Villa Maseri a Oleis di Manzano (Ud)

26-27-28 maggio 2006 

E’ stata una tre giorni intensa quella di “Olio e dintorni”, la manifestazione tenutasi lo scorso fine settimana ad Oleis di Manzano che ha fatto registrare un’ottima affluenza di pubblico, molto interessato sia alle degustazioni di olio che ai corsi di potatura dell’olivo: alle lezioni, 3 di potatura e 3 di degustazione, hanno partecipato in totale circa 400 persone tra agricoltori, viticoltori e appassionati dell’olio. Un primo dato che dimostra il crescente interesse per un prodotto con molte potenzialità, che assieme al vino può aggiungere ulteriori elementi di specificità per il territorio. Al convegno di apertura di venerdì il direttore di Turismo FVG Josep Ejarque ha sottolineato proprio questo aspetto: ”L’olio ha dei contenuti culturali da valorizzare ed offre dei vantaggi ulteriori rispetto alla produzione di vino: basti pensare alla vicina Austria, che non può contare su un simile prodotto. Da qui la possibilità di utilizzare l’olio anche in chiave turistica puntando sulla differenziazione nell’offerta agroalimentare”.

Sabato pomeriggio si è tenuto un test sensoriale internazionale condotto da 15 tecnici friulani, triestini e croati che hanno dato vita ad un approfondimento tecnico-scientifico sulle caratteristiche dei tre oli presentati alla festa: friulano, triestino e istriano. Oggetto della prova le peculiarità del prodotto che proviene da tre aree diverse, ma che al tempo dei romani rappresentavano un unico territorio di produzione. I tre produttori istriani sono stati accompagnati da un gruppo folkloristico proveniente da Dignano d’Istria, che domenica ha creato una splendida cornice all’interno del parco di Villa Maseri con canti e balli tipici e con il quale Manzano sta consolidando un ottimo rapporto di amicizia. Durante la festa, all’interno del Foledor della Villa, c’è stata un’apprezzatissima esposizione di oli presentati da 20 aziende partecipanti di cui 3 istriane, 5 triestine e 12 friulane.

Il convegno di chiusura di domenica, seguito da oltre 200 persone, ha pubblicato i risultati del test sensoriale mettendo in luce le caratteristiche dell’olio istriano, con aroma fruttato-verde, e quelle dell’olio friulano, con aroma amaro-piccante-dolce. Sono intervenuti inoltre l’assessore al turismo di Manzano Antonio Tessaro, che ha sottolineato come sia importante in un periodo di crisi come l’attuale diversificare e sfruttare le peculiarità anche agroalimentari del territorio, l’assessore regionale alle attività produttive Enrico Bertossi, che ha evidenziato la validità di questa iniziativa, e il presidente regionale di Confagricoltura Giorgio Colutta, che ha lanciato alcuni spunti di riflessione su come potrebbe essere valorizzato l’olio friulano qualificandolo o certificandolo.