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Bertiolo (UD), 16 Maggio 2008
Chiesetta della Santissima Trinità

A conclusione della serie "Quattro Tempora" organizzata dalla
Associazione Culturale "Ai Colonos" di Villacaccia di Lestizza

O TEMPORA O MORES...

Conferenza di Gian Paolo Gri
canti eseguiti dal coro Juvenes cantores "Sisilutis" di Bertiolo
letture a cura di Tullia De Cecco

Bertiolo, chiesetta della Santissima Trinità

     Si è conclusa venerdì 16 maggio, nella chiesetta della “Santissima” di Bertiolo, nei pressi della strada Napoleonica all’incrocio con Villacaccia, il ciclo itinerante delle Quattro Tempora che l’associazione culturale Colonos ha organizzato, in collaborazione con il comune e la parrocchia di San Martino, a suggello della rassegna Avostanis 2007, il cui tema di riferimento era stato “Un timp par vivi”.
     Gian Paolo Gri, docente di antropologia culturale presso l’Università di Udine, con il titolo "O tempora o mores..." ha affrontato le trasformazioni del tempo e del Friuli attraverso il mutamento delle tradizioni popolari. La serata è iniziata con l’introduzione del direttore artistico Federico Rossi, cui è seguito il saluto del sindaco di Bertiolo Mario Battistutta, che ha illustrato alcuni elementi di grande interesse storico emersi dalle ricerche effettuate nel sito in cui attualmente è collocata la chiesetta della Santissima Trinità. Ha quindi preso la parola il relatore Gian Paolo Gri, con alcune letture a cura di Tullia De Cecco e un programma musicale di canti scelti per l’occasione nell'esecuzione del coro Juvenes Cantores “Sisilutis” di Bertiolo, sotto la direzione di Elena Paroni.


Introduzione di Federico Rossi e breve relazione del Sindaco di Bertiolo


Con un repertorio di brani in sintonia con gli argomenti trattati,
il coro giovanile "Sisilutis" ha fatto da collante...


...tra le due parti dell'interessante relazione di Gian Paolo Gri...


...e delle letture di Tullia De Cecco.


La serata si è conclusa con altri canti eseguiti
dal Coro di Bertiolo diretto da Elena Paroni

     BERTIOLO - "O tempora, o mores!". O tempi, o costumi, così Cicerone e Seneca definivano il loro tempo. "O tempora, o mores!" è il titolo dell'ultima serata, tenutosi a Bertiolo nella Gleseute da la Santissime Trinitât, una piccola chiesa campestre, cimiteriale, rogazionale del '500, organizzato dall'Associazion culturâl Colonos per celebrare Lis cuatri tempora. Che cosa sono le tempora? Sono quattro distinti periodi di tre giorni equidistanti nel ciclo dell'anno. La terza tempora cade fra Pentecoste e la festa della Santissima Trinità e proprio in tale data i Colonos hanno organizzato l'incontro a cui sono intervenuti il sindaco di Bertiolo, Mario Battistutta, che ha parlato delle origini della chiesa, il professor Gian Paolo Gri, antropologo dell'Università del Friuli, e la Corale Juvenes Cantores Sisilutis.
     La conferenza di Gri, inframmezzata da letture di Tullia De Cecco, è stata centrata sul titolo  Il mudâ dal timp e da lis tradizions ta la trasformazion dal Friûl.  Il relatore ha affrontato il problema delle trasformazioni in riferimento proprio alle tradizioni di maggio. Ci sono alcuni aspetti tradizionali di questo mese che sono profondamente radicati. Uno è l'evoluzione dei linguaggi di maggio che, in passato, erano tutti linguaggi vegetali. Las cjarnetes era la "fiorita", la distribuzione delle erbe e dei fiori alle ragazze. Avevano anche un loro linguaggio. I sabati di maggio le giovani venivano omaggiate o di ortiche o di rose e fiori secondo il loro carattere. L'albero di maggio, il mai, è diventato l'albero della libertà. In Friuli, come in tante altre parti d'Europa, fino al 1870 c'era il divieto di sposarsi di maggio perché era il mese legato ai defunti, tradizione antichissima del mondo greco e latino e la chiesa, nell'età della Controriforma, ha creato il mese mariano dedicato alla Madonna, cambiandone così totalmente la natura. Maggio è diventato anche il mese dei matrimoni.
     Con il cambiamento della società, da agricola a industriale, anche le antiche tradizioni del mese di maggio, ricordiamo le rogazioni, le processioni, i riti magici sono stati abbandonati e sostituiti con altre scadenze temporali e consumistiche.
     In una società bombardata di messaggi di ogni tipo recuperare e riappropriarsi del tempo e, se non altro, venire a conoscenza delle vecchie usanze e capirne il senso serve a chiarire un po' da dove veniamo e, perché no, dove andiamo. (Silvano Bertossi)

IL PROGRAMMA DELLA SERATA

Bertiolo (UD), 16 Maggio 2008
Chiesetta della Santissima Trinità
 

O TEMPORA O MORES...
 
Conferenza di Gian Paolo Gri
letture a cura di Tullia De Cecco
Coro Juvenes cantores "Sisilutis" di Bertiolo
 

1 05.39 Introduzione di Federico Rossi

C
D
1

2 07.35 Saluto del Sindaco di Bertiolo
3 04.43 Coro (3 brani)
4 19.33 Relazione di Gian Paolo Gri (1)
5 15.30 Letture di Tullia De Cecco (1)
1 03.07 Coro (1 brano)

C
D
2

2 07.57 Letture di Tullia De Cecco (2)
3 21.22 Relazione di Gian Paolo Gri (2)
4 02.10 Conclusione di Federico Rossi
5 07.34 Coro (3 brani)