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Cividale del Friuli - Chiesa di S.Francesco, 31 Dicembre 2002
Concerto di Capodanno
Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia
Direttore: Romolo Gessi

Il Concerto di Capodanno come una rassegna di danze esordisce dall'ineffabile modello viennese per attraversare le esplorazioni folcloriche dell'Europa orientale, fino a giungere agli estremi sviluppi novecenteschi. Così i valzer dell'operetta La vedova allegra, composta da Franz Lehàr (Komarom, Ungheria, 1870 - Ischi 1948), e soprattutto il Ballsirenen - Valzer, contrappuntano con grazia spensierata la storia d'amore e di equivoci tra la ricca vedova Anna Glavari e lo squattrinato principe Danilo, davanti a un variopinto sipario di palazzi asburgici che rispecchiano la sua prima esecuzione, tenutasi appunto a Vienna il 30 dicembre 1905.
Lo stesso ambiente aveva già visto i successi di Joseph Strauss (Vienna 1827 - 1870), fratello di Johann junior e come lui acclamatissimo compositore di valzer; brillante è peraltro anche questa Jokej - Polka (Polka schnell) op. 278.
Le radici di queste forme coreutiche s'individuano comunque in una prima stilizzazione, quella effettuata da Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo 1756 - Vienna 1791) in numerose raccolte di danze, tra cui le Sei danze tedesche per orchestra KV 567, composte nell’inverno tra il 1788 e il 1789 assieme a quelle analoghe KV 571, destinate sempre al salone da ballo viennese del Redoutensaal; questa esecuzione sceglie le n. 1, 3 e 6.
Ispirato al castello imperiale di Schonbrunn è il valzer Die Schonbrunner op. 200, composto da Joseph Lanner (Vienna 1801 - Oberdobling, Vienna, 1843) pochi mesi prima della morte. La melodia principale riecheggia emblematicamente il tema in re bemolle dell’Invito alla danza di Carl Maria von Weber (sebbene ne muti lo schema ritmico) creando un richiamo talmente notorio da essere poi ripreso, con tutt'altro intento e stile, nel Petrouschka stravinskiano.
L'esponente più celebre della famiglia Strauss è il già citato Johann junior (Vienna 1825 - 1899) autore anche di celeberrime operette, tra cui La principessa Ninetta, eseguita per la prima volta al Theater an der Wien il 10 gennaio 1893 e gratificata da un notevole successo, nonostante la trama complicatissima e costruita quasi contemporaneamente alla composizione delle musiche dai due librettisti Hugo Wittman e Julius Bauer, che lasciarono spesso l’autore all'oscuro dello svolgimento dell'azione. Nulla però offusca la gustosa vivezza di questa New Pizzicato Polka op. 499.
Sono le Danze ungheresi a dare notorietà mondiale a Johannes Brahms (Amburgo 1833 - Vienna 1897), malgrado egli non le considerasse certo le sue opere di maggiore impegno: composte per pianoforte a quattro mani in due serie principali, la prima nel 1869 e la seconda nel 1880, vennero in parte orchestrate dall'autore stesso; la n. 4, invece, venne pubblicata soltanto nel 1901 e strumentata da P. Juon. Dopo il Poco sostenuto introduttivo, il Vivace in forma tripartita, formalmente semplicissimo, vive del contrasto tra languore sentimentale e irruenza incontenibile, basato sul gesto rapido e sull'estro improvvisatorio più acceso e imprevedibile.
Le Danze slave op. 46 di Antonin Dvoràk (Nelahozeves, Praga, 1841 - Praga 1904) nascono anch'esse per pianoforte a quattro mani, sul modello brahmsiano, per poi essere orchestrate e conoscere un grande successo nella prima esecuzione, a Praga, il 16 marzo 1878 (seguite a due mesi di distanza da quelle dell'op. 78). La n. 1, Vivace, è la rapida danza boema Furiant, 'LeTusiche per la scena del ballo che chiude il film di Visconti II Gattopardo furono scritte
da Nino Rota (Milano 1911 - Roma 1979) prima del resto della colonna sonora, inserendovi anche, per volere del regista, un inedito Valzer brillante verdiano, da lui stesso trascritto per orchestra. A questo aggiunse peraltro una serie di balli in voga intorno alla metà del XIX secolo, adatti a tracciare la storia della decadenza borbonica in Sicilia: la Mazurca, la Contraddanza, la Polka, la Quadriglia e il Galop, per concludere infine con il Valzer del commiato, personalissimo arrangiamento eseguito con finissima strumentazione.
Astor Piazzola (Mar del Piata, Argentina, 1921 - Buenos Aires 1992) registrò i Tres Tangos per bandoneon e orchestra nel 1987, con la St. Luke's orchestra diretta da Lalo Schifrin, assieme al concerto per bandoneon Aconcagua, in un'esibizione tenutasi a Central Park, New York. Nei tre brani, Allegro tranquillo, Moderato e Allegretto molto marcato, si può vedere l'applicazione (a suo tempo scandalosa) delle forme popolari del tango all'intensità dinamica e armonica dell'orchestra classica.
Le radici popolari della musica americana sono evidenti anche attraverso gli studi classici di Leroy Anderson (Cambridge, Mass. 1908 - Woodbury, Conn. 1975): Fidlle-Faddle (Allegretto vivace) fu composto, come molti altri brani, dietro incoraggiamento del direttore dei Boston Pops, Arthur Fiedier, per il quale Anderson lavorò dal 1946 al 1950.
La conclusione vira infine decisamente verso il jazz con il brano più popolare di Duke Ellington (Washington 1899 - 1974), Il Dont Mean A Thing (Ifit Ain't Got That Swing), risalente al 1932: un vivace Fast swing tempo che basa il suo fascino soprattutto sulla struttura ritmica, come il titolo stesso sottolinea.    Lucia Ludovico de Nardo


 L'Orchestra Sinfonica del FVG (foto di Luca Tassotto)

ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Fondata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Gorizia, dalla Provincia di Pordenone, dalla Provincia di Trieste, dalla Provincia di Udine e dal Comune di Udine l'Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia svolge un'intensa attività volta a valorizzare il patrimonio artistico e musicale della Regione. Ha debuttato nel 2000 al Mittelfest esibendosi poi al Musikverein di Vienna e alla Biennale di Venezia. Nell'ambito delle celebrazioni verdiane del 2001 si è esibita presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e nel settembre 2001 ha dato vita al premio "Flauto d'oro", dedicato a Severino Gazzelloni con la presenza di C. Anderson, A.C. Antonacci, C. Branco, K. e M. Labeque, N. Piovani. L'Orchestra ha collaborato con artisti quali D. Renzetti, D. Rossi, G.G. Rath, G. Phellvanian, L. Lortie, Jess Trio Wien, K. Lytting, M. Hamel, M. Loguercio, H. Demarquette, E. Rojatti, E. Gvazava, G.Schmohe, P. Paroni, T. Ban; collabora con la Camera di Commercio di Udine e l'Associazione degli Industriali della Provincia di Udine ed ha recentemente inaugurato il Teatro Verdi di Gorizia.
Nel mese di luglio 2002 l'Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia e il Coro Polifonico di Ruda hanno realizzato "Sacre Meditazioni", programma con musiche di autori friulani contemporanei. Ha inoltre recentemente presentato a Mittelfest 2002 il concerto "Hungaria" in collaborazione con il Coro della Radiotelevisione di Budapest ed il Coro delle voci bianche della Radiotelevisione di Budapest con musiche di Bartok, Kodaly e Liszt dirette dal M° B. Kocsàr. Ha effettuato il concerto per l'Assemblea Nazionale delle Pro Loco diretta dal M° Paolo Paroni con la partecipazione dell'organista Olivier Latry.

ROMOLO GESSI
Ha studiato direzione d'orchestra con i maestri Kukuskin, Musin, Renzetti e Kalmar, perfezionandosi al Conservatorio di San Pietroburgo, all'Accademia di Pescara e a Vienna, dove ha ottenuto il diploma dei Wiener Meisterkurse fiir Dirigenten con il massimo dei voti.
Affermatosi in numerosi concorsi di direzione d'orchestra, conseguendo tra l'altro il primo premio al Concorso internazionale Austro-Ungarico di Vienna e Pècs, il secondo premio al Concorso biennale Gusella, quello di miglior classificato al Concorso nazionale di direzione d'opera della Reggia di Caserta, è stato docente di direzione d'orchestra al Conservatorio di Milano, al Centro lirico internazionale di Adria e al Corso di perfezionamento europeo di Spoleto, dove per tre anni ha curato stabilmente la preparazione dell'Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale. Ha diretto opere e concerti sinfonici in Austria, Svizzera, Slovenia, Croazia, Ungheria, Svezia, Russia, Spagna, Polonia e Italia, con varie formazioni orchestrali tra le quali la Wiener KammerOrchester, l'Orchestra della Radiotelevisione di Cracovia, la Filarmonia Veneta, Milano Classica, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Stabile di Bergamo, Orchestra Sinfonica di Pescara, Filarmonica di Genova, I Solisti di Sofia, Orchestra Sinfonica delle Marche, Teatro Lirico di Spoleto, I Solisti di Alpe Adria, Pècs Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica della Provincia di Catanzaro, Karmelós Orchestra, Serenade Ensemble, collaborando con solisti di rilievo internazionale, tra i quali Joaquin Achucarro,Franco Gulli, Angelo Persichilli, Raymond Guyot, Giulio Pranzetti, Mauro Rossi, Nazzareno Carusi, Roberta Goliardi, Giovanni Angeleri, Francesco Quaranta, _rtomir _i_kovi_, Mario Carbotta, Myriam Dal Don, Massimo Mercelli, Andrea Montefoschi, Darko Briek. Molto apprezzate sono state inoltre le sue collaborazioni con il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, per conto del quale ha diretto spettacoli di prosa e musica con alcune delle più prestigiose voci recitanti del Teatro italiano, quali Vittorio Gassman, Piera degli Esposti, Roberto
Herlitzka, Ugo Pagliai, Paola Gassman. Ha al suo attivo diverse registrazioni discografiche,radiofoniche e televisive. È direttore stabile dell'Orchestra da camera del Friuli-Venezia-Giulia. E docente al Conservatorio di Trieste e titolare del corso di Direzione d'orchestra all'Accademia europea di Vicenza. Il Cidim, Comitato nazionale italiano Musica Cim-Unesco, lo ha inserito tra i sei Direttori d'Orchestra italiani del Podium 2000, pubblicazione dedicata ai musicisti, vincitori di rilevanti Concorsi di internazionali.

ROMOLO GESSI

SEBASTIANO ZORZA

SEBASTIANO ZORZA
Inizia lo studio della fisarmonica classica presso la scuola del Maestro Flocco Fiori, e tra gli anni 1987 - 1994 si afferma in importanti concorsi internazionali tra i quali il premio di Salisburgo, della città di Pola, di Stresa, Barga, Carnaio, il trofeo mondiale ed il Grand Prix di Strasburgo. Contemporaneamente si diploma in clarinetto presso il conservatorio J. Tomadini di Udine. Negli ultimi anni si perfeziona con i più importanti concertisti e didatti di fisarmonica come Aleksander Skiiarow, Wladimir Subizki, Juri Schischkin, Elio Boschello e Raimond Bodell. Ha tenuto concerti in qualità di solista in Germania, Slovenia, Francia, Croazia, Stati Uniti, Austria, e Repubblica Ceca. E stato invitato come solista a partecipare nelle più importanti opere di Astor Piazzolla tra le quali "Maria de Buenos Aires" ed il concerto per "Aconcagua", ed inoltre si dedica al repertorio contemporaneo per fisarmonica e gruppi da camera. Ha in attivo diverse registrazioni discografiche per varie etichetta e collaborazioni con la RAI e la Televisione Giapponese.

Programma

F. Lehar
Ballsirenen - Valzer
dall'operetta La vedova allegra

Jos. Strauss
Jokej Polka - Polka scimeli op.278

W.A. Mozart
Tré Danze tedesche KV 567 n.l, 3, 6

J. Lanner
Die Schonbrunner - Valzer op. 200

Joh. Strauss
Neue Pizzicato Polka op.499
dall'operetta Principessa Ninetta

J. Brahms
Danza ungherese n. 4
Poco sostenuto - Vivace

A. Dvorak
Danza slava op.46 n.l
Presto

N.Rota
Danze dal Gattopardo (rev. Nicola Scardicchio)
Valzer brillante (G.Verdi, strumentazione N.Rota)
Mazurca - Contraddanza - Polka
Quadriglia - Valzer del commiato - Galop

A. Piazzolla
Tres Tangos
Allegro tranquillo - Moderato
Allegretto molto marcato

L. Anderson
Fiddle-Faddle
Allegro vivace

D. Ellington
It Don't Mean a Thing
Fast swing tempo

ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
solista SEBASTIANO ZORZA
direttore ROMOLO GESSI

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