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Duomo di Gorizia, 8 Febbraio 2003
J.S. Bach
Le Cantate

Coro del Friuli Venzia Julia
Orchestra Barocca "G.B. Tiepolo" del Friuli Venezia Giulia

Laura Antonaz, soprano
Marco Scavazza, basso
Paolo Costa, alto
Bernard Lambauer, basso

Laura Antonaz dopo il diploma in canto conseguito al Conservatorio "G.Tartini" di Trieste, ha proseguito gli studi con Jessica Cash. Il suo indirizzo interpretativo predilige la dimensione della vocalità barocca e liederistica. Ha perfezionato la prassi esecutiva barocca con Nigel Rogers, Joshua Rifktn, Alan Curtis e il repertorio liederistico con Ada ed Erik Werba. Ha vinto il concorso internazionale di Bardolino per cantanti di Lieder nel 1988, il G.B. Pergolesi nel 1992, il concorso della "Società dell'Opera Buffa" nel 1997. Nel 1993 ha debuttato a Trieste nel ruolo del primo genio ne "II Franto magico" di Mozart. Svolge attività concertistica m Italia e all'estero, collaborando con diversi gruppi vocali e strumentali, tra cui l'Orchestra "Tiepolo", l'Accademia di S. Rocco di Venezia, l'Athestis Chorus, La Radio Svizzera Italiana. Ha effettuato incisioni discografiche per Carrara, la Bottega Discantica, Nuova Era, Tactus, Rivo Alto.

Marco Scavazza ha studiato al Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo, diplomandosi in Copto Francese, Canto Lirico e frequentando il Corso di accordatura e riparazione di strumenti a tastiera. Ha poi proseguito l'approfondimento musicale conseguendo il Diploma in Musica Vocale da Camera, con il massimo dei voti, sotto la guida del M° Erik Battaglia. Si è subito dedicato allo studio della vocalità e della prassi esecutiva della Musica Antica partecipando ai corsi tenuti dal M° Giovanni Acciai. In qualità di Baritono solista svolge intensa attività concertistica in Italia e all'estero. Collabora in modo continuativo con direttori di chiara fama quali Filippo Maria Bressan, Kees Boeke, Giuseppe Maletto, Andrew Laurence King, Bettina Hofimann, Federico Maria Sardelli, Jordi Savall, Livio Piceni, Sergio Vartolo, Marco Longhini, Alan Curtis, e con Associazioni ed Enti tra le quali Orchestra Regionale. Toscana, Orchestra da Camera di Mantova, Camerata Strumentale Città di Prato, Ensemble L'Homme Arme, Accademia de li Musici, Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia Gianbattista Tiepolo. E' uno dei soci fondatori della giovane Associazione musicale Consortium Carissimi diretta dal M° Vittorio Zanon, impegnata nella trascrizione, incisione e divulgazione della produzione musicale della Scuola Romana. Come solista ha inciso per Tactus, Ares, Bongiovanni, Naxos, Stradivarius, Opus 111, Chandos, Amadeus. Ha cantato nelle più importanti sale da concerto italiane e europee (Auditorium S.Cecilia di Roma, Teatro di Cordoba, Musikverem di Vienna) e per i più importanti Festivais di Musica Antica europei ( La Chaise-Dieu, Festival di Utrecht, Festival di Regesburg, Festival di Anversa, Festival di Salonicco, Festival di S.Maurizio)

Bernd Lambauer, originario di Graz, ha potuto esercitare le prime esperienze solistiche all'interno del coro di fanciulli cantori "Grazer Keplerspatzen". Dopo aver intrapreso lo studio del canto lirico sotto la guida della Proff.ssa Lilion Sukis in Graz, si trasferisce al Mozarteum di Salisburgo, dove consegue il diploma di Lied frequentando la classe di Harmut Hòll. Ha cantato per la "Salzburger Festispiele", "Klangbogen Wien", "Hógange Wien", "Innsbrucker Festwochen der Alten Musik", .Festival di Cremona","Tage Neuer Musik" di Zurigo e in importanti sale quali il Musikverein e la Konzerthause di Vienna, la Filarmonia di S. Pietroburgo, la Filarmonia di Zagabria collaborando con rinomati direttori. Ha collaborato con il Clemencic Consort e, recentemente, con la Wiener Akademie con cui ha cantato "Acis e Galatea" di Handel sotto la direzione di Martin Haselbóck. Dal 1994 è membro dell'ensemble vocale NOVA, dal 1992 al 1996 è stato ripetutamente ospite dei diversi teatri di Graz. Nel 2000 ha cantato, presso il castello di Mirabell a Salisburgo, Der Prophet, composizione scritta espressamente per lui dal compositore Hossam Mahmoud.

Paolo Costa, nato a Padova, dopo gli studi di Pianoforte, Òrgano e Canto, si è dedicato, dall'inizio degli anni '80, preminentemente alla Musica Rinascimentale e Barocca, svolgendo una personale ricerca sulla Vocalità e la Prassi esecutiva. In quest'ambito ha conosciuto musicisti stimati tra i maggiori interpreti del repertorio barocco come Nigel Rogers, Antony Rooley, Rene Jacobs, Jordi Savall, Gustav Leonhardt, Roberto Gini, Rinaldo Alessandrini. Collaborando con loro ha iniziato quindi una intensa attività concertistica con un repertorio che va dal Madrigale alla Cantata e all'Oratorio fino all'Opera barocca. Come solista ha più volte interpretato il Gloria, il Salve Regina, lo Stabat Mater, il Dixit Dominus e il Magnificat di A. Vivaldi; il Magnificat BWV 243, la Messa in Si minore, l'Oratorio di Natale, la Passione Secondo S. Giovanni e alcune Cantate di J. S. Bach; il Dixit Dominus e l'Oratorio Israel in Aegipto di G. F. Haendel; II Vespro della Beata Vergine e l' Orfeo di C. Monteverdi; il Narciso di D. Scarlatti. Partecipa regolarmente, come Controtenore, a numerosi Concerti in tutta Europa, Americhe e Giappone per le più importanti Istituzioni musicali e Festivals di Musica Antica con Complessi vocali e strumentali internazionalmente riconosciuti tra cui: Hesperion XX (XXI), la Capella Reial de Catalunya, Le Concert des Nations diretti da Jordi Savall; Wiener Akademie diretta da Martin Haselbóck; Concert de les Arts diretto da Victor Alonso; Ensemble "Vanitas" e Coro della Radio Svizzera Italiana diretti da Diego Fasolis. In Italia da tempo collabora o ha collaborato con II Giardino Armonico (Giovanni Antonini), I Sonatori de la Gioiosa Marca (Andrea Marcon), II Concerto Italiano (Rinaldo Alessandrini), La Cappella della Pietà de' Turchini (Antonio Florio), Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), Athestis Consort (Filippo Maria Bressan), Orchestra Barocca di Venezia e Accademia di S. Rocco (Andrea Marcon), De Labyrmtho (W. Testolin). Ha registrato più volte per emittenti radiotelevisive europee e ha al suo attivo varie incisioni per le Case discografiche Astrée-Auvidis, Harmonia Mundi, Decca, Tactus, Accord, Divox, Stradivarius, Opus 111, Chandos, Naxos. Parallelamente alla professione di Cantante, da anni si occupa di organaria in generale: grande è il suo interesse per il restauro e il mantenimento di organi storici, la progettazione e la costruzione di Organi per il Basso Continuo.

Il Coro del Friuli Venezia Giulia, ha debuttato presso il Teatro Nuovo di Udine nel gennaio del 2001. Al fianco dell'Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia ha tenuto numerosi concerti in Regione, in Italia e all'estero ed effettuato quattro registrazioni discografiche tra cui la IX di Beethoven e il Requiem di Mozart. Durante l'estate dello stesso anno il coro, nella sua formazione cameristica, ha collaborato con due grandi jazzisti, John Taylor e John Surman, nel progetto denominato Proverbs and Song, andato in scena presso il Duomo di Udine durante l'Estate in Città e replicato nel marzo del 2002, nella Stagione Concertistica del Teatro Comunale di Modena. Nello stesso periodo, ha partecipato, in un progetto curato dalla Fondazione L. Bon, ad un lavoro di rivisitazione di musiche popolari friulane rilette dal musicista jazz Glauco Venier con la collaborazione del saxofonista Klaus Gesing e del trombettista Enrico Rava, lavoro quest'ultimo, registrato su CD. In estate ha cantato per Carniarmonie con l'Orchestra Barocca G.B. Tiepolo per la direzione di Ernst Hoetzi. In ottobre ha preso parte all'esecuzione, in collaborazione con l'Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia diretta da Paolo Paroni, dei Chichester Psalms di L. Bernstein, avvenuta in occasione del raduno nazionale delle Pro Loco d'Italia, tenutasi presso la Basilica di Aquileia. Il 26 novembre, in occasione dell' Anno Internazionale della Montagna, il coro, in formazione virile, ha preso parte, in diretta Eurovisione dal Monte Lussari, a un concerto collegato via satellite con l'Orchestra Sinfonica di Pecs (H) che suonava in Sala Nervi alla presenza del Papa. Il 26 dicembre è stata presentata, sotto la direzione del M. Davide Pitis la celebre Petite Messe Solennelle di Rossini con la collaborazione di rinomati solisti e Alberto Miodini al pianoforte, È preciso obiettivo del suo direttore artistico creare un organigramma del coro a gestione modulare, tale da permettere una maggiore affidabilità e "attinenza" stilistica, consentendo di passare dal piccolo gruppo ristretto atto ad interpretare meglio la musica antica, fino ad arrivare al grande coro sinfonico. Il coro, fin dalla sua fondazione, è diretto da Cristiano Dell'Oste.

L'Orchestra Barocca del Friuli "G. B. Tiepolo" si propone_di presentare musica del Sei-Settecento con l'aiuto di strumenti originali o copie fedeli di essi. L'ensemble ha effettuato numerosi concerti partecipando a prestigiosi appuntamenti musicali fuori e dentro la nostra regione e collaborando con importanti realtà culturali e musicali, a titolo di esempio portiamo l'USCI e il Musikverein di Klagenfurt. In collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine, l'Orchestra ha ideato e prodotto, nell'anno 2000, il 1 ° Festival di musica barocca del Friuli-Venezia Giulia dedicato a J. S. Bach. Nell'anno successivo il 2° Festival invece è stato incentrato sulla figura del veneziano Antonio Vivaldi di cui la "Tiepolo" ha anche pubblicato la registrazione discografica dell'integrale dell'opera IV "La Stravaganza". Ha realizzato in prima esecuzione mondiale in epoca moderna l'Opera dello spilimberghese Giandomenico Parienio "Flavio Cuniberto, Rè dei Longobardi" presso il Teatro "Ciconi" di S.Daniele del Frinii" lo scorso dicembre. Recentemente ha suonato al Quirinale in diretta su Rai Tré. I componenti dell'Orchestra, dopo essersi perfezionati nei principali istituti musicali europei sotto la guida dei maggiori studiosi internazionali di prassi esecutiva antica, continuano ancora adesso a collaborare con famosi gruppi europei quali, a titolo di esempio, lés Arts Florissants, la Venice Baroque Orchestra, la Capella Musicae Graz, l'Ensemble Aurora, i Sonatori della Gioiosa Marca, l'Ensemble Zefiro, l'Academia Montis Regalis, l'Orchestra barocca di Bologna, la Cappella della Pietà dei Turchini, il Complesso Barocco, i Musiciens du Louvre.

L'idea è sicuramente molto nordica e, anche ai musicofili di maggiori pretese disposti a seguire lunghi itinerari concertistici, può sembrare imponente e grandiosa. Il progetto con cui il Coro e l'Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia "Tiepolo" hanno iniziato con il 2003 - l'esecuzione, nel corso degli anni, di tutte le Cantate di Johann Sebastian Bach all'interno di un seguito di cicli - è infatti monumentale. Di vera e propria impresa si tratta, considerato il numero delle Cantate scritte da Bach nel corso della propria esistenza e la difficoltà che il loro studio prevede, abituato com'è il pubblico d'oggi ad esecuzioni raffinate e sostenute da attenzioni filologiche di notevole respiro. È un progetto, quindi, di grande risonanza che solo poche formazioni hanno avuto il coraggio di intraprendere e che nessun complesso, comunque, aveva mai tentato nel Friuli Venezia Giulia. Definite da Alberto Basso come "ambito di primaria importanza nel catalogo bachiano", le Cantate sono nate con il preciso obiettivo di inserirsi nel contesto liturgico della Germania pietista e riformata del Sei-Settecento. Rifuggendo da una rigida e sistematizazione formale, in queste opere Bach si serve di una molteplicità di combinazioni testuali (con passi tratti dal testo biblico accanto a corali e a libere invenzioni poetiche), distribuendo il materiale musicale, molto liberamente, in pezzi solistici e corali. Può sembrare strano, ai nostri occhi e alla nostra sensibilità, che questi capolavori non abbiano impressionato i contemporanei di Bach, per cui sono passati pressocché inosservati per divenire poi, a distanza, d'anni, oggetto di culto e venerazione da parte della generazione romantica, che in queste, come in tutte le altre opere di Bach, videro le sorgenti della musica a cui tutti i compositori dovevano ispirarsi. Ecco allora le esaltazioni di Mendeissohn e Schumann che, grazie alla loro attività, portarono ad una vera e propria riscoperta di questi gioielli musicali, facendo sì che anche il Novecento potesse attingere a queste pagine di rara bellezza. Roberto Calabretto.

IL PROGRAMMA

Duomo di Gorizia, 8 Febbraio 2003
J.S. Bach - Le Cantate
Coro del Friuli Venzia Julia
Orchestra Barocca "G.B. Tiepolo" del Friuli Venezia Giulia
Laura Antonaz, soprano - Marco Scavazza, basso
Paolo Costa, alto - Bernard Lambauer, basso

1 20.27 Cantata BWV 82
Aria.
Jch habe genug
Recitativo. Ich habe genug
Aria. Schlummert ein, ihr amtten Aughen,
Recitataivo. Mein Gott, wann Kommt das shöne: Nun!
Aria. Ich freue mich auf meinen Tod
2 13.18 Cantata BWV 81
Aria
(Alto). Jesus Schläft, was soll ich hoffen?
Recitativo (tenore). Herr! Wnrum trittest du so ferne?
Aria (tenore). Die scläumenden Wellen von Belials Bächen
Arioso (basso). Ihr Kleingläubigen, warum seid ihr so furchtsam?
Aria (basso). Schweih, aufgetürmtes Meer!
Recitativo (alto). Wohl mir, mein Jesus spricht ein Wort
Corale. Unter deine Shirmen
3 13.19 Cantata BWV144
Coro
 Nimm, war dein ist, und gehe hin
Aria (Alto). Murre nicht, Lieber  Christ
Corale Was Gott tut, das ist wohlgetan
Recitativo (tenore). Wo die Genügsamkeit
Aria (soprano). Genügsamkeit ist ein Schatz
Corale. Was mein Gott Will, das gscheh allzeit
4 20.53 Cantata BWV 161
Aria
(Alto). Komm du süβtr Todesstunde
Recitativo (tenore). Welt, deine Lust ist Last
Aria (tenore). Mein Verlagen is, den Heiland zu unfangen
Recitativo (Alto). Der Schulβ ist schon gemacht
Coro. Wenn es meines Gottes Wille
Corale. Der Leib zwar in der Erden

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