curiosità di ieri e di oggi

Festa dell'Ascensione
Leproso, 27 Maggio 2001


La Chiesetta di San Martino di Leproso, dopo il recente restauro

Festa dell’Ascensione di Leproso
(Devis Macor)

Oggi 27 Maggio 2001, è stato un giorno molto speciale perché, oltre ad essere la festa dell’Ascensione e giorno di Sagra a Leproso, vi è stata la benedizione della chiesa di S.Martino da parte di mons. Alfredo Battisti, dopo i recenti restauri. Alle 17:30, tutto era pronto: la chiesa ed il comitato di benvenuto, mentre manicaretti di ogni tipo aspettavano solo di essere esposti sulle varie tavole allestite in Via Pasubio. Dopo mezz’oretta di attesa è arrivato il Vescovo… ad attenderlo c’erano il parroco don Edoardo, il Sindaco di Premariacco Cecchini e l’intera comunità di Leproso. Dopo un breve discorso di benvenuto da parte del parroco e del sindaco, vi è stata la "consegna" a mons. Battisti delle chiavi della chiesa. Ha quindi avuto luogo la cerimonia di consacrazione, seguita dalla Santa Messa, animata dal Coro Parrocchiale di Orsaria. Dopo la manifestazione Sacra, si è svolta quella "profana", con i festeggiamenti all’aperto. Un bel tratto di via Pasubio, chiusa ovviamente al traffico, era occupato da innumerevoli tavoli imbanditi da ogni ben di Dio… fare un elenco di tutti i dolci, gli antipasti e le tartine preparati dalle famiglie di Leproso, sarebbe quasi impossibile. Naturalmente, non mancavano vini di vario tipo e colore, tanto che i toni delle conversazioni aumentavano man mano che il tempo passava. Anche mons. Battisti si è intrattenuto a lungo con la gente, salutando, stringendo la mano e benedicendo i partecipanti alla festa. Il tempo è trascorso molto in fretta mentre le tavole erano costantemente rifornite di viveri, grazie all’impegno di volonterosi che alla fine hanno servito il caffè… ben corretto! Con il calar del sole, sono cominciati i primi canti, accompagnati da due validissimi chitarristi, che hanno eseguito un vasto repertorio di canzoni, mentre l’allegria, complice il buon vino che non mancava mai nella tavolata, sembrava diffondersi ed aleggiare nell’aria contagiando tutti, anche i più timidi! La conclusione della giornata non poteva essere migliore, tanto che, dopo l’esecuzione del canto friulano "Jò un doi la buine sere", tutti si sono salutati con un arrivederci all’edizione 2002 della Festa dell’Ascensione di Leproso.

La chiesetta di Leproso e via Pasubio, vestite a festa.
 

La gente, in attesa di mons. Battisti, si raccoglie sulla riva del Natisone, 
mentre il Coro Parrocchiale di Orsaria esegue alcune canti di prova.
 
Particolari dell'interno della chiesetta

L'attesa


L'arrivo di mons. Alfredo Battisti

Il benvenuto del Parroco di Orsaria don Edoardo Scubla e del Sindaco di Premariacco Paolo Cecchini
 
Le chiavi della chiesa... e la loro consegna...

All'interno della chiesa, è seguita la cerimonia della benedizione dell'acqua
e l'aspersione del popolo e delle pareti della chiesa.


La concelebrazione della Santa Messa, è stata animata dal Coro Parrocchiale di Orsaria, che si è esibito in forma splendida, tanto da  ricevere un'espressione di compiacimento da parte dell' Arcivescovo emerito di Udine.


Il gonfalone ed il Sindaco del Comune di Premariacco, durante la Sacra Funzione.

E dopo la Messa tutti in piazza...

Via Pasubio gremita di gente, vista in direzione di casa mia, e dal lato opposto.

Mons Alfredo Battisti, ci ha onorati con la sua presenza...

...e si è intrattenuto a lungo con le gente, stringendo la mano a tutti...



All'imbrunire...

Si è formato un "coro spontaneo", che ha consentito un attimo di respiro alle addette alla distribuzione dei viveri, una delle quali si intravede sulla finestra di casa mia.


Al coro si sono aggregati elementi di varie età... più o meno intonati... 
Per fortuna, le "stecche" sono state in parte coperte dal gruppo che conduceva il programma, 
composto dai migliori elementi del Coro Parrocchiale, più tardi supportati dalla presenza di don Edoardo.


I risultati di quell'amalgama, si possono constatare ascoltando un "libero arrangiamento" di 
"O ce biel ciscjel a Udin"