Medea, 27 Agosto 2000

Concerto per il 50° Anniversario dell’Ara Pacis Mundi

Orchestra Sinfonica Filarmonia Veneta
Direttore Romolo Gessi


L'Orchestra durante le prove

Orchestra Filarmonia Veneta "Gian Francesco Malipiero"

Sorta nel 1980 per iniziativa del M°Armando Gatto, l'Orchestra Filarmonia Veneta è stata impegnata sino al 1998 in due stagioni sinfoniche, in primavera e in estate, svolte nel territorio regionale e nelle stagioni liriche dei Teatri di Treviso, Rovigo e Bassano del Grappa. E' stata lo strumento principale della Bottega - laboratorio internazionale per giovani cantanti e musicisti diretto da Peter Maag - realizzandone tutte le produzioni: la trilogia dapontiana di Mozart, Falstaff, Il Turco in Italia, Lucia di Lammermoor, I Quattro Rusteghi, La Sonnambula, Rigoletto, Pamela nubile, Pamela maritata, Un ballo in maschera, Il Barbiere di Siviglia, Die Zauberflote, Carmen, Il matrimonio segreto, Les Contes d'Hoffmann, Faust. Nel 1990 è stata invitata ad inaugurare con Falstaff la stagione lirica del Teatro dell'Opera Giocosa di Savona. L'anno seguente ha preso parte alla rappresentazione delle tre opere mozartiane al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Nello stesso anno ha realizzato La Traviata in coproduzione tra i teatri di Savona, Rovigo, Treviso, Modena e Ferrara. Nel 1992 e nel 1993 ha inaugurato la rassegna Concerto di Concerti della Fondazioni Cini di Venezia. Nel 1993 l'orchestra ha suonato nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina per Rigoletto e Sonnambula. Nel 1994 è stata invitata ancora una volta dal Teatro Vittorio Emanuele di Messina per Il Barbiere di Siviglia e per l'Egmont e, in dicembre, ha portato Die Zauberflote e Rigoletto a Bassano e Un Ballo in maschera nei teatri di Modena e Ravenna. In questi ultimi anni è tornata a Messina con Traviata, Carmen e Cenerentola, a Bassano con Lucia di Lammennoor, Rigoletto, Flauto magico e Trovatore. Alla guida dell'Orchestra Filarmonia Venera si sono alternati direttori quali Arena, De Bernart, Campanella, Ephrikian, Foumillier, Gatti, Gatto (Responsabile Artistico fino al 1984), Giovaninetti, Gracis, Maag, Pidò, Renzetti (Direttore Principale dal 1996 al 1997), Severini (Direttore Principale dal 1984 al 1987), Soudant, Tchakarov, Zoltàn Peskò e Giancarlo Andretta. Dal 1999 il Consulente Artistico è il M° Giancarlo Andretta. Ha ospitato numerosi solisti tra i quali i pianisti Campanella, De Fusco, De Palma, Lonquich, Tipo, Virsaladze, i violoncellisti Brunello e Filippini, il violinista Carmignola, il mezzosoprano Lucia Valentini Terrani. Ha registrato per la Terza Rete televisiva il Requiern di Fauré diretto da Giuseppe Grazioli, uno dei giovani direttori della Bottega e musiche di Schumann e Beethoven, sotto la direzione di Patrick Foumillier. Ha inciso inediti di Malipiero sotto la direzione di Peter Maag e nel 2000 un Cd con musiche di F.J. Haydn e W.A. Mozart per la Rivo Alto. Dopo la chiusura del Teatro Comunale di Treviso, l'orchestra si è costituita in una Associazione autonoma, denominata Orchestra Filarmonia Venera "Gian Francesco Malipiero" con sede presso il Teatro Sociale di Rovigo, grazie all'intervento diretto della Regione Veneto che con il suo determinante sostegno finanziario ha consentito che l'Orchestra potesse continuare nella sua attività lirico-sinfonica nel territorio regionale. L'Orchestra costituisce il terzo polo lirico-sinfonico della Regione ed è al servizio delle varie realtà Comunali e non operanti nel territorio.


L'Orchestra Filarmonia Veneta all'Ara Pacis di Medea

Il M° Romolo Gessi Intervento del Sindaco di Medea


L'entusiasmo di uno spettatore...

L’Orchestra di Rovigo per il 50º del monumento
Sofferte melodie a Medea
(Da il Messaggero Veneto del 30 Agosto 2000)

MEDEA – Fuori cartellone, conclusosi ufficialmente il festival musicale isontino Nei suoni dei luoghi, si è tenuto all’Ara pacis Mundi, all’aperto, nel 50º anniversario del monumento, un concerto di grande valore artistico e simbolico, davanti a un pubblico numerosissimo e partecipe, nonostante il tempo incerto. L’Ara pacis, sorta su una postazione di osservazione di re Vittorio Emanuele III durante la prima guerra mondiale, conserva le zolle di terra di tutti i cimiteri di guerra.
Protagonista della serata, perfettamente riuscita, è stata l’orchestra sinfonica Gian Francesco Malipiero che, con sede a Rovigo, costituisce il terzo polo lirico-sinfonico del Veneto e che, nell’occasione, è stata diretta con gesto sicuro, chiaro e preciso dal giovane e musicalissimo direttore triestino Romolo Gessi, primo violino l’ottima Myriam Dal Don. Al concerto ha preso parte, quale solista, Vittorio Piombo, artista di grande talento, primo violoncello dell’Orchestra da camera di Bologna. L’orchestra ha suonato con grande presenza per riaffermare i valori universali di pace, fratellanza e solidarietà tra i popoli, in un luogo che evoca le testimonianze drammatiche di due guerre mondiali che hanno aperto cicatrici che oggi sembrano guarite.
Il programma è stato vario e appassionante. In apertura vi è stata una lettura coinvolgente, scorrevole e tersa della terza suite d’Antiche danze e arie per liuto (1931) trascritte da Ottorino Respighi, con raffinata orchestrazione in un linguaggio raffinato, nostalgico e memore del glorioso Rinascimento italiano per aprire nel primo Novecento nuove strade alla musica italiana. L’insieme ha eseguito i vari movimenti con centrate scelte ritmiche, dall’Italiana all’Aria di corte, dalla Siciliana alla Passacaglia. Trascinante e intensamente romantica, del tutto in stile, è apparsa la successiva interpretazione delle due melodie elegiache op. 34 Cuore infranto e L’ultima primavera di Edvard Grieg, porte con senso del colore nella loro tavolozza dinamica ricca e suggestiva. La Preghiera da Vita ebraica di Ernst Bloch ha suggellato in bellezza la prima parte, nel suo lirismo elegiaco soffuso di toni moderni. L’ultima parte ha compreso alcuni brani dalla suite dal balletto El Amor Brujo (L’amore stregone), composto nel 1915 da Manuel de Falla con ricchissima vena creativa, spaziando da momenti di gioia sfrenata ad altri cupi e misteriosi, lasciandosi trasportare dal ritmo irresistibile delle danze spagnole più sentite e popolari. L’orchestra ne ha via via eseguito, con intesa ed eccellente resa dinamica, Introduzione, Dai Gitani, Lo spettro, Danza del terrore, Il cerchio magico, Mezzanotte, Danza rituale del fuoco, Pantomima, Danza del gioco d’amore, Finale (Canzone dell’aurora).
Vivissimi i consensi al termine e un bis a coronare la riuscita serata.
Renato della Torre

Prestigiosa
vetrina per la Karmelòs
VENEZIA – Prestigiosa vetrina per l’orchestra Karmelòs, invitata a esibirsi a Venezia nell’ambito della giornata inaugurale del festival cinematografico: la formazione, reduce dai successi ottenuti ai concerti per il festival Nei suoni dei luoghi e per i concerti del Giubileo, sarà protagonista delle manifestazioni con cui si aprirà la Biennale Cinema. In programma, il celeberrimo Concerto in Mi Maggiore per violino e orchestra di Johann Sebastian Bach, che sarà eseguito da Stefano Furini, violino di spalla del teatro Verdi di Trieste e che per l’occasione si cimenterà anche con la direzione.

IL PROGRAMMA

                   OTTORINO RESPIGHI - Antiche Danze ed Arie - terza suite
 Italiana
 arie di Corte
 siciliana
 passacaglia

                   EDWARD GRIEG - Due melodie elegiache op. 34
 Cuore infranto
 L’ultima primavera

                   ERNST BLOCH - Prayer da Jewish Life n. 1
 Andante moderato

                   MANUEL DE FALLA - El Amor brujo - suite
 Introduzione - dai Gitani: La notte, Lo spettro. Danza del terrore
 da Il cerchio magico: Racconto del pescatore
 da Mezzanotte: I sortilegi, Danza rituale del fuoco
 Pantomima, danza del gioco d'amore. Finale: Le campane dell'aurora
 (Bis) - Danza rituale del fuoco


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