nuove dal friuli e dal mondo

Manzano, 20 Settembre 2008

Ultimi ritocchi al volume
Per Vetren, una storia

     La copertina (forse definitiva) del libro in allestimento, bozza del quale è stata distribuita ai partecipanti all'incontro, avvenuto nel solito stanzone presso l'abitazione di Ezio Cleri, presente il nucleo storico della ONLUS "per Vetren" e la sempre presente delegazione proveniente da Galleriano di Lestizza.
     Dopo la solita introduzione conviviale a base di specialità culinarie furlane, don Dino ha illustrato il contenuto del libro e letto alcuni passaggi riguardanti le testimonianze dei vari protagonisti "della favola", che non sono solo i bambini dell'orfanotrofio bulgaro, ma anche i volontari che si sono avvicendati durante l'opera di ristrutturazione del complesso che li ospita. I presenti alla serata (nelle foto che seguono), ora hanno il compito di controllare i testi e segnalare eventuali errori o inesattezze. Maggiori dettagli nel comunicato di don Dino Pezzetta quì sotto riportato...

     Data importante il 20 settembre per la Onlus “Per Vetren”: la storia della nostra associazione è stata messa per iscritto e tra poco più di due mesi verrà presentata al grande pubblico.
     Ne abbiamo preso notizia diretta dai responsabili: Ezio Cleri, che ha coordinato i lavori, don Dino Pezzetta, che ha redatto il testo (200 pagine), Claudio Cettolo, che ha curato la grafica e seguirà i lavori di stampa.
In anteprima per i tanti amici che da anni seguono le vicende – esaltanti – di questa avventura bulgara sul sito di Aldo riproponiamo uno stralcio della Presentazione dell’opera e l’Indice di questa “Storia di Vetren”.

             “Perché un libro? Quest’opera nasce da un bisogno di tanti amici di Vetren, capire che cos’è successo, e che cosa sta ancora avvenendo.
                In incontri e ritrovi, nelle settimane di lavoro in Bulgaria e nelle feste al Belvedere di Tricesimo, tra amici e  compagni di avventura si manifesta spesso il desiderio di una memoria comune e condivisa delle passioni e impegni che hanno dato un senso nuovo alla nostra vita, in certi casi sconvolgendola. Conserviamo vivi tanti ricordi, fissati in tante foto, filmati, lettere, testimonianze. Ma  ci manca una storia scritta, con date precise, persone con nomi e cognomi, obiettivi sperati e mete raggiunte, sogni già diventati realtà ed altri di cui parliamo con un po’ di ritegno, per paura d’infrangerli.
                Questa esperienza, per noi straordinaria, potrebbe contagiare altri nostri amici. Siamo convinti che ciò che ha reso felici noi potrebbe rendere felici altri come noi alla ricerca di un senso della vita più pieno,
più vero.
                La storia che qui raccontiamo è storia vera, per quanto non  ci dispiacerebbe che il lettore la leggesse come una fiaba. Perché è proprio la fiaba, il mondo fantasticato a sprigionare i sogni che, prima o poi, in questa o quella situazione della vita, tutti facciamo. E può capitare di realizzarli.
                La fiaba che raccontiamo narra di un gruppo di persone che hanno scoperto, quasi per caso, di essere capaci di cambiare il mondo, di vivere da protagonisti in una società che cambia, e che non si attendono di ricevere qualcosa ma unicamente di dare ad altri quel che loro già hanno. In una società attraversata da tante contraddizioni, dagli  egoismi dei pochi arrivati e dei tanti esclusi, in una chiesa dove  i cattolici, da un buon millennio, vivono separati dai fratelli ortodossi d’Oriente e, da  cinque secoli, anche dai protestanti del Nord Europa, in questo mondo lacerato un centinaio di uomini e donne delle nostre terre di frontiera hanno messo insieme le loro forze. E fatto il miracolo.
E’ la fiaba che qui vogliamo raccontare”.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Titolo: “Per Vetren, una storia”. 1999-2008.
Autore: Dino Pezzetta.
200 pagine circa, una cinquantina delle quali dedicate alle foto, con didascalie in lingua italiana e bulgara.
Lo stile è quello della narrazione: i fatti, le date più significative, il contesto nel quale abbiamo fatto l’esperienza, il nuovo millennio, il processo di aggregazione europea, il dialogo tra le chiese separate, gli interscambi, le prospettive che si aprono. Ma anche della testimonianza: un ventina dei “protagonisti” parlano del loro pezzo di vita vissuto con Vetren.
La presentazione ufficiale, anticipata da una conferenza stampa, avverrà presso il Castello di Udine martedì 2 dicembre prossimo. Nei mesi di dicembre e gennaio tutto il gruppo si mobiliterà per la pubblicizzazione tra i tanti gruppi che hanno partecipato a questi 9 anni di vita e che ora vogliono aprirsi al suo futuro.
Il prezzo del libro non è fissato: lasciamo, come sempre, alle disponibilità e dei lettori e diffusori. Del resto le uniche spese che sosteniamo per la pubblicazione sono quelle relative alla grafica e stampa. L’intero ricavato è destinato ai nostri bambini di Vetren.

Questo il sommario della nostra Storia:
PERCHE’ UN LIBRO (don Dino Pezzetta)                                                  
PRESENTAZIONE (Ezio Cleri)       
PRESENTAZIONE (vescovo Galaktion)                                                                                                                                            

1 - LA SCOPERTA DI VETREN (1999)

A SOFIA
LA BULGARIA A ROSAZZO                                                        
INIZIA IL SOGNO DI VETREN                                                    
NASCE LA “ONLUS PER VETREN”                                             
UNA PASQUA DI LIBERAZIONE  A VETREN                                                                                         
SI COSTITUISCE LA “ONLUS PER VETREN”                           
LA PRIMA SQUADRA PARTE IN MISSI0NE
 

2 - PER UN’EUROPA ALLARGATA E UNA CHIESA FINALMENTE UNITA

IL CAMPO BASE A VETREN          (2000)                                   
IL TOUR DEI MONASTERI (2001)
CRESCENDO ECUMENICO                                                           
A VETREN SI RIAPRONO I CANTIERI                                       
UN NUOVO VENTO SPIRA NELLA CHIESA E IN EUROPA
BILANCI E NUOVI ORIZZONTI                                                   
INIZIA IL DIALOGO CON LE CHIESE SORELLE D’ORIENTE
 

3 - CON LA BULGARIA NELL’EUROPA COMUNE

IL PRIMO SIMPOSIO INTERNAZIONALE (2003)                                     
A FIANCO DELLA BULGARIA     
IN CAMMINO VERSO L’INTEGRAZIONE EUEOPEA             
NELLA NUOVA EUROPA CIASCUNO CON LA PROPRIA IDENTITÀ
ANCORA UN ANNO DI LAVORO PER L’INAUGURAZIONE DI “SAN STILIANO”
IN DIRITTURA D’ARRIVO

4 - IL GIOELLO DEI BALCANI

A VETREN PER L’INAUGURAZIONE (4-10 agosto 2004)
IL GIORNO DELL’INAUGURAZIONE (8 agosto 2004)
I discorsi della dir. Lidia Peshterlieva e di Gastone Piasenin – La struttura operativa – La Casa di San Stiliano – Il progetto di ristrutturazione e le sue fasi di attuazione - 
IL 2° SIMPOSIO INTERNAZIONALE (2005)

5 - RESPIRANDO CON DUE POLMONI: EUROPA E CHIESA

IN DIALOGO CON L’EUROPAPREPARAZIONE DEL 2°SIMPOSIO INTERNAZIONALE
IL 2° SIMPOSIO INTERNAZIONALE “ROSAZZO TRA EST E OVEST”
per l’ingresso della Bulgaria nell’Unione Europea (8-10 aprile 2005)
LA VITA CONTINUIA
IN PREMIO UNA SETTIMANA IN ITALIA
L’UOMO PROPONE, DIO DISPONE

6 - PARLANO I PROTAGONISTI

CON OCCHI BULGARI
(Ghergana, traduttrice e interprete))                                                                             

NOI, LE NUOVE MAMME DI VETREN
(Nada e Marisa, le due amiche volontarie di Manzano e S.Giovanni)                                     

VOGLIA DI CAMBIARE, ANCHE NOI STESSI
(Severino di Galleriano e amici delle squadre di lavoro)                            

SONO DIVENTATA MAMMA A SETTANT’ANNI
(Paola di San Giovanni)                                    

SCOPRO DI AVERE TANTI AMICI
(Aldo, l’informatore planetario)                                                      

UN’ESPERIENZA DELL’ALTRO MONDO
(Teresa, la scribana di Manzano in rapporti epistolari con il mondo dei carcerati)

IL CAMPO DI SERVIZIO SCOUT A VETREN
(don Gianni, parroco di Pradamano e assistente spirituale degli scout)                 

LA STORIA DI SASHO
(Nada e Marisa di “Per Vetren” e Flavio D’Osualdo e Paolo di Benedetto del “Gervasutta”)            

LA’ ABBIAMO TROVATO NOSTRA FIGLIA
(Vittorio di Pescara con la moglie Maria e Sonia, figlia scoperta a Vetren)

IN RICORDO DI FIORENZO
(Silva, che lo ha accompagnata con gioia per tutta la vita, anche nelle sue missioni bulgare)           

DAL FRIULI PER I BAMBINI BULGARI      
(Tommaso, giovane studente universitario di San Giovanni)                                   

IL CONTAGIO DELLE IDEE
(Dino Cozzi, direttore della Banca di Credito Cooperativo di Manzano)                

DALLA TOSCANA CON IL FRIULI A VETREN
(Pino Scaduto, con la moglie Cristina e la figlia Alessia,
Gianfranco Squillaci
, detto Gianni, compagno di lavoro in Italia e in missione bulgara, i “fiorentini).                        

IL PIU’ BEL CONCERTO DELLA MIA VITA
(Enzo Driussi, poeta, scrittore, cantore del Friuli)                      

GLI OCCHI DI LIA
(Barbara Andriolo, giovane u iversitaria di Osoppo)                                                               

UN PERIODO FORSE IL PIU’ INTENSO DELLA MIA VITA
(Gastone, progettista e direttore dei lavori a Vetren, coordinatore delle squadre di lavoro)      

VITA NUOVA A SAN STILIANO: PAROLA DI DIRETTRICE
(Lidia Peshterlieva, direttrice della Casa di San Stiliano a Vetren)                                                         

IO BULGARO A SERVIZIO DEGLI ITALIANI
(Kuzman, il grande collaboratore in Bulgaria),                                            

SEMPRE ANCH’IO
(Mauro Zamparutti, l’amico e volontario della prima ora)          

IN RICORDO DI ANNAMARIA                                                                                   
(Antonella, la figlia)