sucedût in Friûl e pal mont

DUE FRIULANI A ROMA
(Racconto del nostro servizio come volontari del Giubileo 2000)

        Quando nella primavera del '99 abbiamo sentito alla radio la notizia che c'era richiesta di volontari per il Giubileo dell'Anno Santo 2000, abbiamo subito pensato: "perche' no?, forse Roma ha bisogno anche di noi!".
Presso la Diocesi di Udine abbiamo ricevuto tutte le informazioni e la preparazione necessaria a svolgere al meglio il nostro servizio.
        Il 4 maggio 2000 è iniziata la nostra movimentata ma indimenticabile avventura romana. Siamo partiti con l'animo dei volontari disposti a mettersi al servizio degli altri nel migliore dei modi anche se un po’ intimoriti per quello che ci aspettava.
        Giunti nella capitale, però, abbiamo trovato un'organizzazione molto efficiente e presso il Centro Operativo del Volontariato ci sono stati consegnati divisa e materiale informativo. In seguito siamo stati accompagnati al nostro alloggio: un convitto per studenti di nuova fabbricazione, confortevole e attrezzato, anche se piuttosto distante da Roma considerando il traffico caotico della città.
        L'indomani, dopo un ulteriore incontro preparativo, eravamo pronti e desiderosi di iniziare il nostro lavoro.
        Ed è così che abbiamo prestato il nostro servizio nelle principali chiese e in diversi luoghi di Roma (Colosseo, Campidoglio, musei, Comunità di S. Egidio, ecc.) ma soprattutto in Piazza S. Pietro in occasione delle udienze generali del Papa. Il nostro compito consisteva nell'accogliere i pellegrini, fornire informazioni generiche, assistenza, curare il decoro dei luoghi di culto, sorveglianza e controlli vari coadiuvando anche le forze dell'ordine.
In quei giorni Roma era già affollatissima di pellegrini e turisti provenienti da tutto il mondo ed appartenenti a tutte le razze; un'incredibile puzzle di culture e colori diversi e mai come questa volta abbiamo avuto la sensazione di "ROMA CAPUT MUNDI".

        E' stata per noi anche l'occasione per rispolverare le nostre conoscenze linguistiche: per Natalino l'Inglese, eredità di quasi otto anni trascorsi in Australia (1955-1962), per me lo Spagnolo assorbito nei tredici anni di permanenza in Argentina (1952-1965).
        Su circa 1.500 volontari presenti a Roma in quel periodo eravamo gli unici friulani ed e' stata cosi' per noi anche l'occasione per familiarizzare con tantissime persone giunte da ogni dove per svolgere il nostro stesso servizio e con le quali abbiamo trascorso momenti ed emozioni fortissimi.
        Nonostante l'impegno e incuranti della stanchezza abbiamo trovato il tempo di fare anche i turisti e visitare certi angoli della citta' che non avevamo ancora scoperto. Ma forse la Roma che abbiamo apprezzato di più era quella che vedevamo al mattino presto, quando verso le 6.00 il pullman ci veniva a prendere per portarci a San Pietro per le udienze del Papa: la citta' si presentava quasi addormentata, con poco traffico, l'aria ancora pulita e i primi raggi di sole che facevano scintillare le sue cupole dorate.
        E anche alla sera quando, prima di rientrare negli alloggi, davamo un ultimo sguardo alla Basilica con la sua Piazza illuminata a giorno. Immagini indimenticabili.
        Dopo 17 intensi giorni, il nostro compito è terminato. Siamo tornati a casa stanchi ma molto soddisfatti di questa straordinaria esperienza umana e di fede che ci porteremo dentro per sempre.

Clelia e Natalino Glovaz - Cjasteons di Strade, 3 di setembar dal 2000.