ho ascoltato per voi
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Abbazia di Rosazzo, 5 Luglio 2001

C O N C E R T O
Wolfgang Amadeus Mozart - REQUIEM

ORCHESTA DA CAMERA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

CORO "LA POLIFONICA UDINESE"
Direttore: Davide Pitis

LA POLIFONICA UDINESE
Nata per aggregazione spontanea dalla volontà di un gruppo di amici di fare musica, la Polifonica Udinese, si è distinta ben presto per la voglia e la capacità di affrontare e superare, di volta in volta, sempre nuove esperienze e difficoltà, tra le varie epoche e stili della letteratura corale. Ecco allora che in vent'anni di attività, è stata in grado di sostenere concerti, rassegne, concorsi in varie località d'Italia ed all'estero. Pur rimanendo, per vocazione, dedita prevalentemente alla polifonia a cappella, non sono mancate le occasioni per esibirsi con varie formazioni orchestrali, con scelte musicali che, partendo da Mozart, passano per Rossini e Verdi e giungono fino ai compositori contemporanei. Tra le esperienze più significative di questi ultimi anni vanno annoverate : "Messa di Requiem" di G.Verdi, in collaborazione con l'Orchestra e Coro dei Teatro dell'Opera della Carinzia a Klagenfurt (otto esecuzioni in Austria ed una nel Duomo di Gemona). Esecuzione delle musiche di scena del dramma teatrale "Fando e Lis" di Ferdinando Arrabal, musicato da Mauro Ferrari, con l'Orchestra Filarmonica Udinese diretta dal M° Daniele Zanettovich (in prima assoluta). La presentazione, in prima assoluta, a Padova, dei "Primi Vespri" di Giovanni Battista Mosto da Udine (1550-1596), maestro di cappella presso la Cattedrale di Padova. I salmi di questa composizione a otto voci per doppio coro, conservati nella Biblioteca Capitolare di Padova, sono stati presentati in occasione dei 400° anniversario della morte dei musicista. Varie collaborazioni con Coro e Orchestra dell'Università di Udine. Ha organizzato e presentato a Udine la manifestazione "Cantate Domino Canticum Novum", una rassegna di polifonia sacra dei 500 con accompagnamento di strumenti antichi.

ORCHESTRA DA CAMERA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Costituita per l'occasione, questa Orchestra è formata da elementi scelti fra i migliori musicisti della nostra regione.


DAVIDE PITIS

Si è diplomato in Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio Tomadini di Udine sotto la guida del Maestro Daniele Zanettovich, Ha frequentato corsi di direzione d'orchestra con i Maestri E Mander, J. Kalmar, E. Pomarco, D. Renzetti, e G. Serembe, il Corso per giovani Direttori d'Orchestra presso la fondazione "Arturo Toscanini" di Parma (Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna), sotto la guida dei Maestro G. Bernasconi; inoltre, con il Maestro Sandro Gorli, presso il "Divertimento Ensamble" di Milano, ha approfondito le tematiche della direzione di musica dei Novecento. Con i Maestri Sergio Magli e Bruno Rigacci ha intrapreso lo studio dei repertorio lirico. Ha collaborato con lo "Stadttheater" di Klagenfurt (Requiem di G. Verdi), con l'Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna (Berio, Bussotti), con l'Orchestra Filarmonica di Udine, l'Orchestra dei Duomo di Klagenfurt, l'Orchestra della Cappella Universitaria di Udine, l'Orchestra Sinfonica dell'Università Cattolica di Milano, l'Orchestra Giovanile Spazio Musica di Orvieto, il Divertimento Ensamble di Milano. Ha allestito e diretto l'opera "La Serva Padrona" di G.B. Pergolesi, l'azione scenica "Flors di Tale" di Daniele Zanettovich, l'operetta Il Trovator Tamburo" di Agostino Cozzarolo (rev. Zanettovich). Ha inoltre diretto "Mese Mariano" di U. Giordano, "Il Signor Bruschino" di Rossini, la "Boheme" di Puccini. In qualità di compositore è stato premiato in diversi concorsi nazionali. Nel maggio dei 1999 ha vinto il concorso per giovani Direttori d'Orchestra organizzato dalla Civica Scuola di Musica di Milano, in collaborazione con l'Orchestra Sinfonica dell'Università Cattolica di Milano.


Chiara Di Dino e Romina Basso


Roberto Miani e Yasuhiro Sato

Chiara Di Dino soprano - Giovane soprano lirico, inizia gli studi sotto la guida dei Maestri F.Pediconi e U.Grilli. In seguito si è perfezionata con i Maestri L.Magiera e M.Trombetta frequentando i corsi di perfezionamento all'Accademia di Santa Cecilia a Portogruaro vincendo una borsa di studio come miglior allieva. Ha preso parte a produzioni di Traviata, Tosca, Buttefly e Carmen in Germania ed in Svizzera, di "Serva Padrona" a Milano e, sotto la direzione di E.Maschio ha interpretato Serpina nell'opera "Erighetta e Don Chilone" di Leo Vinci. Di quest'ultima opera ha eseguito anche un incisione per la casa discografica Kicco classica. Per la stessa ha inciso sotto la direzione della Maschio la prima registrazione assoluta, nel ruolo di Galatea, dei Pigmalione di G.Donizetti: Svolge intensa carriera concertistica, in Italia ed all'estero, esibendosi in esecuzione di repertorio operistici,liederistici e di musica contemporanea. Per la manifestazione culturale "Palermo di scena" ha eseguito, con grande successo di critica e pubblico, in prima assoluta, composizioni dei M° Giuseppe Tiranno, autore ancora vivente. Si esibisce spesso accompagnata da orchestre di chitarre classiche in Lombardia eseguendo repertorio tipico.

Romina Basso mezzosoprano Goriziana diplomata in Canto col massimo dei voti presso il Conservatorio di Venezia e laureata con lode in Lettere Moderne all'Università di Trieste. Svolge un'intensa attività concertistica, ospite di prestigiose stagioni nazionali e collabora con varie orchestre, italiane ed estere, affrontando un vasto repertorio sacro-oratoriale. Più volte registrata dalla RAI, ha tenuto prime esecuzioni di brani di compositori contemporanei ed ha collaborato all'incisione dei Cd Cecilia Seghizzi, musica da camera; si dedica allo Studio del repertorio giuliano e friulano ed ha recentemente pubblicato il volume Augusto Cesare Seghizzi, musicista goriziano. Il catalogo delle opere. Vincitrice di concorsi, nazionali ed internazionali, sia lirici che cameristici (Toti dal Monte, Placido Domingo's Operalia, As.Li.Co, Seghizzi, Città di Conegliano, Modena Musica ... ) ha preso parte alle stagioni liriche dei teatri di tradizione italiani spaziando dal repertorio barocco a quello dei '900 e, ancora, al repertorio brillante dell'operetta (Festiva Internazionale di Trieste - 1999, 2000, 2001). Si è esibita a Budapest con l'orchestra del Teatro "G:Verdi" di Trieste ed è recentemente stata vincitrice del Premio "G.Viozzi" quale migliore voce femminile della stagione 2000-2001

Roberto Miani tenore. - Ha iniziato gli studi musicali presso il Conservatorio Statale di Musica "Jacopo Tomadini" di Udine, diplomandosi in clarinetto e canto, proseguendo poi il perfezionamento nel canto sotto la guida dei Maestri Paride Venturi e Romano Roma. Nel 1994 è stato vincitore al concorso Nazionale "Mattia Battistini" di Rieti per l'opera «Giovanna d'Arco" di G.Verdi, opera con la quale ha debuttato al Teatro "Flavio Vespasiano" di Rieti e al teatro "Valle" di Roma. Nel 1995 ha vinto il concorso Internazionale "As.Li.Co" di Milano per il quale ha cantato l'opera "Elisir d'amore" di G. Donizetti al Teatro "Grande» di Brescia e al teatro "Amilcare Ponchieili" di Cremona. Successivamente ha preso parte alle rappresentazioni della "Cambiale di Matrimonio" di G. Rossini e della "Pia De' Tolornei" di G. Donizetti. Recentemente ha interpretato "Traviata" ai teatro Stabile Sloveno di Maribor e la"'Nona Sinfonia" di Beethoven alla "Sala Tripcovich" di Trieste e al Teatro "G.Verdi" di Pisa. Svolge inoltre intensa attività concertistica collaborando con diverse formazioni strumentali italiane.

Yasuhiro Sato, basso. - Tra il 1986 e il 1997 ha conseguito il diploma, il Master e il Dottorato presso l'Università Statale delle Arti e della Musica di Tokyo ed ha conseguito un corso di studio presso il Conservatorio Statale "P.I.Ciaikovskij" di Mosca. Tra il 1997 e il 1998 era borsista del governo giapponese, per studio in Italia. I suoi maestrj sono G.Tadeo P.Venturi D.Mazzola F.Bottega, I,Skusnichenko, N.V.Bogelava, T.Hirano, T.Ono. Nel 1990 ha vinto il premio d'oro all XXI Concorso della Voce italo-Giapponese ed il gran premio dei XXV Concorso Musicale della provincia di Niigata (Giappone). Nel 1998 ha vinto il 2° premio de lII Concorso Internazionale per cantanti lirici "Giulietta Simionato" ad Asti, nel 2000 ha vinto il 3° Premio dei V Concorso Internazionale per cantanti lirici «Vissi D'Arte" (Italia). Dal 1986 in poi la sua attività in Giappone è stata molto intensa, consentendogli di rivestire molti ruoli di protagonista nelle principali opere dei repertorio. Nel 1998 ha cantato il ruolo di Don Basilio ("Il Barbiere di Siviglia" al Teatro statale di Maribor in Siovenia. Nel 1999, agosto, ha cantato i ruoli di Gaudenzio ("Il Signor Bruschino") e Colline ("La Bohème") al Teatro Mancinelli di Orvieto. Il suo Gaudenzio ha ricevuto tanti elogi con un articolo di "Corriere dell'Umbria". Nel 1999 ottobre, ha avuto un grande successo con il ruolo Gremin ("Eugenio Onegin") al Teatro Musicale Statale di Mosca per Giovani, in Russia. Di recente ha cantato il ruolo Gremin e Fafner (L'oro del Reno) al New National Theater Tokyo in Giappone

 
REQUIEM
(Wolfgang Amadeus Mozart)

Capita, alle volte, che un capolavoro artistico, si rivesta per vari motivi di un alone di mistero; ma forse mai, come nel caso dei Requiem di Mozart, si è visto una vicenda arricchirsi di tanti particolari fantasiosi e romanticheggianti. Sembra che Mozari non si fosse messo a lavorare alla stesura dei Requiem in Re Minore, prima dei suo ritorno da Praga (dove fu impegnato nella composizione e nello sfortunato allestimento della Clemenza di Tito) avvenuto intorno alla metà di settembre dei 1791. Il giorno 30 dello stesso mese venne data la prima dei «Flauto Magico" e fu durante lo stesso periodo che Mozart compose il "Concerto per clarinetto". Morendo il 5 dicembre 1791 il maestro salisburghese lasciò incompiuta quella che diventerà la sua composizione sacra più nota e celebrata. Numerose sono le leggende nate intorno al misterioso personaggio che commissionò a Mozart una messa da morto, ed alle reali dinamiche compositive che portarono alla nascita dei capolavoro mozartiano. Tuttavia, i fatti incontrovertibilmente dimostrati sono in primo luogo che l'oscuro committente era un nobile appassionato di musica, il Conte Walsegg, che aveva incaricato Mozart di comporre un requiem per commemorare la morte di sua moglie avvenuta nello stesso anno, con l'intenzione poi di attribuirsi la paternità dei lavoro; in secondo luogo che a portare a termine l'opera di composizione e strumentazione dei Requiem fu un suo allievo incaricato dalla moglie Costanza il cui nome era Franz Xaver Sussmayr. L'opera è una sintesi d'elementi d'origine operistica, massonica ed erudita: è allo stesso tempo uno sguardo retrospettivo alle grandi architetture formali dei maestri dei passato ed un ponte lanciato verso nuove dimensioni espressive che, di lì a non molto, si concretizzeranno nelle inquietudini romantiche che caratterizzeranno il periodo storico culturale ed artistico successivo.

01 5:07

I. INTROITUS - Requiem - Adagio (Coro-Soprano)

02 2:27 II. KYRIE - Allegro - Adagio (Coro)
03 1:44 III. SEQUENZ No. 1 Dies irae - Allegro assai (Coro)
04 3:28 No.2 Tuba mirum - Andante (Soprano-Alto-Tenore -Basso)
05 1:56 No.3 Rex tremendae (Coro)
06 5:06 No.4 Recordare - (Soprano-Alto-Tenore-Basso)
07 2:15 No.5 Confutatis Andante (Coro)
08 2:44 No.6 Lacrimosa - (Coro)
09 3:09 IV. OFFERTORIUM No. 1 Domine Jesu 
       Andante con moto (Coro-Soprano-Alto-Tenore- Basso)
10 3:53 No.2 Hostias - Andante-Andante con moto (Coro)
11 1:38 V. SANCTUS - Adagio-Allegro (Coro)
12 4:15 VI. BENEDICTUS - Andante-Allegro
       
(Coro-Soprano-Alto-Tenore-Basso)
13 2:50 VII. AGNUS DEI - (Coro)
14 6:25 VIII. COMMUNIO - Lux aeterna - (Coro-Soprano)

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