nuove dal friuli e dal mondo

Villacaccia di Lestizza (UD), 30 luglio 2013
Agriturismo ai Colonos

Con un giorno di ritardo a causa del maltempo,
si è dato avvio alla XXII edizione
di "Avostanis",
che quest'anno è incentrata sul motto

COME CHE IL DI’ AL NAS DA LA GNOT SCURE
(COME IL GIORNO NASCE DALLA NOTTE OSCURA)


Saluto del direttore artistico Federico Rossi...

Tema della prima serata:
Plantâ siums, seselâ ideis
(Seminare sogni, mietere idee) 

Introduzione e coordinamento di Angelo Floramo.
Musiche del duo Paolo Forte, fisarmonica e Alessandru Riza, percussioni.


         
 ESTRATTI

La serata è proseguita con le testimonianze di Marina Tolazzi; Manuela Malisano e Paolo Nicli; Michele Pontrandolfo; Gianluca Blanzan.

Saper trovare nella crepa della crisi l'anima del fiore rimanendo abbarbicati ai propri luoghi: è questo il comune denominatore di quattro storie fatte di terra e di carta, di legno e di radici, attraversate dall'energia del sogno che alla fuga preferisce sempre la capacità di vivere il mondo, reinventandolo con inedita prospettiva. Si racconteranno Gianluca, che dopo il diploma ha scelto di fare il malgaro e il boscaiolo; Paolo e Manuela in procinto di aprire un caffé letterario accanto alla loro libreria; Marina e Kaspar che hanno creato un’azienda agrituristica in un paesino di montagna; Michele che si dedica all’esplorazione del polo artico.



 ESTRATTO

Dalle h 19 alla mezzanotte (stessa serata) - Ritratti digitali
Performance creativa-interattiva attraverso le nuove frontiere dell’illustrazione contemporanea. A cura di .lab-Centro di Formazione Professionale del Centro Solidarietà Giovani “Giovanni Micesio” onlus. 

Performance “en plein air” con protagonisti i giovani artisti della Bottega Arti Grafiche e Della Visione, che interagiranno con il pubblico dei Colonos attraverso le nuove opportunità espressive offerte dai tablets (che saranno a diposizione del pubblico). Ispirandosi ai ritratti a carboncino degli artisti di strada, i creativi coinvolti effettueranno, con specifici software dedicati al disegno digitale, ritratti per tutti. E stimoleranno i presenti a partecipare al laboratorio in maniera attiva e creativa, realizzando in proprio dei ritratti rielaborati digitalmente, a partire da una foto del loro volto scattata in modo estemporaneo con l'utilizzo dell'iPad.


...gli spettatori nel cortile dei Colonos...

Colonos, sogni in quattro storie friulane
(Silvano Bertossi - Messaggero Veneto - 1 Agosto 2013)

          LESTIZZA. Plantâ siums, seselâ ideis (seminare sogni, mietere idee): un tema ambizioso e attuale. Viviamo tempi difficili, non è una novità, ma per far fronte a tutte le difficoltà bisogna guardare avanti e inventarsi un nuovo modus vivendi. La stagione di Avostanis 2013 si è aperta l'altra sera con una serata intessuta sulle trame della riflessione, condotta dal professor Angelo Floramo. L'incontro innanzitutto va letto come un invito: appunto a non stancarsi mai di seminare sogni e mietere idee, puntando sui valori e sui progetti come auspicio per un ritorno all'essenziale, alla terra, all'anima materica del mondo.
          «Recuperare l'identità personale – introduce Floramo – promuovendo una vibrazione collettiva che diventa speranza condivisa». Ed è questo il comune denominatore delle quattro storie che si susseguono sul palco, simili eppure diverse, impastate con la terra e con la carta, attraversate dalle schegge del legno e dalle nerborute delle radici, percorse dall'energia del sogno che alla fuga preferisce sempre la capacità di vivere il mondo dentro al mondo, reinventandolo con inedita prospettiva. Storie interessanti, umane, scandite dalle musiche balcaniche del bravo fisarmonicista Paolo Forte, accompagnato alla batteria da Alessandrou Reza.
          La prima è quella raccontata da Marina Tolazzi che, assieme al marito Kaspar, ha creato una azienda agrituristica in una borgata di Moggio, dieci persone in tutto, lontano dai grandi circuiti turistici, insegnando ai figli la legge schietta del dire e del fare, in friulano e in tedesco, perché Kaspar è austriaco. La seconda storia è quella di Manuela Malisano e Paolo Nicli, che a San Daniele sono in procinto di aprire un caffè letterario accanto alla loro libreria. Poi Michele Pontrandolfo, pordenonese, che si dedica all'esplorazione dell'estremo, camminando in solitaria sulle distese infinite dei poli alla ricerca di chissà quali risposte. Dal 2000 al 2006 è stato protagonista di sei spedizioni. E infine Gianluca Blanzan, giovane di Paularo, che dopo il diploma di geometra ha scelto di fare il malgaro e il boscaiolo.
          Secondo appuntamento, questa sera alle 21 ai Colonos di Villacaccia di Lestizza, con Lino Straulino e Stefano Montello con Cjantis e danzis, una ricerca storico-musicale incentrata sulla villotta friulana.