Dietro le quinte

Appunti di viaggio

Ho raccolto la provocazione di una mia cara amica, che segue “il natisone” da fuori dei confini regionali, che mi rimproverava di non trovare più nel sito degli scritti con le mie impressioni sui viaggi nelle varie località del Friuli. Per  la verità, più volte avevo pensato di trasferire sulla tastiera alcuni appunti su vari episodi vissuti e che potevano risultare simpatici a chi segue le nostre rubriche, ma poi il tempo passava e questi pensieri finivano nella nebbia del dimenticatoio. Vincendo il timore che da qualche tempo limita la mia “voglia di scrivere”, ora ho pensato di convertire la rubrica “ho visto per voi” rinominandola “appunti di viaggio”, per creare uno spazio adatto ad ospitare le mie semplici impressioni raccolte durante il mio girovagare per le strade del Friuli.
Certo che bisogna avere un bel coraggio ad affrontare il giudizio dei visitatori del “natisone”, e mettersi a scrivere con lo scarso bagaglio culturale che mi ritrovo… ma io sono un temerario e vado avanti… Mi confortano gli apprezzamenti di persone come l’amico Walter Cibischino, che più volte mi ha fatto notare che, anche dettagli che per noi possono sembrare banali ed insignificanti (come il prezzo della cipolla su una bancarella del mercato di Palmanova o di Cividale), per lui e per altri che vivono lontano dalla loro terra d'origine possono risultare interessanti.
Gli appunti di viaggio, che possono essere considerati un’appendice alle pagine di rubriche come “biel land a Messe” e “ascoltato per voi” e che mi vedono testimone ed osservatore diretto, possono essere linkati alla rubrica da cui hanno preso origine.

Con la nuova autovettura, da qualche mese i miei viaggi sulle strade del Friuli sono molto più confortevoli. Trovarmi a mezzanotte ad un centinaio di chilometri da casa, non mi preoccupa minimamente… Con la mia fiammante “Clio”, ho effettuato percorsi ben più lunghi, per rientrare a Leproso fresco e pimpante come un giovincello…! Con la vecchia “R5” invece, dopo aver percorso 20-30 chilometri spesso ero preso da forti dolori all’anca che mi costringevano a fermarmi e fare quattro passi per sgranchirmi le gambe.

il vecchio... ...il nuovo

Vedendomi arrivare con la nuova e fiammante autovettura, qualche "amico" ha  malignato dicendo: questi sono i vantaggi di essere diventato Presidente…! Naturalmente sono solo battute scherzose… La verità è che ho approfittato degli “Eco Incentivi Statali”, le agevolazioni per chi “rottama” la vecchia vettura “non catalitica” per procurarsi una nuova.  In pratica i vantaggi sono due: “il vecchio” viene valutato 2000 € ed “il nuovo” può circolare liberamente per i primi 3 anni senza pagare la tassa. Una terza agevolazione che tutte le case automobilistiche offrono ai loro clienti e che io non me la sono lasciata perdere, è la possibilità di pagamento dilazionato in 36 rate mensili senza interessi.

Sono passati quasi vent’anni dalla dura prova superata (per il rotto della cuffia), nei reparti di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Udine, e da quei tempi, ogni mattina quando mi alzo ed esco sul terrazzo per ammirare il panorama e respirare a pieni polmoni l'ossigeno generato dalla verde campagna friulana, ringrazio il Padreterno per il nuovo giorno che è disposto a regalarmi…!
Nella sua bontà infinita, non credo permetterà che io lasci questo mondo senza darmi il tempo di...
pagare i debiti ai miei creditori…

(Alduti, 6 Maggio 2003)

bar27.gif (2590 byte)