nuove dal friuli e dal mondo

Zugliano di Pozzuolo del Friuli, 3 Ottobre 2008

CONVEGNO
"Pasolini, una disperata vitalità"


Il Centro di accoglienza Ernesto Balducci, dove si è svolta la parte finale del convegno
www.centrobalducci.org


...una visione dal fondo sala e...

...alcuni zoom sui relatori...


Rienzo Pellegrini


Giampaolo Borghello


Ovidio Colussi

Il convegno dedicato allo scrittore
Pasolini a Zugliano, in anteprima il film di Morais
(Messaggero Veneto del 3 Ottobre 2008)

ZUGLIANO. Seconda giornata, oggi, del convegno Pasolini, una disperata vitalità, organizzato dall'associazione culturale La Rinascita di Udine e dal Centro Balducci a Casarsa e a Zugliano. Il convegno prosegue con una visita guidata nei luoghi del giovane Pasolini (casa Colussi-Pasolini, Valvasone, San Vito, San Giovanni, Versuta); nel pomeriggio, al Centro Balducci di Zugliano, si alterneranno al tavolo dei relatori, coordinato dal professor Mariuz, studiosi ed esperti quali Rienzo Pellegrini (Il poeta civile), i testimoni sugli anni friulani di Pasolini Ovidio Colussi (L'Academiuta di lenga furlana) e Dino Peresson (Le lotte contadine e il sogno di una cosa), Giampaolo Borghello (Pasolini saggista), e Giuseppe Mariuz, che conclude la serata con la proiezione del film La meglio gioventù.

Domani, invece, sempre al Centro Balducci dalle 15.30, sono previsti gli interventi di Giampaolo Carbonetto, Pietro Lazagna e Carla Sanguineti, Don Pierluigi Di Piazza, Enrico Cerquiglini, Gianni D'Elia, Gabriella Pozzetto. In chiusura, alle 17 è in programma la proiezione in anteprima nazionale del lavoro dell'altro regista spagnolo presente al convegno, Alberto Morais.

Il film inedito Un lugar en el cine sarà presentato dal giornalista Gian Paolo Polesini. «Questa pellicola - spiega il regista - è una ricerca di origini dimenticate da non molto tempo. Nel 1945 iniziò un modo di intendere il cinema che proveniva da una coscienza popolare sopravvissuta all'orrore; questa coscienza, anche cinematografica, ebbe come epicentro l'Italia e si propagò in maniera diseguale in tutta Europa, divenendo il germe del neorealismo che i cineasti posteriori interiorizzarono, esprimendo il compromesso attraverso il cinema».

La pellicola di Morais non è però un film su quella generazione di registi - nella pellicola rappresentata da Pier Paolo Pasolini, Theo Angelopoulos e Victor Erice-, bensì sulla loro ideologia e la restituzione di essa alla mia generazione».

 Questo era il calendario per i lavori del convegno

Associazione Culturale La Rinascita
Centro Culturale
E. Balducci
in collaborazione con

Regione Fvg, Città di Casarsa della Delizia,
Centro Studi “Pier Paolo Pasolini”,
 Cinemazero
 
Presentano il Convegno:
"Pasolini, una disperata vitalità"

Casarsa (Pn) - Pozzuolo (Ud), 2/3/4 ottobre 2008
“Non la solita celebrazione, piuttosto un approfondimento sull’opera e sul suo soggiorno friulano che contribuisca a ristabilire la verità filosofica, politica e letteraria di Pier Paolo Pasolini”. Con quest’intento Ennio Di Bortolo, presidente dell’associazione culturale La Rinascita di Udine, a 33 anni dalla morte di uno dei personaggi più contrastati del ‘900, ha concepito il convegno itinerante che si terrà tra Casarsa (Pn) e Zugliano (Ud) il 2, 3 e 4 ottobrePasolini, una disperata vitalità”.  
Tre giorni di lavori in cui il dibattito dei relatori, tutti di elevata caratura – Giuseppe Mariuz, Fabio  Mauri,
Giampaolo Borghello, Gianni D'Elia, Rienzo Pellegrini Pietro Colussi, Pierluigi Di Piazza, Pietro Lazagna, solo per citarne alcuni – si alterneranno a letture inedite dell’autore, osservato attraverso l’obiettivo di due registi spagnoli che presenteranno in anteprima nazionale film-documentari sulla vita di Pasolini. Il convegno, organizzato e promosso da La Rinascita e dal Centro Culturale E. Balducci, si avvale della collaborazione della Regione Fvg, della Città di Casarsa della Delizia, del Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” di Casarsa e di  Cinemazero di Pordenone.

Giovedì 2 ottobre apriremo - spiega il prof. Mariuz – dando uno sguardo a ciò che Pasolini ha lasciato in Friuli, la sua terra eletta; il venerdì sarà invece incentrato sulla sua  passione civile e pedagogica. Pasolini ebbe infatti sempre la forte propensione ad educare e a risollevare le sorti dei giovani derelitti; una formazione che nasce in Friuli e che vuole riscattare le condizioni subalterne (“sotans”), collegandosi con la successiva passione civile che si trasformerà in passione anche politica. Sabato tratteggeremo l’intellettuale di fronte al problema religioso”.
 Un programma corposo, dunque, che logisticamente si dispiegherà su due fronti: nella patria di Pasolini e a Udine, presso il Centro Balducci di Zugliano. Vediamo nel dettaglio il calendario degli incontri:
Giovedì 2 ottobre il convegno si apre al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia (Pn) alle ore 18.30. Dopo i saluti delle autorità (attesi l’assessore regionale alla cultura Roberto Molinaro, il presidente della Provincia di Pordenone e il sindaco della Città di Casarsa), il presidente de La Rinascita Ennio Di Bortolo descriverà il progetto e le finalità dell’evento. A coordinare la prima giornata, dedicata a “Il Friuli dopo Pasolini", il prof. Fabio Mauri della Fondazione Mauri di Milano. Seguirà alle ore 20.45 il film inedito (anteprima nazionale) del regista catalano Xavier Juncosa i Gurgui "Un viaggio in Italia”, introdotto dal critico cinematografico di Cinemazero dott. Pietro Colussi. A fine serata premiazione del regista e dibattito.

Venerdì 3 ottobre partenza alle ore 10 dal Centro Studi P. P. Pasolini di Casarsa della Delizia per una visita guidata, a cura del dott. Marco Salvatori, a casa Colussi-Pasolini, al cimitero di Casarsa e ai “luoghi pasoliniani” Valvasone, San Vito, San Giovanni, Versuta. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, ci si sposta al Centro E. Balducci di Zugliano (Ud) per l’apertura della seconda giornata, coordinata dal prof. Giuseppe Mariuz ed incentrata su “La passione civile e pedagogica”; relatori il prof. Rienzo Pellegrini ("Il poeta civile”), il prof. Giampaolo Borghello ("Pasolini saggista"), e i testimoni sugli anni friulani di Pasolini: Ovidio Colussi (“L’Academiuta di lenga furlana") e Dino Peresson ("Le lotte contadine e il sogno di una cosa)". Seguirà la proiezione del film "La meglio gioventù" (co-produzione RAI 1998) di Giuseppe Mariuz e un dibattito con l'autore.

Sabato 4 ottobre, sempre al Centro E. Balducci di Zugliano (Ud), l’ultima giornata - coordinata dal giornalista e scrittore Giampaolo Carbonetto del Messaggero Veneto - si apre alle 10.30 sul tema “Eresia e profezia”. Relatori il prof. Pietro Lazagna e la prof.ssa Carla Sanguineti (“La religiosità in Pasolini"), Don Pierluigi Di Piazza ("Pasolini mistico e profeta"), il prof. Enrico Cerquiglini (“Il tema della fuga in Pasolini"). Dopo la pausa pranzo si prosegue con l’intervento, previsto alle ore 15.45, della prof.ssa Gabriella Pozzetto ("Cristo nei film di Pasolini") e del prof. Gianni D'Elia ("Eresia di Pasolini"). Infine, presentato dal giornalista Gianpaolo Polesini, il film Un lugar en el cine del regista spagnolo Alberto Morais. Seguirà un dibattito con i relatori e i registi delle pellicole proiettate.