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Abbazia di Rosazzo, 29 Luglio 2006

In visita all'Abbazia

     Al termine del IV° Campo Scuola della "Casa dell'Immacolata don Emilio de Roja" di Udine, sono giunti in Abbazia un gruppo di ospiti-allievi dell'Istituto udinese. Avevano raggiunto in treno San Giovanni al Natisone, e sono poi saliti in processione dietro una croce di legno, attraverso la stradina che scorre tra i vigneti fino a giungere in Abbazia. Erano guidati dal presidente e principale animatore del benemerito istituto don Gianpietro (Gianni) Arduini, che conosce molto bene la nostra zona, dato che per tanti anni ha operato nelle parrocchie di San Giovanni e Manzano.
     Nel chiostro don Gianni ha raccolto i ragazzi in un angolo ombreggiato ed ha officiato una cerimonia con canti e preghiere adatti alla circostanza, dato che il gruppo era composto da giovani appartenenti a diverse fedi religiose, anche non cristiane. Non è mancata la preghiera collettiva del Padre Nostro e la distribuzione del pane a tutti quelli che lo desideravano, particolare che ho potuto seguire anche in altri incontri e cerimonie ecumeniche, svoltisi dentro le vecchie mura dell'Abbazia in questi ultimi anni.
     Dalla torre campanaria erano da poco giunti i dodici potenti rintocchi del mezzodì, quando don Gianni ha raggruppato i ragazzi intorno al pozzo per la foto ricordo, prima della distribuzione della merenda al sacco.

     La Casa è nata a Udine nel 1945, grazie all'opera di don Emilio De Roja. Aveva lo scopo di accogliere e rieducare ragazzi orfani della guerra; negli anni successivi, sono stati ospitati anche ragazzi disagiati.  Attualmente, i ragazzi sono circa settanta e provengono per la maggior parte dalla Romania, ma anche da Albania, Kosovo, Iraq, Marocco, Afghanistan e Bangladesh.
     Frequentano corsi professionali per diventare falegnami, saldo-carpentieri, muratori, elettricisti e guardie forestali. Una volta terminato il corso di studi, devono affrontare un esame finale e viene rilasciato un diploma che permetterà loro di ottenere il permesso di soggiorno, trovare un lavoro, un'abitazione e iniziare a vivere una vita più dignitosa.
La Casa dell'Immacolata, inoltre, accoglie una decina di adulti che hanno avuto problemi d'alcolismo.

Per ulteriori informazioni: www.casaimmacolata.org