La piccola cittadina di Versuta è una località del comune di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone. Dal rio Versa, corso d'acqua che attraversa il borgo si ha generato il nome Versuta o anche Versutta. Località colma di storia, fra cui la chiesa di Sant'Antonio Abate, risalente al tredicesimo secolo, preziosamente affrescata al suo interno. Il noto artista e poeta Pier Paolo Pasolini, oltre ad aver trascorso la sua infanzia nelle località in prossimità di Pordenone, ha contribuito alla fondazione nel 1945 dell'Academiuta di lenga furlana. Inoltre in località Versuta Pasolini ha composto le sue migliori opere in lingua friulana. (Tratto da: http://www.labeorcja.it/)


...panoramica all'interno della graziosa chiesetta, perfettamente riscaldata ma senza un sistema audio, per cui si nota un mio registratore sulla colonna a sinistra del presbiterio, uno sul fondo a destra vicino al coro e uno sull''altare celato sotto il vaso di fiori... i risultati si possono definire discreti...


         
 CANTO E PREGHIERE D'INIZIO



 ALLELUIA


...Mons. Orioldo Marson all'omelia...


...alla liturgia eucaristica...


 CANTO ALLA COMUNIONE


...la foto ai fedeli dal presbiterio, leggermente interferita dai raggi del sole che filtrava dalla finestra...


         
 BENEDIZIONE E CANTO FINALE


...foto ricordo del Coro della Parrocchia di San Giovanni...


...un ultimo sguardo a quel grazioso angolo del nostro Friuli...

          Appunti di viaggio di Domenica 17 Gennaio - Dopo varie ricerche sulla stampa ed in rete, di località friulane nelle quali il 17 di Gennaio si festeggia San'Antonio Abate (che quest'anno cade di Domenica), tralasciando i paesi già compresi nei nostri elenchi, avevo adocchiato i festeggiamenti di Mezzomonte nel Comune di Polcenigo e dalla Sagra di Sant Antoni di Versutta nel Comune di Casarsa della Delizia. Anche se la giornata si presentava freddina ma allietata da uno splendido sole, avevo scelto la più vicina Versutta sopratutto perchè non volevo intraprendere un viaggio fino all’estremità Nord-Ovest della nostra Regione, non avendo ancora attrezzato la nuova vettura per viaggiare su neve o ghiaccio.
          Attraversato il Tagliamento, il nuovo navigatore mi ha guidato agevolmente fino alla periferia di Versutta, dove fin dalle prime foto riprese si deduce che in loco erano in corso dei festeggiamenti. Attraversando lentamente  l’abitato, che attualmente consiste in una serie di costruzioni che si estende senza discontinuità fino alla periferia di San Giovanni, non passa inosservato lo spiazzo intelligentemente riqualificato dove sorge l’antica chiesetta di Sant’Antonio, anch’essa finemente restaurata.  Dopo le varie riprese esterne in attesa del suono delle campane, sono entrato in un ambiente perfettamente riscaldato, mentre il Coro Parrocchiale stava provando il suo repertorio. Alle 10:30 è iniziata la “Messa del Patrono”, per l’occasione celebrata dal Vicario Generale della Diocesi di Concordia-Pordenone, con il Parroco di San Giovanni di Casarsa, e come già detto sostenuta dal Coro Parrocchiale che cantava in posizione parzialmente coperta dall’altar maggiore. In chiesa ho conosciuto un signora che su un libretto prendeva degli appunti (incontrata anche più tardi), che si è dimostrata tanto gentile che mi ha commosso veramente, specialmente quando si è dichiarata orgogliosa di avermi conosciuto e stretto la mano.

          Dopo la Messa mi sono avviato nella vicina struttura dei festeggiamenti organizzati  dall’associazione “La Beorcja” (beorcja = bivio), un’area attrezzata con costruzioni fisse in muratura affiancate da tendoni che vengono montati all'occorrenza. Sono giunto sul luogo quando i partecipanti al “motoincontro” stavano partendo per un giro nei dintorni, mentre il mio scopo era invece quello di… mettere qualcosa sotto i denti…! Aiutato dalla gentile signora sopracitata, sono entrato nella struttura perfettamente riscaldata, dove sono stato gentilmente servito senza muovermi dal posto-tavola che mi ero scelto. Il menu disponibile era vastissimo ed in maggior parte di pietanze “nostrane”, tanto che mi son fatto consegnare una copia per darne prova in queste righe. Per me ho scelto il solito “tajut di neri”, gnocchi con ragù di maiale, salciccia con polenta e fagioli con cipolla. Tutto veramente squisito…! tanto che una parte di fagioli e salcicce le ho “asportate” e gustate l’indomani a casa mia. Mentre a Versutta ero impegnato con queste nostre specialità gastronomiche, ho notato un particolare che definirei gentile e delicato: A servire i vassoi con le varie portate, oltre ai baldi giovanotti con il loro giubbotti con i colori dell’associazione, c’era anche una schiera di vispe e graziose ragazzine, sulle quali si notava benissimo che madre natura non aveva ancora completato i suoi miracolosi progetti. Un pensiero veramente delicato degli organizzatori.
          Non mi sono permesso di fare riprese per rispetto nei confronti dei presenti, ma ho catturato solo qualche immagine per dare un’idea della situazione, fino a che era arrivata l’ora del ritorno. Prima di riprendere la strada di casa, sono tornato all’estremità ovest del paese per effettuare riprese a favore di sole, come alcune inquadrature della chiesetta, dove si può benissimo ammirare la statua di Sant’Antonio con il suo “purcitùt”…
         Riattraversato il Tagliamento, mentre all’orizzonte vedevo la nostra catena montuosa modificandosi al cambio di prospettiva mostrava contorni sempre più famigliari, mi rendevo conto che malgrado i miei problemi, di essere una persona veramente fortunata per poter ammirare questi scenari del nostro meraviglioso Friuli.

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