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 Cargnacco (Pozzuolo del Friuli) 26 Gennaio 2003



La piazza antistante il Tempio Nazionale dei Caduti
 in Russia, è stata dedicata a Mons. Carlo Caneva.

Nel giorno di Nikolajewka, omaggio a don Carlo Caneva

Il Tempio Nazionale dedicato alla Madonna del Conforto per ricordare i Caduti in Russia è stato voluto da Mons. Carlo Caneva a ricordo dei quasi centomila connazionali dispersi o caduti durante il secondo conflitto mondiale. La prima pietra fu posta il 9 ottobre 1949 ed i lavori si conclusero con la consacrazione dell'11 settembre 1955. Il monumentale sacrario (alto 25 m, lungo 51 m e largo 22 m) presenta una facciata sobria, ma imponente: preceduti da una bassa scalinata, tre portali in pietra bianca sono circondati da alte pareti in mattoni a vista e sovrastati da una tripla serie di aperture, due ampie balconate a tre grandi arcani ed una "vela" di sei arcate più piccole ospitanti le campane, sovrastata dall'azzurra croce luminosa. Due massicce torri quadrate angolari con orologi portano alle facciate laterali, la cui larga fascia centrale con rosone è fiancheggiata da due fasce in mattoni, aperte da tre serie sovrapposte da tre arcate. Nel piazzale antistante la grande asta centrale portabandiera è circondata da dodici cippi in granito alternati da altre quattordici aste, a ricordo delle divisioni e dei reparti costituenti l'Armata Italiana in Russia (ARMIR). Il Museo storico custodisce cimeli, fotografie, divise, materiale cartaceo, ricostruzioni grafiche, pubblicazioni video ed altre testimonianze.


Parrocchia Madonna del Conforto
Via Manzoni, 26 -
33050 Cargnacco Pozzuolo del Friuli (Udine)
Tel. 0432.561777, fax 0432.568398

Orario per i visitatori
Orario invernale: ore 830-18.00.
Orario estivo: ore 8.30-19.00.
Orario S.S. Messe: Orario feriali e prefestivi: ore 18.30 - Festivi: ore 11.00.

 

Unione Nazionale Italiana Reduci della Russia - Museo - Orario per i visitatori: 8.30-12.30
Piazza Mons. Carlo Caneva 33050
Cargnacco, Pozzuolo del Friuli (Udine)
Tel. 0432.561649, fax. 0432.561516
http://www.sacrariomuseotempiocargnacco.org/



 CANTO


 PREGHIERA DEL CADUTO IN RUSSIA

NEL GIORNO DI NIKOLAJEWKA Intitolata la piazza di Cargnacco al cappellano degli alpini in Russia
Don Caneva, l'omaggio dovuto
A 10 anni dalla morte. Toffoletti: «Va riscritta la storia dei lager taciuta per interessi politici»

IL GAZZETTINO del 27 Gennaio 2003

Pozzuolo
L'idea di dedicare un luogo alla memoria di don Carlo Caneva era venuta già nel '93, all'indomani della sua scomparsa, al locale gruppo alpini. Oggi quel riconoscimento è realtà con l'intitolazione della piazza antistante al tempio di Cargnacco. La cerimonia di scoprimento della targa si è tenuta ieri, giornata dedicata al ricordo della battaglia di Nikolajewka, combattuta 60 anni fa e che consentì di rompere l'accerchiamento dei russi.
Molte le autorità presenti. «La giornata della memoria, che si celebra in ricordo della Shoah - ha dichiarato il sindaco Sergio Beltrame - serva a mantenere vivo il ricordo di tanti olocausti, tra cui anche quello che questo tempio e i suoi mosaici rappresentano».
Il presidente provinciale dell'Associazione alpini, Roberto Toffoletti, ha invece espresso rammarico per l'oblio riservato ai ventenni di sessant'anni fa. «Lasciamo questi reduci in un sentimento di solitudine - ha spiegato Roberto Toffoletti - Don Caneva ce lo ha detto e scritto nel suo libro "Calvario bianco": è stata la prigionia l'aspetto dell'esperienza russa più cruento, duro e che ha fatto più vittime. Oggi a questi reduci dobbiamo quindi rendere giustizia e, se necessario, riscrivere la storia, riportando alla luce tutti quei documenti tenuti per decenni segreti, che raccontano di crudeltà e dell'ommissione di ogni convenzione internazionale sui prigionieri di guerra». Interessi politici in Italia, infatti, misero a tacere i testimoni di quanto successe nei gulag stalinisti per molto tempo.
La cerimonia è proseguita con l'intervento del comandante della Brigata alpina Julia, il brigadiere generale Alberto Primicieri, che ha ricordato i terribili giorni del '43 e il valore dei soldati italiani di tutte le armi. «Mi dispiace non essere qui presente con il gonfalone della Regione - ha detto invece il presidente del consiglio regionale, Antonio Martini - insieme alla medaglia d'oro conferita che ricorda il terremoto, evento che vide nuovamente protagonisti i nostri alpini. Vedendo oggi i drammi nelle partenze dei soldati americani capiamo cosa provarono gli italiani destinati al fronte russo. L'Europa ha la dignità per dire no alla guerra".
Rossano Cattivello

 Tempio di Cargnacco, 26 Gennaio 2003

Nel giorno di Nikolajewka,
omaggio a don Carlo Caneva

Santa Messa accompagnata dal coro: "Voci del Friuli"
 

01 3.00 Campane del Tempio di Cargnacco
02 1.26 Presentazione, seguita dagli interventi del...
03 5.40 Sindaco di Pozzuolo del Friuli, Sergio Beltrame
04 4.04 Presidente provinciale A.N.A di Udine, Roberto Toffoletti
05 6.54 Comandante della Brigata alpina Julia, Alberto Primicieri
06 6.16 Presidente del Consiglio Regionale, Antonio Martini
07 2.24 Canto d'inizio Messa
08 3.11 Preghiere
09 3.17 Letture lettere
10 4.15 Letture Vangelo
11 7.51 Omelia (Don Corrado Tombolan, Cappellano Brigata Julia)
12 4.19 Credo e prosieguo celebrazione
13 2.43 Canto "Signore delle cime"
14 5.54 Consacrazione e canto "Steluitis alpinis"
15 5.16 Canto "Nikolajewka"
16 1.53 Preghiera del Caduto in Russia
17 2.21 Avvisi e ringraziamenti
18 5.27 Canto finale e (nel sottofondo) le note del "silenzio".