizionali cestini natalizi a favore di iniziative di solidarietà”. Buona parte dei dipendenti e dei collaboratori hanno, infatti, già devoluto gli anni scorsi i propri doni, per un importo pari a 5mila euro. Il direttore generale dell’istituto di credito, Dino Cozzi, ha puntato, invece, l’accento su come: “L’iniziativa è stata un’opportuni­tà di reciproco scambio fra due Chiese, due culture, due popoli e ha messo le basi per costrui­re i cittadini europei perché per ora ad essere costruita è solo l’Europa come istituzione”.
     Galaktion ha voluto sottolineare, infine, come al di là delle differenze fra la Chiesa occidentale e quella orientale si sia trovata un’opera benedetta da Dio attraverso cui unire le reci-proche strade.
     “Nel 2008 - ha concluso don
Pezzetta - i volontari proseguono con il programma di manutenzione e assistenza alla struttura e il presidente dell’associazione Ezio Cleri mantiene i contatti con le istituzioni bulgare e siamo tutti convinti che quello che è nato in questi 9 anni avrà un futuro. Non sappiamo ancora quale, ma auspichiamo sia il tema del prossimo libro “Per Vetren.
La storia continua”.

 

Per Vetren Onlus
Via Caterina Percoto, 24
33048 San Giovanni Al Natisone (Udine) Italia
Tel. 0432 740520