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Orsaria di Premariacco, 1 Marzo 2008

Bessôl - Un arbitro tal bunker
con Claudio Moretti
scritto e diretto da Fabiano Fantini
suono Stefano Revelant - tecniche Luigina Tusini - foto di scena di Luca d'Agostino


...una foto storica del gruppo...

     Pregevole performance di Claudio Moretti che ha confermato la sua bravura, spettacolo intenso seguito da un numeroso pubblico che ha riempito in ogni ordine di posti la graziosa sala teatrale di Orsaria.
     Rappresentazione condita da momenti comici e da momenti di riflessione molto intensi. Claudio Moretti ha dimostrato per l'ennesima volta la sua capacità di sostenere nello stesso spettacolo momenti tristi a momenti gogliardici, il tutto con uno sforzo di oltre un'ora dove è stato l'assoluto protagonista.
     Un grazie quindi all'amico Claudio che ha calcato il palco del teatro di Orsaria e a tutti coloro che con il loro impegno offrono una gamma così variegata di spettacoli. (Giovanni Paoloni - Jenco)

(Un grazie a Jenco per il resoconto e per le foto scattate durante le prove)
 

Bessôl - Un arbitro tal bunker
con Claudio Moretti
scritto e diretto da Fabiano Fantini
suono Stefano Revelant - tecniche Luigina Tusini - foto di scena di Luca d'Agostino

Un arbitro di calcio, un'ora prima del fischio d'inizio della sua ultima partita. È l'ultimo giorno di una carriera fatta di pochi successi e tante sconfitte, ma sempre vissuta con senso di giustizia. Chiuso in uno spogliatoio che assomiglia più a una cella, a un bunker con poca luce e senz'acqua calda, l'arbitro da libero sfogo ai suoi pensieri. A ruota libera, fra un'csplosiono di rabbia e momenti di dolcezza, l'uomo parla della sua famiglia, degli amici e colleghi, di un mondo che si sta trasformando in funzione del mercato e delle televisioni.
Claudio Moretti si misura con un monologo scritto per lui da Fabiano Fantini, l'amico e compagno di scena di sempre e con cui, assieme a Bivio Scruzzi, forma il trio del Teatro Incerto.
Bcssòl è uno spettacolo dove il calcio diventa pretesto per riflettere su un mondo che sembra aver perso le sue coordinate, la storia di un Don Cnisciotte sconfitto da un sistema che lo ingloba e lo stritola, dì un uomo che corca disperatamente il suo centro. Come nei personaggi tragicomici di Four o di Maratona di New York il nostro arbitro o la figura di un uomo qualunque alla ricerca di un atto eroico che possa riscattare la sua esistenza. E l'unico modo per farlo, in questo caso, e arbitrare alla grande l'ultima partita, "entrare nello stadio come un torero nell'arena".

Le informazioni e le foto di Luca d'Agostino, sono tratte da http://www.cssudine.it/produzioni_scheda.php/ID=250