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Paularo (UD), 11 Ottobre 2009

Castagnata del Gruppo ANA di Orsaria a Paularo
(Testo e foto di Devis Macor)

Castagnata ANA Orsaria a Paularo 

Come ogni anno, per il gruppo ANA di Orsaria, è arrivato il momento della tradizionale Castagnata, che si è svolta a Paularo, in una splendida giornata di ottobre! Si può dire senza ombra di dubbio che tutte o quasi le uscite “alpine” di Orsaria si hanno in condizioni meteo ottime, o per lo meno discrete! Questa volta erano a dir poco perfette, difatti dopo i temporali della notte prima, la mattinata si è presentata soleggiata e l’aria era così limpida che pareva di toccare le montagne con mano, mentre i giorni prima c’erano molta foschia ed umidità. Quest’anno per la prima volta sono andato in corriera e non con l’auto come le volte precedenti, quando accompagnavo sempre i nonni, e questo perché Nello, il mio nonno alpino, è mancato a luglio di quest’anno. Mi scuso con voi lettori se per un attimo l’articolo prende una “piega personale”, ma mi sembra giusto ricordare mio nonno, che andava sempre entusiasta alle gite ANA di Orsaria, ed estendo il mio pensiero anche agli altri alpini che negli anni ci hanno lasciati.


...arrivo a Paularo...

          Ma veniamo alla gita: con mia sorpresa, alle 7 del mattino, al ritrovo ad Orsaria presso la casa delle associazioni, mi sono trovato davanti a una corriera a due piani da 72 posti, un autentico “colosso”. In men che non si dica la corriera si è riempita esaurendo tutti i posti disponibili, e quindi siamo partiti per la nostra destinazione! A Tolmezzo c’è stata l’immancabile “sosta caffè”, una sosta gradita ma ben lunga, tra il saliscendi dalla “corrierona”, il tragitto a piedi e l’ordinazione di 70 caffè al bar!!! Dopo la pausa, in poco tempo siamo arrivati a Paularo, presso la locale sede degli Alpini, immersi tra i monti e con vista sullo “Zermula”. In men che non si dica dalla corriera sono state scaricate tutte le “vettovaglie”, viveri e bevande, mentre un nutrito numero di volontari apparecchiava e preparava le tavolate. Non smetterò mai di stupirmi del fatto che, alle 9:30 del mattino, in molti di propria iniziativa hanno tirato fuori ogni ben di Dio, salami, vini vari, pasticcini, strudel e focacce… mettendosi a banchettare! Ogni volta resto sorpreso e allo stesso tempo divertito e penso “questi si che vogliono davvero fare festa dal mattino alla sera”! La sede era molto spaziosa ed ospitava anche una ricca raccolta di cimeli di guerra (armi, bombe, vettovaglie, elmi e quant’altro) che tutti hanno potuto ammirare.


...panorami...

          Nel frattempo, un discreto numero di partecipanti si è radunato per la “passeggiata”, quest’anno poco impegnativa, anche per questioni di tempo. Inizialmente era decisamente fresco, ma ben presto ci siamo accorti che sotto il sole si stava bene e in poco tempo le giacche hanno lasciato il posto alle “maniche corte”! Il gruppetto era capeggiato da ben due segretari (il segretario ANA di Orsaria Bruno Badino e il sottoscritto Devis segretario del “Nadison”)… e, seguiti a distanza da altri gruppi partiti poco più tardi, ci siamo avviati verso Dierico, una frazione di Paularo, raggiungibile con una breve salita. Il paesaggio che ci circondava era stupendo, e il paesino era molto bello. Con molto piacere abbiamo visitato la chiesetta locale, che era, a detta di tutti, veramente “molto carina e caratteristica”. Con non poca sorpresa abbiamo incrociato il parroco locale, visto che era appena terminata la messa, che scusandoci ci ha detto che non poteva intrattenersi con noi perché lo aspettavano altre quattro messe nelle 3 ore successive lasciandoci esterrefatti! Questo episodio ci ha fatto riflettere sull’annoso problema della scarsità di preti, problema che oramai tocca un po’ tutte le parrocchie delle nostre zone.

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...panorami...


...Devis, l'autore di questo servizio nonchè segretario del "Natisone"
e Bruno, nostro socio e segretario dell'ANA di Orsaria...

          Quindi siamo ridiscesi verso Paularo e abbiamo gironzolato per il centro cittadino, visitando anche le due chiese presenti, di cui la cattedrale godeva di un’ottima veduta del paese dall’alto. Senza fretta, verso mezzogiorno, siamo tornati alla “base”, giusto in tempo per immortalare le fasi finali della preparazione della pastasciutta, che è stata prontamente servita nella tavolata dalle bravissime volontarie. In pochissimo tempo, alla pastasciutta è seguita la “portata principale”, che era formata da salsiccia e bisteccona di ossocollo accompagnata da polenta e radicchio, il tutto annaffiato con ottimi “blanc e neri” oltre che a bibite dai mille colori. Dopo aver mangiato abbondantemente, come da prassi si è formato il gruppetto dei “soliti noti”, che ha allietato i commensali con le nostre belle musiche friulane e non solo. Quest’anno il gruppetto era “itinerante”, nel senso che si spostava in continuazione tra le tavolate delle due sale adiacenti, coinvolgendo immancabilmente molti commensali! Sotto le note decisamente allegre, ben presto si sono scatenate diverse coppie di ballerini, che volteggiavano tra i tavoli con molta disinvoltura e devo dire che sono stati molto bravi, rallegrando pure loro l’animo dei presenti.


...mentre qualcuno si diverte, i soliti "mus" lavorano alle griglie e alle pignatte...


...e poi la chiamano "castagnata"...

          Non appena serviti (e digeriti) i dolci, il caffè e le squisite castagne, ha avuto luogo l’estrazione della lotteria, con i suoi ghiotti premi. Prima però c’è stato un breve discorso da parte del capogruppo Balutto, per ringraziare tutti i partecipanti alla gita, e per ringraziare il capogruppo ANA di Paularo, con scambio di “doni alpini” tra i due gruppi: è stato donato un “piatto decorato” del gruppo ANA di Orsaria e ricevuto un libro storico oltre a un piccolo gagliardetto alpino locale.



 ESTRATTO


...scambio di doni tra i due Gruppi ANA...

          E’ quindi cominciato lo “show” della lotteria… una delle parti delle gite ANA che mi piace di più, e non certo per la possibilità di vincere un premio (anche se di certo non dispiace), ma per come viene svolta. E’ un momento, io dico, “aggregante” della comunità al pari dei brani suonati dai nostri bravissimi musici, perché coinvolge i partecipanti e suscita allegria e divertimento… e questo grazie al preziosissimo contributo di Bruno Badino, con la sua innata capacità di distribuire i premi apostrofandoli con le sue “colorite” espressioni. C’erano in palio ben 36 premi, da prodotti enogastronomici (formaggi, salami, ossocolli, vino, gubane e focacce, queste ultime categorie gentilmente offerte dal panificio Devoti di Orsaria), a premi vari, fino all’ambito primo premio, un telefonino! Man mano che due ragazzine estraevano i numeri, i premi venivano distribuiti tra la gente, mentre Bruno come sempre superava se stesso con la sua simpatia.


...momenti di fratellanza ed allegria continuano fino al momento di partire...

          Terminata la lunga estrazione, è ripresa la musica ma nel frattempo le abili signore hanno cominciato a sparecchiare tutto, perché si stava avvicinando la sera e l’ora del rientro.
          A questo punto sarebbe stata l’ora della foto ricordo, che a mio avviso sarebbe dovuta essere scattata prima della lotteria. E’ stata un’autentica impresa riuscire a farla… perchè nel frattempo molti che erano in auto se n’erano andati a casa, e chi era rimasto non aveva molta voglia di mettersi in “posa”, e in aggiunta nelle immediate vicinanze non c’erano spazi adatti e panoramici, tanto che sembrava inevitabile rinunciare alla foto! Spendo che al presidente del “nadison” non sarebbe “andata giù” la mancanza della foto ricordo… ho fatto il “diavolo a quattro” e mi hanno concesso la fotografia. Ho pensato che una foto con meno partecipanti in un punto non molto panoramico… era pur sempre un ricordo della gita, ed era pur sempre meglio di “niente”. E’ quindi seguita la partenza da Paularo e in men che non si dica ci siamo ritrovati a Orsaria, contenti di aver passato questa bella giornata in montagna!
          Ringrazio tutti gli alpini, a cominciare dal capogruppo Balutto e il segretario Badino, oltre ovviamente a tutti gli altri che hanno lavorato, cuochi, volontari/e ecc., con l’invito a continuare a proporre le gite alpine, un appuntamento irrinunciabile e che merita di essere vissuto. Devis Macor.


 la foto ricordo
(immagine a risoluzione di stampa)