ascoltato per voi

Capriva del Friuli (GO), 17 Marzo 2008
Parrocchia del SS. Nome di Maria

Il Vangelo di Marco

lettura scenica in lingua friulana per
voce narrante, soli, coro femminile, coro di voci bianche
e insieme strumentale sul frammento superstite
di Luigi Maieron

INTERPRETI

LUIGI MAIERON - MANUELA MARUSSI - ONDINA ALTRAN
Insieme Vocale "LE PLEIADI" Dir. Manuela Marussi
Coro di Voci Bianche "ARTEMIA" Dir. Denis Monte - Barbara Di Bert
INSIEME STRUMENTALE
Marta Vigna, arpa - Daniele Masarotti, violino
Franco Giordani, chitarra e mandolino

Il Vangelo di Marco - Lettura scenica e rivisitazione musicale di Luigi Maieron
Luigi Maieron ha elaborato una rilettura di ciò che rimane del Vangelo di Marco, che la tradizione ritiene scritto ad Aquìleia e di sua mano. Il testo preso in considerazione è redatto in scrittura onciese, forse del VI secolo, ed è strettamente connesso alla storia della chiesa Aquileiese la cui influenza si estendeva sull'area occidentale dell'Impero Carolingio fino al bassopiano del Danubio. In origine era un Evangelario completo di tutti i Vangeli: Marco, Matteo, Giovanni, Luca. Si suppone che l'Evangelario appartenesse alla chiesa metropolitana di Aquileia e, in epoca imprecisata, escluso il Vangelo di Marco che rimase ad Aquileia, fu portato a Cividale dove è tutt'ora custodito. Prima della metà del XII secolo, nell'ambito della chiesa Aquileiese, in funzione del conflitto con Grado, si diffuse la credenza che Marco avesse scritto, appunto, ad Aquileia il testo del Vangelo. Su questa convinzione furono asportati due fascicoli su sette, diciassette fogli su quaranta, e dati in dono nel 1354 all'imperatore Carlo IV di Boemia, che andava a Roma, dai Patriarca Niccolo. In seguito Carlo IV li portò a Praga dove ancora si trovano. Su questa porzione di codice si articola la lettura scenica in lingua friulana. I restanti cinque fascicoli, dopo la vittoria veneziana del 1420, il doge Tommaso Mocenico li fece portare a Venezia. Conservati in un luogo umido, già nel primo Settecento i fascicoli risultarono irriconoscibili. Di essi rimane oggi solo un frammento.
     Il Vangelo di Marco è andato in scena a Ziracco (UD) domenica 8 ottobre 2006 a conclusione di "Ator pal mont", evento organizzato dal Circolo Culturale Gentes. Il 3 dicembre 2006 è stato rappresentato nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Isontino (GO) e il 2 aprile 2007 nella chiesa di Torviscosa. Il 23 giugno 2007 l'opera è andata in scena nel suggestivo scenario del Santuario Beata Vergine di Castelmonte di Prepotto.
     Luigi Maieron ha musicato i seguenti brani: Di cui sarae la femine; Tu amaràs; Stait atents; Veglait; A mancjavin doi dìs a Pasche; Il gjal al cjante; Sestu tu il re dai gjudeos?; Lait dapardut.

Luigi Maieron inizia la sua carriera di musicista prestissimo, accompagnando con la chitarra la madre fisarmonicista e il nonno contrabbassista. Dopo diverse esperienze sia nel folk che nel rock, intraprende la carriera di cantautore, e vince nel 1993 e nel 1995 due edizioni del Festival del canto friulano. Nel 1997 consegue il Premi Friùl. Il suo primo CD ufficiale Anime Femine (Anima donna) esce nel 1998, interamente formato da brani in lingua friulana, e lo porta all’assegnazione del premio “Moret d’Aur”. Nel 2000 viene pubblicata la raccolta di poesie (sempre in friulano) Orepresint (In questo momento). Nel 2001, affiancato dall’attore Massimo Somaglino e dalla cantante Claudia Grimaz, mette in scena lo spettacolo Il troi e la ruvis (Il sentiero e la frana), un diario di parole e canzoni. Nel 2002 esce l’album Si vif (Si vive), prodotto da Michele Gazich e Massimo Bubola. Con quest’opera – seguita con grande attenzione dalla critica nazionale - Maieron ottiene il quarto posto al premio “Tenco” nella categoria “Album in dialetto”. Lo stesso anno Maieron propone lo spettacolo Vestu cun nou ? (Vieni con noi ?), basato sull’intreccio tra la tradizione musicale friulana e la sua musica d’autore. Nel 2004, su invito della Biblioteca dell’Immagine, pubblica il romanzo autobiografico La neve di Anna, che descrive la sua adolescenza e il suo profondo e radicato rapporto con la musica; l’anno successivo vince l’edizione 2005 del premio letterario “Leggimontagna”. Sempre nel 2005 Maieron riceve il “Premi Tor”, per la sua rilettura in musica dell’opera giovanile di Pier Paolo Pasolini I turcs tal Friul (I turchi in Friuli). Lo spettacolo viene inserito nelle rassegne internazionali Mittelfest e I turchi in Europa del 2006. Assieme all’ertano Mauro Corona è il protagonista del progetto Due uomini di parola …, rappresentato sia nel 2006 che nel 2007. Si tratta di uno spettacolo senza mediatori tra i due artisti friulani e il pubblico. La musica di Maieron e i monologhi di Corona si susseguono con un’unica regola: l’improvvisazione. Nel 2006 Luigi Maieron scrive una rilettura in lingua friulana del Vangelo di Marco; la prima dello spettacolo va in scena nell’ottobre del 2006, con un insieme composto da un gruppo corale femminile, due soliste, un coro di voci bianche, chitarra, arpa, violino, basso melodico e mandolino. Sia ne I turcs tal Friul che ne Il Vangelo di Marco Luigi Maieron svolge anche il ruolo di voce narrante. Nel 2007 esce l'album "Une primavere", prodotto artisticamente da Michele Gazich, che suona anche il violino e la viola. Partecipano alle registrazioni, fra i diversi musicisti, anche il batterista Ellade Bandini e il chitarrista Giorgio Cordini. "Une primavere" contiene sette brani in friulano e tre in lingua italiana, tra i quali "La neve di Anna", che riprende il tema di un racconto dell'omonimo libro di Maieron.
(Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Maieron)


Un ringraziamento a Bruno Di Gleria di Paularo (UD) Tel. 0432 231982 mixage@kagi.com
che con il suo collaboratore ha offerto al pubblico una perfetta audizione (non sempre facile in certi ambienti), e che come sempre mi ha gentilmente fornito un pulitissimo segnale audio utile per implementare il nostro archivio discografico di concerti live.


IL PROGRAMMA

Capriva del Friuli (GO), 17 Marzo 2008
Parrocchia del SS. Nome di Maria
Il Vangelo di Marco
 LUIGI MAIERON
MANUELA MARUSSI - ONDINA ALTRAN
Insieme Vocale "LE PLEIADI"  Dir. Manuela Marussi
Coro di Voci Bianche "ARTEMIA"
Dir. Denis Monte - Barbara Di Bert
INSIEME STRUMENTALE
Marta Vigna, arpa - Daniele Masarotti, violino
Franco Giordani, chitarra e mandolino
 

1 6.44 Di cui sarae la femine
2 7.17 Tu amarâs
3 8.12 Stait atents
4 6.10 Veglait
5 11.17 A mancjavin doi dîs a Pasche
6 7.15 Il gjal al cjante
7 9.47 Sestu tu il re dai gjudeos?
8 9.26 Lait dapardut
9 4.15 Bis