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Drenchia (UD), 15 Agosto 2010
Chiesa di Santa Maria Assunta

Rožinca - Festa dell'Assunta
Messa in onore di Santa Maria Assunta
 benedizione dei fiori e processione con la statua della Madonna

          La Festa dell'Assunta (15 agosto) qui é detta Rozinca perché é il giorno in cui si portano in chiesa, per essere benedetti, piccoli fasci di erbe medicinali: finocchi, malva, assenzio ecc.; serviranno per decotti, o bruciati per proteggersi dalle tempeste. Questo rito ha, forse, relazione con una tradizione orientale, secondo cui, nel sepolcro vuoto di Maria SS. furono trovati il suo velo e fiori.


Per ascoltare il suono delle campane e per altre informazioni su Drenchia,
vedere il precedente servizio dell'ottobre 2007 all'indirizzo:
www.natisone.it/messe/archivio/messe356.htm

          In occasione di Rožinca 2010, vi faremo ascoltare alcune sequenze eseguite da diversi interventi "al batacchio", eseguiti da solisti scampanatori di differenti "tendenze musicali", ma che secondo la mia modesta esperienza utilizzavano percussori metallici a posto dei classici martelli di legno... Era comunque la prima volta che vedevo in una torre campanaria cimentarsi anche giovani ragazze... a signore mature...


                   
 TRE ESTRATTI DI "SCHOLE" DIVERSE

         ......... Nel giorno della sua assunzione in cielo, la nostra bella Madonnina scendeva fra noi, prima di spiccare il volo verso il Paradiso e noi l'accompagnavamo in processione cospargendo il suo cammino di petali di fiori.
          Col suo trono, dall'alto dove sta ancora, sopra l'altare maggiore, veniva adagiata al centro della chiesa e il cambio di prospettiva le restituiva la maestosità che la distanza un po'attenuava. Trovarcela davanti nella sua grandezza, da piccola che sembrava da lontano, non lasciava indifferenti noi bambini. La devozione degli adulti, abitualmente riservata e pudica, diventava quel giorno avvertibile nello sfiorare un lembo della Sua veste lignea, nel cercare il Suo sguardo in un incontro "a tu per tu" mormorando una supplica, una preghiera o un ringraziamento, prima di prendere posto nei banchi.
          La chiesa era gremita. Nei primi banchi davanti, verso l'altare, prendevano posto le femminucce brulicanti - ai maschietti erano riservati i banchi nell'abside e la sacrestia - poi venivano tutte le donne e, in fondo e sulla balaustra, gli uomini e il coro. Fuori, accalcati nei pressi del portale, stavano numerosi quelli che non trovavano posto in chiesa.
          I paramenti religiosi erano in quel giorno i più sontuosi e una fila di chierichetti era pronta a rispondere all'unisono. Al nostro parroco, Don Valentino, si univano quelli delle parrocchie vicine in una
concelebrazione solenne e a questi si univano, per l'occasione, i sacerdoti nati a Drenchia, che erano stati mandati altrove a condurre la loro missione. Anche per loro era un ritornare a casa, ritrovarsi fra la propria gente e risentire i canti nella lingua natale. Il suono del campanellino inter­rompeva d'incanto il brusio dell'attesa e la cerimonia aveva inizio. Ascoltavi la liturgia latina che sapevi a memoria e ripetevi nella mente, partecipando alle risposte dei chierichetti, aspettando che la parola passasse al coro, per riascoltare ancora una volta la magia delle voci: musica, canto e preghiera, insieme. E in cuor nostro, a modo nostro, cantavamo anche noi .......... 
          (Testi tratti da "Rožinca je naša" di Lucia Trusgnach)

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          Per la trasferta a Drenchia, ho potuto contare sulla collaborazione dell'amico Oddo Lesizza, per cui molte delle foto di questo servizio sono opera sua... Insieme abbiamo memorizzato oltre 800 immagini, di cui una cinquantina sono servite a rendere piacevole ed esaustivo questo importante evento, particolarmente gradito per chi vive lontano dalla propria terra d'origine.
          Ci sentiamo in dovere però di ricordare che se in queste importanti occasioni possiamo lavorare e realizzare i nostri servizi senza economizzare in contributi di immagini e suoni, lo dobbiamo sopratutto alla generosità della BCC di Manzano e del Comune di Premariacco che ci sostengono, ed al provider  Start2000 di S. Pietro al Natisone, che con un prezzo di favore ospita nel suo server gli oltre 5GB occupati dal sito "Di ca e di là dal Nadison".


...chi non si era portato il mazzo di fiori di campo da casa,
poteva procurarselo sul sagrato accanto alla porta d'ingresso,
in cambio di un'offerta libera a favore della parrocchia...

...stessa destinazione i proventi del mercatino con lavoretti fatti a mano,
preparati dalle signore e dai ragazzi della piccola comunità...

          La cerimonia era accompagnata dai canti tradizionali del repertorio sloveno, eseguiti dal "Coro Recan" di Grimacco (in versione ridotta), che in chiesa si trovava in posizione poco visibile per cui ve lo proponiamo anche in una foto di repertorio...

Coro Misto "Recan" - Grimacco (UD)
kd.recan@libero.it

Il coro nasce come coro parrocchiale ed ha origini secolari. Negli anni '50, a causa dell'emigrazione, il coro si scioglie lasciando un vuoto dell'attività corale che torna solo come supporto ai riti religiosi. A metà degli anni '60 si ripropone come coro parrocchiale pur non tralasciando il canto profano, dandosi il nome di Coro Recan. Da allora l'attività è stata continua. Alla fine degli anni '80 Aldo Clodig, con l'aiuto di diversi organisti, ricompatta il gruppo che pur mantenendo un repertorio prevalentemente religioso, si propone in diverse manifestazioni profane anche all'estero. Il coro propone prevalentemente canti della tradizione slovena, quattro diverse messe e canti liturgici.

          La Santa Messa (iniziata a mezzogiorno per per permettere la presenza di sacerdoti impegnati in celebrazioni in altre parrocchie), si onorava della presenza di Mons. Marino Qualizza e presieduta dal Vicario foraneo Mons. Mario Qualizza.


         
 CANTO E PREGHIERA D'INIZIO


All'inizio della Messa è stata impartita la benedizione dei mazzi di fiori
e dei fedeli presenti dentro e sopratutto fuori della chiesa...


...più tardi alla concelebrazione si sono uniti
don Federico Saracino e don Rinaldo Gervasi...


Mons. Mario Qualizza all'omelia

         

 CANTO ALL'OFFERTORIO

                   ..........Appena il celebrante annunciava l'Offertorio, una lunga colonna di fedeli cominciava a snodarsi dal fondo della chiesa, raggiungeva l'altare maggiore e lo aggirava, infilandovisi dietro da sinistra per uscirne a destra, dove il celebrante aspettava con in mano la reliquia della Santa Croce, che veniva baciata da tutti. Ma prima si deponeva l'offerta in un cestino, ai piedi dell'altare. La processione dell'oufer veniva aperta dagli uomini, seguiti dalle donne e per ultimi i coristi che intonavano canti "comuni" da cantare tutti insieme.
          Dietro all'altare, lo spazio ridotto rallentava la gente e dava spazio e riparo a commenti poco attinenti al sacro, anzi, decisamente profani: "Tu, quanto pensi di dare?"... "Basteranno dieci?"... "Ho solo da cinquanta, non avresti da cambiare, per favore?" Essendo l'offerta visibile, nessuno voleva essere tacciato di tirchieria e, il più delle volte veniva fatto ricorso all'espediente del pugno chiuso per deporre una cartamoneta sgualcita assieme alle altre. I personaggi più in vista, per sottrarsi ai commenti, usavano una busta. Nonostante questi sotterfugi, occorre dire che le offerte erano sempre generose perché la gente dava volentieri per le necessità della chiesa.........
           (Testi tratti da "Rožinca je naša" di Lucia Trusgnach)



 CANTO



 PRIMA DELLA PROCESSIONE

          ..........Dopo l'offerta, gli uomini uscivano direttamente all'aperto e preparavano le insegne per la processione attorno al cimitero e alla chiesa. Prima della Benedizione, giovani prestanti sollevavano con cautela la statua della Madonna col Bambino e la portavano all'aperto: gli uomini erano già incamminati e dietro a loro le bimbe vestite di bianco si preparavano a spargere in terra i petali di fiori; poi venivano i coristi e i celebranti che precedevano la Madonna e infine, le donne.
          I coristi intonavano a gran voce i consueti canti seguiti da tutti ma, non appena la lunga processione si inoltrava nel percorso, colpa anche di qualche alito di vento, non era facile sentirli e cantarli insieme: non era raro quindi che in processione il coro ne cantasse uno e la gente più lontana un altro. Ma nessuno vi faceva più caso: le donne, in coda, accantonando canto e preghiera, già conversavano fra loro.
         Gli scampanatori, per tutto il tempo, si affaticavano in cima al campanile finché la processione non finiva il lungo giro e la gente non rientrava in chiesa per la benedizione.
          Al termine della S. Messa venivano intonati i più bei canti dedicati alla Madonna. Qualcuno anche in italiano ma i più toccanti erano quelli in sloveno con cui affidavamo, a Lei che andava in cielo, la nostra speranza terrena: "Maria, varuj nas".
           (Testi tratti da "Rožinca je naša" di Lucia Trusgnach)




 SCAMPANATA E CANTO IN AVVICINAMENTO
 

...e dopo la benedizione, il canto finale...

 

 LEPA SI ROŽA MARIJA

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          Grazie alla cortesia di Lucia Trusgnach - Škejcova, autrice di un libretto dal titolo "Rožinca je naša" - Festa dell’assunzione a Drenchia, per avermi dato il permesso di utilizzare liberamente i testi del suo libro per implementare questa pagina.
         
La pubblicazione bilingue (italiano-dialetto sloveno), introdotta dalla prefazione di don Marino Qualizza, illustra attraverso una ricca documentazione fotografica e le illustrazioni dell’autrice, Lucia Trusgnach, originaria di Oznebrida, ritmi e usanze per Festa dell’Assunzione a Drenchia.

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Drenchia, 15 Agosto 2010
Rožinca - Festa dell'Assunta
Messa in onore di Santa Maria Assunta

01 3.00 Campane
02 1.34 Vstop - Canto d'apertura
03 0.55 Benvenuto
04 0.46 Canto al Kyrie
05 2.39 Canto al Gloria
06 2.44 Presveto srce slavo
07 2.41 Alleluia e lettura Vangelo
08 10.59 Omelia di mons. Mario Qualizza
09 3.39 Tebi Marija
10 2.20 Kristus Kralj
11 2.31 Ti o Marija
12 0.52 Canto
13 1.11 Pater Noster
14 1.20 Canto alla Comunione
15 2.17 Canto alla Comunione
16 1.31 Taužint krat
17 2.43 Ringraziamenti si mons. Marino Qualizza
18 1.32 Preghiera e canto in uscita...
19 2.30 Canto in avvicinamento...
20 3.36 Lepa si Roža Marija
21 2.52 Scampanate

Questa tabella non è altro che il retro copertina di un CD che abbiamo creato per l'occasione,
e che è disponibile a offerta libera (anche gratis) a chiunque ne faccia richiesta al seguente indirizzo:

Aldo Taboga
Via Pasubio, 3/1 fraz. Leproso
33040 Premariacco (UD) Italia
Tel: 0432720179 - Cel: 3337980765
aldo@natisone.it - www.natisone.it