ascoltato per voi

Gorizia (GO), 5 Luglio 2011
Chiesa di Sant'Ignazio


Una panoramica su Piazza della Vittoria...
...ed alcune immagini sul resto...

Luigi Cherubini
REQUIEM IN DO MINORE

Coro “Seghizzi” di Gorizia
Coro della Basilica di Aquileia
Coro “Lorenzo Perosi” di Fiumicello

Pianista, David Giovanni Leonardi
Direttore, Italo Montiglio


...l'interno della Basilica...


...durante il concerto...


...che non ha avuto interruzioni...

          Il Requiem in do minore di Luigi Cherubini è uno dei capolavori della musica sacra del primo Ottocento, opera che nel luglio dello scorso anno coristi dei cori sopra citati hanno eseguito sotto la direzione di Riccardo Muti nel memorabile concerto di Trieste e al Ravenna Festival.

          Luigi Cherubini (Firenze 1760 – Parigi 1842).  Compiuti gli studi a Bologna e Milano, iniziò ancora molto giovane a comporre musica sacra. Seguirono altre opere di musica religiosa e da camera molto apprezzate al punto da indurre il granduca Leopoldo di Toscana ad assegnargli una pensione (1778), necessaria per il soggiorno di studio bolognese. Dal 1780 al 1784 scrisse molte opere teatrali tanto che ottenne un invito per recarsi a Londra. Fu autore di numerose opere liriche prima di stabilirsi nel 1788 a Parigi, dove entrò a far parte del nuovo Conservatorio, che poi diresse dal 1821 al 1842. Nel 1805 si trasferì a Vienna, ma in seguito agli eventi bellici ed alla difficile situazione teatrale austriaca, fu costretto a ritornare a Parigi, dove, dopo un periodo di accoglienza piuttosto fredda, ottenne maggiore successo e riconoscimenti. Nel 1815 Luigi XVIII, re di Francia, dopo il periodo rivoluzionario e napoleonico, chiama Cherubini a dirigere la sua cappella musicale. Il re, volendo rendere omaggio al fratello giustiziato vent’anni prima dispose che ogni anno l’anniversario venisse ricordato con funzioni religiose. L’incarico di comporre una messa funebre fu affidato a Cherubini; nacque così il Requiem in do minore, che il 21 gennaio 1816 fu eseguito nella chiesa parigina di St. Denis. Il Requiem di Cherubini si discosta in modo netto da un certa tradizionale “marziale” e retorica, spogliando la tecnica corale di ogni accenno virtuosistico, se si eccettua la grande fuga del “Quam olim Abrahae”, evidenziando una scrittura complessiva di impressionante modernità, caratterizzata dall’alternarsi di momenti di straordinaria dolcezza con parti di vibrante drammaticità. La concentrazione espressiva di quest’opera fece grande impressione sui contemporanei, che considerarono il Requiem cherubiniano un modello esemplare, tanto da meritarsi l’incondizionato apprezzamento, fra gli altri, di Beethoven, Schumann e Berlioz. 

          Il concerto di questa sera è dedicato alla memoria di tutti gli amici scomparsi, che hanno contribuito con generosa passione alla grandezza del concorso Seghizzi ed in particolare a coloro che di recente ci hanno lasciato come il musicista Andrea Giorgi, Francesco Moise e gli ex presidenti Giovanni Vezil ed Ubaldo Agati.

IL PROGRAMMA

 Gorizia, 5 Luglio 2011
Chiesa di Sant'Ignazio
 
Luigi Cherubini
REQUIEM IN DO MINORE
 
Coro “Seghizzi” di Gorizia
Coro della Basilica di Aquileia
Coro “Lorenzo Perosi” di Fiumicello

Pianista, David Giovanni Leonardi
Direttore Italo, Montiglio
 

1 0.40 Dedica
2 6.28 Requiem aeternam
3 7.59 Dies irae
4 13.02 Domine Jesu Christe
5 1.04 Sanctus
6 2.32 Pie Jesu
7 4.27 Agnus Dei