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Carraria di Cividale, 30 Marzo 2007
Festa con gli ospiti della Comunità Residenziale

     L’incontro tra gli ospiti della Comunità Residenziale di Carraria e quella di Mersino, avvenuto il 2 febbraio scorso (vedere il servizio), ha avuto un’appendice la sera di Venerdì 30 Marzo.
     Una settimana prima, avevo ricevuto una e-mail da Mersino, nella quale mi informavano che gli ospiti e i dirigenti dell’Istituto di Carraria volevano in qualche modo contraccambiare la cortesia, organizzando una serata e mangiare una pizza in compagnia, e caldeggiavano anche la mia presenza. Dato il moltiplicarsi degli eventi culturali in programmazione in varie parti del Friuli, sia per la “Fieste del Patrie” che per le cerimonie in preparazione per la Pasqua, non avevo dato subito conferma pur sapendo che a Carraria non sarei mancato.
     L’appuntamento era fissato per le ore 18.30, ma mezzora prima ero all’esterno dell’Istituto per osservare i movimenti ed entrare solo dopo l’arrivo di qualche gruppetto di invitati.
     Come d'abitudine i miei spostamenti avvengono sempre a tappe, e conoscendo ormai il tragitto la più importante era quella prima di salire la rampa di scale, pur sapendo che c’era la disponibilità dell’ascensore. Purtroppo non riesco a vincere il mio orgoglio e la mia ostinazione nel voler  nascondere le mie difficoltà… senza riuscirvi naturalmente…
     Camminando lungo il corridoio d'ingresso, sono stato accolto dai giovani ospiti come un vecchio amico ed osservando il borsone che tenevo tra le mani, uno di loro mi ha chiesto se avevo portato la macchina fotografica. Al centro della stanza “dei festeggiamenti” dove mi ero subito accomodato, erano già state preparate le tavolate con vari vassoi colmi di pizzette, tartine involtini ed affettati vari, con bottiglie di  bevande di vari colori. Nell’attesa degli ultimi ritardatari, nella sala giochi del piano superiore si è organizzato un mini-torneo di calcetto composto da coppie mix di giovani residenti e forestieri. Io non le ho seguite, ma mi hanno riferito che le gare si sono concluse senza vincitori ne vinti…
     Con il rientro dei giocatori lo stanzone si era ormai riempito, mentre due fisarmoniche iniziavano a suonare allegramente. Degli eventi che ne sono seguiti le immagini servono più delle parole…


         
...al suono di due fisarmoniche, qualcuno non ha resistito alla tentazione di fare quattro salti...


...ma subito dopo è stato fatto silenzio per ascoltare una rappresentanza dei giovani ospiti
dell'Istituto, che hanno dato il benvenuto e ringraziato tutti, tra gli applausi dei presenti...


...si è dato quindi avvio al convivio self-service, ma anche servito dal personale,
tra i più attivi la dott.sa Mariuccia Fantini, anch'egli presente alla serata...

(Penso che portare a questa festa dei bambini, sia stato un gesto molto intelligente...)

 
...nell'intervallo sono stati aperti alcuni pacchi con altri doni per i ragazzi, frutto di altre
offerte ricevute dal dinamico gruppo di Mersino e sconti speciali sui precedenti acquisti.
(Dalle immagini si può notare la grande gioia sui volti di chi riceve e di chi dà...!)


         
...sono seguite danze sfrenate...




Mentre la festa volgeva al termine, ed a piccoli gruppi qualcuno salutava la compagnia,
io mi soffermavo ad osservare il gesti amorevoli e l'attenzione con cui il personale
coordinato dalla signorina Tiziana, seguiva i ragazzi ospiti.



Prima che la festa giungesse al termine, uno dei ragazzi con la sua tromba ha voluto inserirsi nel duo di fisarmoniche (con risultati non proprio eccelsi), ma l'esibizione è stata accolta con fragorosi applausi non fosse altro che per premiare la sua buona volontà...

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     Ritornando a casa stanco ma con l'animo sereno, pensavo che passare la serata con i ragazzi di Carraria era stata una buona scelta, non solo per l'affettuoso abbraccio con il quale la prof.ssa Fantini ha voluto ringraziarmi per la mia partecipazione e per il mio lavoro, che comprendevano anche il grazie da parte della Dirigente tecnico dott.ssa Annamaria Zuppello.
      Senza volerlo mi è venuto in mente una storiella friulana (in sintonia con la Settimana Santa che stiamo vivendo), di quel signore che stanco di portarsi sulle spalle la sua insopportabile "croce", è andato al mercato (non è specificato se a Cividale o a Palmanova...) per vederla o barattarla con una migliore... Ebbene, dopo avere osservato "le croci degli altri", ha riportato a casa la sua...!

Mandi e Buine Pasche...!