ho ascoltato per voi
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Chiesa di Santa Maria di Corte, Cividale del Friuli - 27 Marzo 2001

2° Festival di Musica Barocca
del Friuli Venezia Giulia

Soprano, Laura Antonaz - Flauto, Luigi Lupo
 

Violini:
Vania Pedronetto
Sonia Altinier
Dario Luisi
Monica Pelliciari

Viola, Maurizio Borzone
Violoncello, Margherita Dal Cortivo
Contrabbasso, Paolo Zuccheri
Cembalo e organo, Davide De Lucia


L'Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia, il flautista Luigi Lupo ed il soprano Laura Antonaz.

        L'Orchestra Barocca del Friuli "G.B.Tiepolo" si propone di presentare musica del Sei-Settecento con l'aiuto di strumenti originali o copie fedeli di essi. Attraverso studi filologici su trattati dell'epoca vuole dare la possibilità di riascoltare musica inedita e grandi capolavori come probabilmente erano eseguiti dai loro stessi autori. Non si tratta quindi di un'arida ricerca, ma di una ricostruzione storica e innanzitutto musicale, che durante i concerti o attraverso le registrazioni discografiche permette al pubblico di rendersi conto del fascino e dell'attuale bellezza della musica classica proposta secondo la prassi esecutiva antica. L'ensemble ha effettuato numerosi concerti partecipando a prestigiosi appuntamenti musicali fuori e dentro la nostra regione. In collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine, l'Orchestra ha realizzato, nell'anno 2000, il I° Festival di musica barocca del Friuli-Venezia Giulia dedicato a J.S. Bach. Il 2° Festival invece è incentrato sulla figura del veneziano Antonio Vivaldi. I componenti dell'Orchestra, dopo essersi perfezionati nei principali istituti musicali europei sotto la guida dei maggiori studiosi internazionali di prassi esecutiva antica, continuano ancora adesso a collaborare con famosi gruppi europei quali, a titolo di esempio, les Arts Florissants, la Capella Musicae Graz, l'Ensemble Aurora, i Sonatori della Gioiosa Marca, l'Ensemble Zefiro, l'Academia Montis Regalis, l'Orchestra barocca di Bologna, la Venice Baroque Orchestra, la Cappella della Pietà dei Turchini, il Complesso Barocco, i Musiciens du. Lonvre.
        Il titolo di questo ciclo di concerti vuole essere un omaggio alla splendida voce cui Vivaldi faceva riferimento al momento di scrivere gran parte delle sue composizioni vocali. Anna Girò, o Giraud, figlia di un fabbricante di parrucche, forse mantovana di origine, era istruita dal Prete Rosso nell'arte musicale e canora. Pur portando il soprannome di "Anna della Pietà" probabilmente non studiò all'interno di questo celebre Ospedale di Venezia, visto che anche i più recenti studi non sembrano poterla associare a qualcuno dei cantanti attivi all'epoca nell'istituto; forse partecipava ad alcuni dei frequenti appuntamenti musicali di quello che era uno dei più importanti centri di ospitalità, ma anche di diffusione musicale, per fanciulle orfane o cadette delle famiglie veneziane. Il rapporto tra la contralto e il maestro era così stretto da suscitare già all'epoca mormorii e pettegolezzi, ma di certo Anna e sua sorella furono le uniche due persone ad essere rimaste vicine al grande compositore veneziano anche al momento della sua morte, avvenuta all'ombra di un volontario esilio viennese. La voce della Girò doveva avere delle caratteristiche di grande agilità e brillantezza a giudicare dalla scrittura delle composizioni vivaldiane, che uniscono a più rari momenti di grande cantabilità, tipica della musica italiana e di quella di Vivaldi in particolare, continui virtuosismi e passaggi di rara difficoltà. Così come accadeva prepotentemente nell'opera. anche nelle composizioni di musica sacra era prassi consolidata scrivere le parti vocali in funzione dell'esibizione di un preciso cantante, cercando quindi di valorizzarne qualità e doti, anche se, in effetti, questo aspetto poteva essere un po' più attenuato per l'esigenza di privilegiare maggiormente l'espressività e la funzione di rafforzamento al testo sacro, rinunciando così a effetti poco consoni all'utilizzo per cui questi lavori venivano scritti. Nonostante ciò, ed in particolare nell'ultimo brano in programma, la voce viene trattata spesso da Vivaldi come uno strumento dell'ensemble, quindi ricco di agilità e di passaggi veloci di grande difficoltà esecutiva. Alternati a questi componimenti, il programma prevede alcuni concerti per archi e cembalo. Questo genere in Vivaldi assume un senso di anello di congiunzione fra la tradizione severa e ineccepibile da un punto di vista contrappuntistico, esemplificata chiaramente ed in modo magistrale dalle fughe presenti in gran parte di questi concerti, e l'innovazione dei suoi concerti solistici. Accanto a questi brani, un concerto per flauto, archi e continuo: un esempio dell'apparente semplicità compositiva vivaldiana, fatta di episodi fortemente caratterizzati del tutti orchestrale e fantasiose divagazioni solistiche, e il giusto prologo all'ingiustamente poco noto "Laudate pueri dominum". Vania Pedronetto

PROGRAMMA
Concerto in la minore
- per archi e cembalo RV 161
Allegro, Largo, Allegro
Osto picta introduzione al Gloria
- per soprano, violino, viola e continuo RV 642
Aria (Allegro), Recitativo, Aria (Allegro)
Concerto in re minore - per archi e cembalo RV 127
Allegro, Largo, Allegro
Concerto in Re maggiore - per flauto, archi e continuo RV 429
Allegro, Andante, Allegro
Concerto in re minore - per archi e cembalo madrigalesco RV 129
Adagio, Allegro, Adagio, Allegro
Laudate pueri Dominum - per soprano, flauto, archi e continuo RV 301
Allegro non molto, Allegro, Andante, Larghetto, Allegro molto, Allegro, Larghetto, Allegro

01 1:42 Allegro Concerto in la minore
per archi e cembalo
RV 161
02 1:08 Largo
03 1:19 Allegro
04 3:08 Aria (Allegro) Osto picta introduzione al Gloria
per soprano, violino, viola e continuo
RV 642
05 1:14 Recitativo
06 3:24 Aria (Allegro)
07 4:04 Allegro, Largo, Allegro Concerto in re minore
per archi e cembalo RV 127
08 3:56 Allegro Concerto in Re maggiore
"Il Cardellino"
per flauto, archi e continuo
RV 429
09 3:12 Andante
10 2:59 Allegro
11 5:21 Adagio, Allegro, Adagio, Allegro Concerto in re minore
per archi e cembalo madrigalesco
RV 129
12 3:07 Allegro non molto Laudate pueri Dominum 

per soprano, flauto, archi e continuo 
RV 301

13 3:01 Allegro
14 2:14 Andante
15 3:12 Larghetto
16 2:18 Allegro molto
17 1:51 Allegro
18 3:19 Larghetto
19 2:01 Allegro

 

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