i nostri emigranti

Walter Cibischino di Ottawa - Canada
(Paese friulano d'origine: Castions di Strada)

Perché sono emigrato
(La mia breve storia)

Di Walter Cibischino, Nato a Castions di Strada, in Provincia di Udine, ora residente a Ottawa Canada.

    Verso gli anni 1948-9, avevo 8-9 anni, quando mia madre mi disse che sarei dovuto andare a imparare il mestiere, perché questo mi avrebbe dato vantaggio nella mia vita d’adulto. Dopo scuola, sono andato da un sarto vicino casa nostra, per circa quattro anni, a fare "sorepònz" e cos’altro necessitava. Durante tutto questo tempo il sarto non mi ha mai dato una lira, e neanche mai assicurato! Anzi, ricordo che spesso ci si doveva nascondere, perché veniva la finanza a fare controllo! Così ho deciso di andare a lavorare negli alberghi come cameriere di sala. Ho lavorato all’Hotel Italia a Udine, all’Hotel Esplanade di Grado e anche all’Hotel Morassi di Lignano, quando una famiglia di turisti Inglesi mi presero d’occhio e in simpatia. Mi dissero che sarei dovuto andare in Inghilterra per imparare l’inglese! Lingua importante nel mio mestiere!
     Sei mesi dopo ricevetti un permesso di lavoro (che non sapevo di che si trattava, perché era scritto in inglese). Avevo diciotto anni e mezzo, e con il permesso di mio padre e con i soldi per il viaggio prestati dai miei fratelli, sono partito verso Londra. Due giorni e una notte di viaggio dopo ero là. La famiglia amica, il giorno dopo mi accompagnò al lavoro!
     Si trattava di un lavoro di "Maggiordomo" in una famiglia di Lords. Una casa di oltre cinquanta stanze situata in mezzo alla foresta, in un pezzo di terreno di oltre cento acri e circondato da una muraglia di sassi alta circa quattro metri con soli tre cancelli di entrata, sorvegliati!
     Sono rimasto li per quattro anni. Non avevo amici, soltanto le donne di servizio. Mi mancava molto la mia famiglia, i miei amici, i miei compaesani, e il sole d’Italia! La solitudine mi ha oppresso e quasi cambiato carattere! Mi sentivo forestiero (Un intruder!)
     Appena il permesso di lavoro me lo permise, ritornai a lavorare per gli alberghi nella zona di Londra. Mi sposai con una figlia di emigranti Italiani nel 1974, e sei mesi dopo siamo emigrati in Canada. Il mio matrimonio con Maria mi ha dato due bellissimi e bravi figli: Natasha, già laureata in antropologia e Marcus, si trova ora al suo terzo anno in legge all’Università. L’Inghilterra non mi ha mai dato un’accoglienza genuina, e in quella terra, mi sono sempre sentito forestiero! In Canada era tutta un’altra cosa. Mi sono subito sentito a casa, e nessuno mi ha mai dato la sensazione di essere forestiero! Poco dopo il mio arrivo qui, sono stato impiegato dall’Università di Ottawa, dove ho avuto l’opportunità di continuare i mie studi, e dopo tre promozioni facevo il servizio di "marketing" dei servizi Universitari, e l’organizzatore di congressi! In questo lavoro ho avuto l’opportunità di viaggiare e conoscere il mondo più profondamente! 
     Ora sono pensionato, ma aiuto mia moglie che fa la parrucchiera, tenendo la contabilità!
     Non sono certo che l’emigrazione mi abbia dato vantaggi nella vita…ma avendo l’opportunità di tornare indietro, non emigrerei più.
     Per conto mio l’emigrazione dovrebbe esistere soltanto per gli oppressi, e per la libertà di religione e politica, e non per vantaggi finanziari! Perché dopo tutto, risulta che, non è la ricchezza che porta la felicità, ma bensì i valori familiari, e l’amore per le tue radici e per chi ti circonda!
     Walter Cibischino - Dicembre 1999

Per i fortunati che non hanno difficoltà con la lingua inglese, presento un'interessante ricerca fatta da Natasha Cibischino. Il titolo non ha bisogno di commenti. 

The Italian Immigrant Experience In North America
Research by:Natasha Cibischino

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----- Original Message -----
From: Walter Cibischino - Canada
To: Aldo Taboga
Sent: Monday, January 10, 2000 6:00 AM
Subject: Mandi Aldo!

Bundì Aldo!
Se avrai letto il mio ultimo articolo che ti mandai "A sino siors o puars" Dove parlavo dei Sotàns e ei Bacàns. Come detto noi eravamo senz`altro Sotàns, ma poi con i soldi che ci mandava nostro padre dalla Svizzera, si riusì a comperare una mucca! Si era verso il 1947-48! Questo per noi fu il confine dal Sotàn al Bacàn! Di questo momento in poi si ottenè anche più rispetto in paese! Qui ti allego l'evidenza di questo. Io sono il più giovane vestito a festa per l'occasione.! Questa foto è stata scattata apposta per mandarla a mio padre in Svizzera per l'orgoglio che si aveva, perché da questo momento in poi non si avrebbe più patito la fame! A ti scrìf ancje mo prèst. Tenti cont e stami bèn. Mandi. Walter..chel di Cibischin!