biel lant a Messe a...

Buttrio (UD), 15 Febbraio 2015



 CANPANE

Santa Messa  per i funerali di Don Roberto Freschi
per vent'anni parroco a Buttrio e Camino
presieduta dall'Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato


...durante la recita del Santo Rosario che precedeva la Messa,
i sacerdoti in arrivo hanno lentamente riempito il presbiterio...

Celebrati a Buttrio i funerali del parroco, don Roberto Freschi
(La Vita Cattolica del 16 Febbreio 2015)

          "Nel racconto della morte di Gesù troviamo anche quello della morte di don Roberto Freschi. Gesù ha chiamato questo suo discepolo e suo sacerdote fedele a seguirlo fin sulla croce, a partecipare alla sua agonia del corpo e all’agonia dell’anima". Così l'Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha ricordato il parroco di Buttrio e Camino nell'omelia pronunciata nel corso dei funerali del sacerdote, celebrati nella parrocchiale di Buttrio nel pomeriggio di domenica 15 febbraio. "La prova della lunga malattia è stato l’estremo sacrificio che ha completato la vita sacerdotale di don Roberto; un’esistenza spesa per la Chiesa e per i fratelli con una dedizione profondamente fedele, onesta, con la dedizione del servo fedele". "Si percepiva in don Roberto - ha detto mons. Mazzocato - una solida spiritualità sacerdotale che a volte si manifestava in modo più evidente come, ad esempio, nella predicazione che ha nutrito la fede e la vita di tanti cristiani ed è stata spesso apprezzata. Era il solido rapporto con il Signore che alimentava la sua fedeltà nel servizio alle comunità cristiane a lui affidate".
          Don Freschi è mancato all'hospice dell'ospedale Gervasutta dopo una lunga malattia. Il prossimo 24 febbraio avrebbe compiuto 68 anni. Originario di Pagnacco, è stato ordinato sacerdote il 3 ottobre 1971. Ha svolto il suo ministero inizialmente come cooperatore a Tolmezzo. Poi, dal 1978 al 1984 a Lignano. Il 1° marzo 1984 gli fu affidata la parrocchia di Cassacco, che guidò fino al 1991, successivamente quella di Sappada, dal 1991 al 1995. Da vent'anni era parroco di Buttrio e, dal 1997 anche di Camino.

...prevedendo una grande partecipazione di fedeli per l'ultimo saluto a don Roberto, con più di un'ora di anticipo ero in chiesa per predisporre i miei registratori nei punti più adatti per una buona ripresa audio, riservarmi il posto in un banco per poter riprendere con le mie fotocamere i momenti più importanti della cerimonia... Purtroppo, all'inizio della cerimonia mi sono ritrovato bloccato dietro ad un gruppo di persone, essendo poi costretto a scattare le foto senza mirare, alzando la fotocamera al disopra delle teste che mi coprivano la visuale... i risultati sono perciò quelli che sono...


         
 CANTO E PREGHIERE DI APERTURA 


...mons. Andrea Bruno Mazzocato all'omelia...


        
 PREGHIERE DEI FEDELI 


...dalla liturgia eucaristica al Padre nostro...


...questa è la foto (purtroppo non espandibile) che io avrei voluto riprendere... se avessi potuto...
(invece ho dovuto "rubarla" al mio amico Massimo Turco della Foto Petrussi)



 IL SALUTO DEL SINDACO 


        
 BENEDIZIONE E CANTO FINALE 

Don Roberto riposerà nella “sua” Buttrio
(di Silvia Riosa - Messagero Veneto del 16 Febbraio 2015))

BUTTRIO. La grande chiesa di Buttrio si è rivelata troppo piccola per contenere quanti, ieri pomeriggio, hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto a don Roberto Freschi, parroco del capoluogo e anche della frazione di Camino. «Gesù ha chiamato questo suo discepolo e suo sacerdote fedele a seguirlo fin sulla croce, a partecipare alla sua agonia del corpo e all’agonia dell’anima», ha detto l’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato, durante la cerimonia di commiato, presenti anche l’emerito monsignor Pietro Brollo e molti sacerdoti. In molti hanno seguito i funerali - celebrati appunto dal presule - dal piazzale antistante la parrocchiale pregando e ricordando l’amato don Roberto che per 20 anni è stato pastore di Buttrio e dal 1997 si era anche dedicato a Camino. Il prossimo 24 febbraio avrebbe compiuto 68 anni e già da tempo era stato colpito dalla grave malattia che l’ha portato alla morte. Nonostante questo, grazie al sostegno dei familiari ma soprattutto dei suoi parrocchiani, aveva deciso di continuare il suo “lavoro” nella comunità buttriese che considerava la sua famiglia e forse anche questo l’ha aiutato a superare i momenti più difficili e duri che ha comunque sempre vissuto in riservatezza quasi a non voler pesare sul prossimo. Ma la notizia della sua morte ha gettato un velo di tristezza anche sulle parrocchie che avevano accolto il sacerdote prima di arrivare a Buttrio. E la presenza di molti parrocchiani dalle diverse località dimostra quanto il suo lavoro fosse stato apprezzato e ancora ricordato con gratitudine. Originario di Pagnacco, don Freschi fu ordinato sacerdote il 3 ottobre 1971. Svolse il suo ministero inizialmente come cooperatore a Tolmezzo. Poi, dal 1978 al 1984 fu inviato a Lignano. Il 1° marzo 1984 gli fu affidata la parrocchia di Cassacco, che guidò fino al 1991, successivamente quella di Sappada, dal 1991 al 1995. «La prova della lunga malattia è stata l’estremo sacrificio che ha completato la vita sacerdotale di don Roberto; un’esistenza spesa per la Chiesa e per i fratelli con una dedizione profondamente fedele, onesta, con la dedizione del servo fedele. Si percepiva in don Roberto - ha detto monsignor Mazzocato - una solida spiritualità sacerdotale che a volte si manifestava in modo più evidente come, ad esempio, nella predicazione che ha nutrito la fede e la vita di tanti cristiani ed è stata spesso apprezzata». Un commosso saluto a don Roberto è arrivato anche dal sindaco Sincerotto che, con la fascia tricolore per tributare la massima onorificenza, ha raccontato del rapporto che negli anni aveva instaurato con lui, amicizia che andava ben oltre le occasioni ufficiali. Tante le occasioni di confronto e i progetti che assieme avevano in progetto di portare avanti per unire la comunità ancora troppo divisa da campanili che don Roberto voleva riuscire a cancellare. Buttrio era la sua casa e su decisione dei familiari la salma sarà tumulata nel cimitero di Buttrio, cosicché i suoi fedeli abbiano la possibilità di poterlo andare a salutare ogni volta che lo desiderano. Un parroco che di certo ha fatto tanto e ha lasciato un segno tangibile nella comunità e che difficilmente sarà dimenticato.