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Gradisca d'Isonzo (GO), 18 Maggio 2014
Duomo

...arrivando nella graziosa cittadina in stile veneziano con un certo anticipo, ho avuto tutto il tempo
per fare un giro nelle due vie parallele che si affacciano sul piazzale del teatro, mentre era in pieno svolgimento il mercato rionale, con un'infinità di bancarelle che esponevano ogni tipo di mercanzia...



...fino al momento di avvicinarmi al Duomo per riprendere il suono delle campane...



 CAMPANE

Santa Messa Solenne
cantata dal Coro dell'Abbazia di Rosazzo diretto da Giancarlo dell'Angelo
con l'Esposizione delle Reliquia di San Giovanni Paolo II
...ed il battesimo del piccolo Marco...

          Per tutta la giornata di domenica 18 maggio i fedeli hanno potuto venerare il segno che ci richiama la santità e la presenza del pontefice Giovanni Paolo II nel Duomo gradiscano. È stata sicuramente un'altra domenica speciale che ha trovato nell'intimo colloquio con il Santo, l'intercessore amico e fedele, per tutti i bisogni spirituali che oggi attanagliano il cuore dell'uomo...


         
 CANTO E PREGHIERE DI APERTURA



 GLORIA


...dopo la lettura del Vangelo, l'omelia di don Maurizio e le preghiere dei fedeli...


...è seguita l'entrata ufficiale del piccolo Marco nella comunità parrocchiale gradiscana...



Sei tu, Signore, il pane, tu cibo sei per noi.
Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi.
Nell'ultima sua Cena, Gesù si dona ai suoi:
«Prendete pane e vino, la vita mia per voi».
«Mangiate questo pane: chi crede in me vivrà.
Chi beve il vino nuovo, con me risorgerà».
È Cristo il pane vero, diviso qui tra noi:
formiamo un solo corpo, e Dio sarà con noi.


...immagine sulla navata dopo la comunione...


...dopo Benedizione, mentre il coro eseguiva l'ultimo canto...


...i fedeli rendevano omaggio alla Reliquia di San Govanni Paolo II...

         

          Ore 10.14 del 27 aprile 2014. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II sono santi, ufficialmente perché per il popolo di Dio lo sono stati da sempre. Per Papa Roncalli si voleva la canonizzazione per acclamazione a fine concilio, per Papa Wojtyla già durante i suoi immensi funerali. Nel tempo della comunicazione massmediale questa è stata la canonizzazione più straordinaria di tutti i tempi, resa ancora più singolare dalla presenza concelebrante del Pontefice emerito Benedetto XVI, cui Francesco ha riservato due affettuosi abbracci all'inizio e alla fine della liturgia. Canonizzazione dei record anche sotto il profilo dei numeri:150 cardinali, 1000 vescovi e 6000 sacerdoti. "Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II hanno collaborato con lo Spirito Santo per ripristinare e aggiornare la Chiesa secondo la sua fisionomia originaria, la fisionomia che le hanno dato i santi nel corso dei secoli". Sono le parole in cui Papa Francesco ha sintetizzato, nell'omelia della grande messa in piazza san Pietro, le figure di Roncalli e Wojtyla, nel giorno in cui questi "vescovi e papi del XX secolo" del quale "hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti", sono elevati agli onori degli altari. Noi ricordando nella preghiera e in tutte le omelie ambedue i santi, uno Roncalli che fu “nostro” patriarca a Venezia e l’altro, Wojtyla che è stato l’ultimo santo, a calpestare il mosaico paleocristiano della nostra Basilica di Aquileia, abbiamo certamente sentito più vicino Papa Giovanni Paolo II, la sua presenza ha intriso il duomo e commosso le migliaia di persone che hanno sfilato davanti la sua Reliquia, gran parte manifestava una gioia indescrivibile ed era in lacrime e chi scrive ne è stato contagiato per tre giorni interi. don Maurizio