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Abbazia di Rosazzo, 17 Luglio 2007



XIII SEMINARI INTERNAZIONALI DI CANTO GREGORIANO

     Giunti alla loro tredicesima edizione, i Seminari Internazionali di Canto Gregoriano si confermano quale prestigioso punto di riferimento - insieme a poche altre realtà italiane - per lo studio e l'approfondimento teorico e pratico di un patrimonio musicale e culturale dal valore inestimabile, offrendo corsi di livelli differenziati che permettono di accostarsi al repertorio gregoriano sia con la fervida curiosità del neofita che con l'attenta e scrupolosa perizia dell'addetto ai lavori. La sempre ricca presenza di corsisti dimostra il profondo interesse suscitato da un'offerta formativa che si pone quale obiettivo primario la valorizzazione delle radici profonde della cultura musicale occidentale, affiancando alle attività didattiche interessanti occasioni concertistiche che fanno di "Verbum Resonans" un appuntamento raro nel suo genere. Anche questa edizione dei Seminari, che proseguono la loro suggestiva permanenza nell'Abbazia di Rosazzo, è organizzata dall'USCI Friuli Venezia Giulia con la preziosa collaborazione del Dipartimento di Scienze Storiche e Documentarie dell'Università degli Studi di Udine, con il patrocinio della FE.N.I.A.R.CO. (Federazione Nazionale Associazioni Regionali Corali), dell'A.I.S.C.Gre. (Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano) ed in collaborazione con l'Abbazia di Rosazzo.
     I lavori seminariali saranno quest'anno integrati da un calendario di Concerti e Messe in gregoriano che coinvolgeranno diffusamente il territorio della nostra Regione. Tra i cori associati all'USCI Friuli Venezia Giulia, l'Officium Consort di Pordenone, diretto da Danilo Zeni, con la collaborazione dell'organista Francesco Finotti, presenterà un interessante progetto articolato sul rapporto tra monodia gregoriana e musica per organo di autori quali Bach, Liszt, Satie, Dupré, Messiaen e Langlais, mentre il Coro "Hortus Musicus" di Trieste, diretto da Fabio Nesbeda, ed il Gruppo Corale "Schola Dilecta" di Tavagnacco, diretto da Giovanni Zanetti, accompagneranno le celebrazioni liturgiche domenicali nel Duomo di Sacile e di Cividale.
     Coro ospite da fuori regione sarà invece il Gruppo Vocale "Laetetur cor" di Schio (Vr), diretto dal maestro Ermanno Cocco, che sarà impegnato in due concerti nella chiesa abbaziale di Rosazzo la sera del 20 luglio e nella Basilica di Aquileia la sera del 21 luglio. Un sentito ringraziamento al prof. Franco Colussi, coordinatore dei corsi, per il suo costante impegno e la profonda dedizione. Al prof. Nino Albarosa, instancabile, competente e appassionato direttore di questi seminari, vada la più sincera riconoscenza di questa nostra terra e di tutti quanti amano il canto gregoriano.


Anche se una parte dei corsisti era già alloggiato in Abbazia fin dal giorno precedente, 
alle 9 di  il chiostro si è animato da altri allievi che arrivavano alla spicciolata per l'inizio delle lezioni...


...precedute da una breve benvenuto dal prof. Franco Colussi,
che ha dato incarico a Paolo Loss di coordinare i lavori in sua assenza...


...ha preso poi la parola don Alessandro Tracanelli per la lezione di carattere liturgico...


...la prima giornata di lavoro è terminata nel tardo pomeriggio in chiesa,
per l'esercitazione d'assieme condotta dal 
Alexander Schweitzer...

incontri gregoriani
ossia cantare gregoriano per diletto e per studio
(Paolo Loss - Coralia 48)

     Dall'anno 2000 sotto la guida del professor Nino Albarosa si tengono a Rosazzo, oltre ai Seminari internazionali di Canto Gregoriano, anche dei fine settimana di approfondimento e di lettura del repertorio chiamati fin dall'inizio Incontri Gregoriani. I temi che in questi anni sono stati studiati hanno riguardato non solo parti specifiche del repertorio come la salmodia semplice, quella degli introiti e dei communio, la salmodia ornata dei tratti ma anche singole festività liturgiche, come ad esempio la Settimana Santa, in tutte le loro parti. Occasionalmente il professor Albarosa ha dedicato qualche fine settimana a singoli codici, quali quelli di Chartres e di Benevento ed alle caratteristiche delle loro scritture neumatiche.
     Negli ultimi tre incontri gregoriani (ottobre 2006, gennaio e febbraio 2007) sono state lette e studiate integralmente le domeniche di Avvento: Ad Te levavi, Populus Sion, Gaudete e fiorate (così chiamate dalle prime parole dell'introito), e la domenica Judica (quarta di quaresima).
     Le nove ore di lavoro di ogni fine settimana comprendono una sequenza quasi fissa; nell'ordine si susseguono: la correzione della linea melodica, l'analisi del testo, l'analisi dei neumi e la relativa interpretazione.
    Si inizia con la correzione della linea melodica sulla base delle ricerche pubblicate sulla rivista Beiträge zur Gregorianik. Da qualche anno la rivista Studi Gregoriani dell'AISCGRE, ripubblica progressivamente quanto già edito dal comitato internazionale, con la traduzione completa delle note critiche a cura dello stesso professor Albarosa. Con il numero dell'anno 2006 si è arrivati al Giovedì Santo, essendo partiti dall'Avvento nel 2000.
     Completata la correzione della linea melodica inizia l'analisi del testo con la sua traduzione e l'analisi delle caratteristiche neumatiche di ogni singolo brano. Segue una prima lettura cantata da parte dell'insegnante allo scopo di individuare e risolvere i vari problemi interpretativi.
     Con questa prima lettura si entra, attraverso l'ascolto, nella particolare atmosfera degli incontri. Da quando si inizia a cantare c'è un progressivo ammorbidimento dell'emissione vocale, il legato si accentua, fino a diventare un vero canto ad una voce, per arrivare, già alla fine della prima mattinata, ad una sonorità quasi monacale. Quanto gli studiosi di terapia con il canto, come il Tomatis e altri, hanno intuito, qui diventa veramente pratica terapeutica. Scompaiono il senso della fatica, dello scorrere del tempo e fino ad un certo punto anche le sensazione dell'appetito. Si ammorbidiscono il suono e la pronuncia, la voce diventa più pronta ai suggerimenti dei neumi ed i salti melodici si inseriscono nel fluire delle frasi.
     I partecipanti, mediamente 15-20 persone, vengono in maggioranza dai cori della regione ma non mancano anche presenze da fuori regione. Il numero è costituito per lo più da coristi ma non mancano anche dei maestri di coro.
     L'alta qualità del lavoro, in primis la competenza e la disponibilità del professor Albarosa, sta dando frutti ben evidenti a vari livelli. Tra questi segnalo l'aumento progressivo dei partecipanti ma soprattutto la costante presenza di tutti, agli incontri. I singoli cantori si sono trasformati, negli anni, in un gruppo più omogeneo e più disponibile a crescere come singoli e come insieme.
     Le loro voci si fondono con più facilita. I tempi di apprendimento si sono abbreviati tanto che in un fine settimana (nove ore) è stato possibile leggere il repertorio di due intere domeniche. Il desiderio di approfondimento del lavoro si manifesta con evidenza nelle frequenti domande, nella instancabilità nel ripetere e nel conseguente miglioramento. La gioia di tutti nel cantare si percepisce fortissima e ciò fa ben sperare per la continuazione degli Incontri Gregoriani per il futuro.

Il corso è proseguito durante l'intera settimana...
con un intervallo per l'ascolto del Concerto del Gruppo Vocale "Laetetur Cor"...

Le lezioni sono proseguite nella mattinata di sabato nella "sala della palma" e "degli affreschi"...
...ed hanno avuto termine poco prima del mezzodì, in tempo per la foto di gruppo nello spazio del chiostro...


foto 2000 x 1300 pixel ad alta risoluzione
che permette una buona stampa


... e la chiusura finale è avvenuta nel pomeriggio, con la Santa Messa cantata dai corsisti dei Seminari...