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Camporosso - Monte Lussari, 6 Luglio 2008

In gita con gli alpini del Gruppo di Orsaria
(Servizio di Devis Macor)

Camporosso - Monte Santo di Lussari
Gita alpina ANA di Orsaria domenica 6 luglio 2008 

     Domenica 6 luglio 2008 si è svolta la tradizionale gita alpina estiva del gruppo ANA di Orsaria, questa volta a Camporosso, ai piedi del Monte Santo di Lussari, nel tarvisiano. Prima ancora di cominciare questo articolo e raccontare come è andata questa gita, ci tengo ad aprire due brevi ma significative parentesi. La prima riguarda la numerosa partecipazione a questa uscita: c’erano ben due corriere e nuovi partecipanti, al che ho pensato che, forse, il mio appello a partecipare alla gita del 6 luglio fatto nel mo ultimo servizio internet (quello relativo alla sagra di Orsaria, sempre in questa rubrica)…ha dato i suoi frutti: devo ricordarmi di fare più spesso un po’ di propaganda. Premesso che quanto appena detto è un po’ sul serio e un po’ per scherzo, la seconda parentesi riguarda il meteo! Erano previsti forti temporali, che si sono abbattuti ma solo sulla strada del rientro (da Resia fino a Orsaria è stato tutto un susseguirsi di nubifragi) ma la giornata si è salvata con un tempo discretamente soleggiato, e quindi possiamo affermare senza dubbio che le cose, anche da questo punto di vista, sono andate più che bene!

     La giornata è cominciata con il ritrovo presso l’ex-asilo di Orsaria e sede del locale gruppo ANA alle 6.45 del mattino, per partire poco dopo con ben 2 corriere: una nuova di zecca, l’altra un po’ attempata! Il viaggio è stato tranquillo, con una sosta a metà strada per fare una veloce colazione. All’arrivo, a Camporosso nei pressi della locale canonica, spontaneamente si sono formati non 2.. bensi 3 gruppi ben distinti! Il primo, decisamente il più laborioso, era formato da quanti organizzavano la festa ed ha subito iniziato i preparativi montando le tavolate e le griglie e iniziando a cucinare. Il secondo gruppo era invece formato da quanti, non volendosi perdere un attimo della festa, si sono fermati ai tavoli e già di buon ora hanno iniziato a banchettare con salumi, formaggi, dolci e buon vino, prelibatezze queste che hanno allietato i commensali e favorito il nascere di piacevoli conversazioni. Infine il terzo gruppo, formato ben da 80 persone, tra cui il sottoscritto, si è recato presso la vicina cabinovia ed è salito sul Lussari.

     L’ascesa è stata abbastanza lunga, sia per il notevole dislivello (si è raggiunta quota 1790 mslm) sia per la pendenza non molto accentuata. Una volta raggiunto il santuario questo gruppone ha subìto delle ulteriori divisioni. I pià arditi, con a capo Bruno Badino (attrezzato per l’occasione come se la meta fosse la vetta del k2!) sono saliti con successo sul vicino monte Cacciatore, godendo di favolosi paesaggi. Un secondo gruppetto ha preferito effettuare passeggiate meno impegnative nella zona mentre un terzo si è limitato ad assistere alla Santa Messa delle 11, e quindi fare un po’ di shopping presso le numerose bancarelle e curiosare un po’ nella zona. Sebbene fortemente tentato di affiancare il buon Badino e gli altri, e pur avendo con me gli scarponi, ho preferito assistere alla Santa Messa, sia per assolvere al precetto domenicale sia per la curiosità di visitare il santuario, cosa che non avevo mai fatto. La messa è stata celebrata in 3 lingue, come da prassi: in italiano, in tedesco, in sloveno e c’è scappata pure qualche parola di friulano. Poiché più di un terzo dei fedeli erano del comune di Premariacco, il celebrante ha voluto salutarci e ringraziarci per la nostra partecipazione. Al termine della messa tutti i fedeli sono stati invitati a passare vicino e dietro l’altare, potendo cosi ammirare più da vicino il santuario e ricevendo in dono dei santini.

     Al termine della messa, e dopo aver curiosato un po’ in zona e ammirato il magnifico paesaggio, chi prima, chi dopo siamo scesi nuovamente alla “base” dove era già in distribuzione la pastasciutta. Ben presto, alla pasta è seguita la grigliata su apposite vaschette comprendenti il pollo, la costa, la polenta e la verdura di stagione. Sul tavolo, inoltre, non mancavano mai il “neri” e il “blanc”, oltre ovviamente che le bibite, visto che le instancabili collaboratrici, oltre a portare da mangiare, tenevano costantemente d’occhio il livello delle bottiglie! Tra una chiacchiera e l’altra… ben presto è stata l’ora dei fantastici dolci preparati dalle gentili partecipanti e del caffè. Il tutto allietato dalla musica della band “i soliti noti” che già da metà grigliata aveva iniziato ad allietare l’animo dei partecipanti. Via via che i brani (dal repertorio più che collaudato e con qualche novità) si susseguivano, come documentato dal servizio fotografico.. al gruppo dei musici si aggiungevano dei rinforzi, sia vocali che agli strumenti musicali, mentre una o due coppie si cimentavano in impeccabili balli tra le tavolate. Da segnalare il canto “madonnina del mare”, magistralmente cantato in onore di Don Pietro. Devo ammettere che faceva un certo effetto un canto “marino” in mezzo ai monti, ciò non di meno è stato il pezzo in cui i musicisti si sono davvero superati!  E’ stata quindi la volta della “foto di gruppo” nel prato adiacente… devo confessare che non è stato facile tenere a bada tanta gente irrequieta mentre avevo per le mani ben 5 macchine fotografiche, digitali e non, per documentare con una foto ricordo quanti hanno partecipato!


...l'autore del servizio...

     A questo punto è seguita l’estrazione della lotteria. In palio c’erano, a detta del principale organizzatore della stessa (Bruno Badino) dei ricchi premi. E ricchi lo erano davvero, perché tali ritengo “quarti di formaggio”, salami, coppa, diversi cartoni di vino, caffè, ferro da stiro e altri premi minori. Come tutte le volte, Bruno ha saputo far divertire il pubblico con le sue “uscite” divertenti, tanto che personalmente preferirei rinunciare ai premi pur di poter  semplicemente assistere a questo divertimento e fare qualche risata in compagnia.

     Tanti a questo punto avrebbero detto: bene, è stata una bella festa, e ora tutti a casa! Invece sono seguiti altri balli ed è stata servita una seconda grigliata! Con polenta, bistecchina di ossocollo (tenerissima e squisita!) e salsiccia, altrettanto buona. Colgo la palla al balzo per ringraziare, sia per la loro disponibilità che per la loro bravura, i cuochi capeggiati dal capogruppo Balutto, la cui griglia era eccezionale. E naturalmente anche il gruppo dei Soliti Noti capeggiato da Alessandro Cantarutti e Andrea Cignacco , nonché tutte le collaboratrici che hanno allestito, servito ai tavoli, permesso lo svolgimento della lotteria.

 

     La festa è quindi terminata con un riconoscimento al parroco del Monte Lussari, passato presso i festeggiamenti per un saluto, a cui è stato dato in regalo un bel piatto “alpino” del gruppo ANA di Orsaria. Giusto il tempo di sbaraccare tutto e di partire che si è scatenato il diluvio universale… ma ormai la festa era finita e tutti abbiamo potuto tirare un sospiro di sollievo.
     Oltre a dire che è stata una magnifica gita, termino il racconto invitando quanti leggono questo articolo a partecipare alla prossima gita, la “castagnata alpina”, che si tiene solitamente verso la metà di ottobre, e prima ancora alla quarta edizione della “marciatona tra i vigneti e il natisone”, in programma per domenica 21 settembre 2008. Spero in questo modo di fare un po’ di pubblicità per queste belle occasioni di incontro e di allegria!  (Devis Macor).


La foto ricordo...
(Immagine e risoluzione di stampa)