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Lione (Francia), 28 Novembre 2023

Solidea Comelli - Un secolo di Friulanità in Francia ed in Friuli!
(Danilo Vezzio FF Lione )

         Solidea Comini ha compiuto cento anni e malgrado viva in Francia, ha voluto festeggiare il centenario in modo solenne e dinamico nel paese natio, di Billerio-Magnano in Riviera, per essere precisi nel borgo Bocon!
          Generalmente quando una signora compie cento anni ci si immagina una nonnina seduta timidamente sorridente, tranquilla, ma la nostra Solidea è dinamite, di una esplosività strabiliante, ha quasi ribaltato il paese intero.
          In Friuli, praticamente ogni villaggio ha la sua qualifica, per esempio quelli di Gemona sono ‘’cul gôs’’, col gozzo, quelli di Buja, ‘’fals come la monede’’, falsi come la loro moneta, Mortegliano ‘’ blave di mortean’’ biada di Mortegliano, la gente di Billerio sono ‘’cuargnolârs’’ fatti in legno di corniolo, il legno più duro che esiste in Europa, la nostra Solidea dà la prova che il detto è esatto è di una solidità straordinaria.
          Solidea abita in Francia in periferia di Parigi, non lontano dall’aeroporto di Roissy, dove prende l’aereo più volte all’anno per rientrare a ‘’cjase’’, a casa, a borgo Bocon, è talmente conosciuta che i piloti la fanno entrare nel cockpit, e se non la fermano sarebbe capace di pilotare l’aereo da Marco Polo - Venezia fino a Roissy Parigi!
          Solidea smanetta al computer e la strumentazione dell’aereo non gli fa paura
. Ma qual’ è realmente la sua lunga storia? Dovete sapere che la zona di Billerio Magnano in Riviera come tutto il Friuli era minata dall’emigrazione, sia verso l’Europa o verso le Americhe.
          Solidea nata nel il 5 ottobre 1923, a soli 14 anni parte con la mamma ed i fratelli sorelle più piccoli, nel nord della Francia, dalle parti di Douai, anche lei va ‘’a bati modon’’, a far mattoni, come il papà, che si trovava già sul posto. Si deve dire che in quella regione pullulavano le fornaci per laterizi, mattoni, tegole, coppi, e dove ci sono fornaci ci sono friulani, questo lo sanno tutti, tutte le tegole dei tetti delle città europee sono mani friulane, non parliamo poi dei mattoni !
         Solidea era diventata un’esperta ed addirittura il titolare della fornace si rivolgevano a lei, malgrado la giovane età, per capire come mai la qualità dei mattoni prodotti dall’equipe dei Comini era di una qualità superiore. In materia di mattoni Solidea potrebbe sostenere una tesi di laurea in qualsiasi università tecnologica, ed ottenere una laurea perlomeno Honoris Causa. Sulla fornace incontra un ‘’bjel fornasîr’’ di Qualso, Beniamino Comelli, pure lui purissimo friulano, e seguendo il proverbio : ‘’uomini e buoi dei paesi tuoi’’ , si sposarono, Beniamino purtroppo non c’è più, ma le loro due figlie Edda e Eliane sono presenti accanto a mamma Solidea.
          Come raccontare una vita come quella di Solidea, un’emigrazione dolorosa, la fornace, gli anni terribili della guerra e l’Italia ‘’cul cozon’’ (col zuccone) che dichiara la guerra alla Francia dove c’era tutto il Friuli e mezza Italia, potete immaginare la situazione, con una folle dichiarazione di guerra si passa in un attimo da fratelli a nemici da trucidarsi! Niente, malgrado le angherie, la famiglia resiste, ma Solidea deve imparare un mestiere ‘’fornaciaia’’ non esiste! E quindi va a scuola di cucito, in quegli anni le sarte funzionavano ancora, il clima non era proprio ideale ma la nostra Solidea era talmente brava che malgrado l’ostilità verso ‘’l’italienne’’ usci prima della classe, suscitando invidie e ostilità, e divenne sarta di ottima reputazione!
          Solidea è una forza della natura, malgrado la sua attività di sarta, riusciva anche a dare una mano sulla fornace e a produrre mattoni, Solidea non si fermava mai, ed è forse questa la spiegazione della sua vitalità e longevità. Una vita passata all’estero, ma Solidea non ha mai dimenticato il suo paese e fa la pendolare tra la Francia ed il Friuli, parla sempre perfettamente friulano come non fosse mai partita, anche questa è una qualità da sottolineare, rappresenta la fedeltà alla propria terra, è stata ‘’libare di scgugni là ‘’ (libera di dover andarsene) ora a cent’anni, si sente libera di tornare come, quando vuole, quasi come uno smacco alla miseria dell’emigrazione!
          Tutta la famiglia Comelli è membro del Fogolâr, per noi Solideae le sôs frutîs (le sue ragazze) sono un esempio da seguire, Solidea è un monumento che sapremo conservare per lunghi anni ancora.