nuove dal friuli e dal mondo

Nuove da Lione (Francia), 10 Novembre 2025

Nuove dal Fogolâr Furlan di Lione

Da: Daniel [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: domenica 9 novembre 2025 23:01
Oggetto: 20b Lione Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate,

Lione Francia.
Sotto gli auspici del Console Generale, Chiara Petracca, il sabato 8 novembre si sono svolte a Lione le cerimonie della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ma a Lione, persiste anche la commemorazione dell’armistizio della guerra 15/18 firmato a Villa Giusti il 4 novembre 1918.
Lione, infatti, esiste un riquadro dedicato a soldati italiani, è un minuscolo pezzo di terra, donato all’Italia dal presidente francese Edouard Herriot, affinché si possa inumare le 71 salme di soldati italiani feriti sul fronte della Marna nel luglio 1918 e ricoverati negli ospedali lionesi lontani dal fronte, questi soldati sono deceduti a causa delle ferite ricevute.
Durante questa cerimonia abbiamo ricordato come e perché nel 1918, la 2a Armata Italiana del generale Albricci, forte di 130.000 uomini era venuta in sostegno ai francesi sul fronte della Marna, tra i vigneti dello Champagne; certo che possiamo dire che sangue italiano ha bagnato i filari, ma ha anche fermato l’invasione germanica pagando un prezzo elevatissimo di oltre 4000 morti.
Alla cerimonia accanto al Console Generale, numerose autorità civili, ed alti ufficiali italiani e francesi in uniforme, oltre venti bandiere tra italiane e francesi sventolavano sopra le croci.
Dopo oltre un secolo, la comunità italiana unita ai francesi rammenta questa strage di giovani vite, venuta a morire in Francia.
In questo cimitero di Lione, friulani, siciliani, ciociari, sardi, valdostani confermano l’Unità d’Italia, la morte li definitivamente riuniti, all’ombra della Grande Madre la statua monumentale capolavoro dello scultore Vincenzo Pasquali.
L’associazione DACI, trainata dai friulani del Fogolâr Furlan, stimola tutti i discendenti degli ex-combattenti italiani di Lione, ed unitamente al Console Generale mantiene viva la fiamma della memoria.

Danilo Vezzio presidente DACI

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Da: Daniel [mailto:daniel.vezzio@orange.fr]
Inviato: sabato 1 novembre 2025 22:25
Oggetto: Un saluto da Lione

Siamo veramente i migliori!
Vi mando la prova: un friulano membro del Fogolar Furlan di Lione trionfa in Turchia !
Nella grande città di Adana si è concluso in questi giorni il V Simposio Internazionale di mosaico artistico contemporaneo, guidato dal maestro friulano Giulio Menossi. Quest'anno il simposio, era col tema “La via della libertà”, ed ha visto la partecipazione di 11 artisti provenienti da 9 paesi, tutti discepoli del Maestro. Il simposio, diretto artisticamente, da Giulio Menossi, si è svolto presso il Museo di Adana, una delle più importanti città della Turchia di oltre 1.500.000 abitanti.
Il numero e la qualità delle opere realizzate dal Maestro e dai suoi allievi sono di altissimo livello artistico, mai raggiunto finora in campo di mosaico.
Le 60 opere di mosaico contemporaneo, realizzate dagli artisti seguaci del Menossi, sono tuttora esposte al pubblico in una mostra nel grande atrio del teatro di Adana. 
Si deve sottolineare che il simposio sul mosaico è diventato un appuntamento tradizionale nella città di Adana che confida sempre sulla presenza del maestro friulano Menossi.
Autorità locali hanno dichiarato che la realizzazione di questi simposi, guidati da Giulio Menossi, sono un grande vantaggio per la città di Adana, che considera quest’attività artistica davvero valorizzante per il Paese siamo d’accordo con la loro analisi.
Sotto la direzione del maestro Menossi, gli artisti del mosaico, hanno realizzato interpretazioni musive assolutamente inedite, creazioni stupefacenti di ‘’mosaico dinamico’’, una corrente artistica specifica, creata dal maestro friulano. 
Il Mosaico è veramente un’arte italiana, anzi direi friulana, ed è uno strumento efficace della diplomazia ''soft'' all’italiana, lo dimostriamo ancora una volta, con il maestro Giulio Menossi in Adana, ma devo sottolineare che questo simposio si congiunge con la nuova tappa del tour della mostra multimediale immersiva “Mosaico. Codice italico di un’arte senza tempo’’ che si trova attualmente a Miami USA.
Questa mostra itinerante nel mondo è finanziata dalla Farnesina, e consiste in enormi fotografie di mosaici antichi italiani riprodotti su tessile. Ma i mosaicisti friulani, dimostrano che il mosaico vive tuttora in Italia e nel mondo, e siamo ancora capaci di realizzare opere di grande qualità, forse meglio degli antichi romani.
Come mai questi saluti campanilistici vi arrivano da Lione? La nostra città adottiva, è una Ravenna francese, creata dai mosaicisti friulani, da oltre un secolo, mani friulano hanno realizzato un patrimonio musivo eccezionale in questa città, ed addirittura mosaicisti friulani sono ancora presenti.

Danilo Vezzio del Fogolâr Furlan Lione.