appunti di viaggio

Viaggio a Pasiano di Pordenone
21 Gennaio 2007

Anche per il viaggio di domenica 21 gennaio a Pasiano di Pordenone non ho grandi cose da raccontare, se non fosse per la temerarietà (o incoscienza) nell'affrontare un percorso di oltre 60 Km, con una nebbia che non permetteva di vedere oltre i 50 metri o poco più. A volte rischiare può anche essere eccitante, ma in questo caso coltivavo vivamente la speranza in un miglioramento delle condizioni di visibilità con l'alzarsi del sole come spesso accade... avevo inoltre un asso nella manica... era giunto il momento di collaudare il  navigatore satellitare recentemente acquistato del quale avevo dato solo qualche breve accenno, rimandando il discorso ad un successivo approfondimento dopo una serie di prove.

Mancavano 5 minuti alle 8 quando prima di uscire dal mio cortile ho configurato il PDA indicando la località di Pasiano come meta finale, tracciato ancora memorizzato nella memoria dopo il precedente viaggio in quelle località del 3 dicembre. Con la dovuta prudenza mi sono messo in viaggio attraversando il ponte verso Orsaria in direzione di Buttrio per poi cavalcare la SS56 con scarsissimo traffico e con i pochi incoscienti come me che viaggiavano con grande prudenza. Percorrendo la Tangenziale ovest in direzione della SS13, era veramente eccitante trovarsi improvvisamente davanti gli incroci, le rotonde e le varie deviazioni poco prima segnalate dalla voce femminile che usciva dal piccolo altoparlantino dell'Asus A636N con Software and Maps of Western Europe Tomtom Navigator 6.

Sebbene non ci fossero pericoli di sorta, ero molto attento alla guida e non mi ha mai sfiorato l'idea di scattare qualche foto in previsione di questo servizio e rendervi partecipi del viaggio di andata, che è comunque proseguito in tutta tranquillità, tranne per il fatto che mi sono ritrovato a Cimpello, località che secondo il navigatore era la mia meta. Un piccolo ritocco al tracciato e dopo pochi chilometri ero a Pasiano davanti alla chiesa che dalla strada si scorgeva appena e non valeva la pena quindi tentare riprese fotografiche, cosa che avrei dovuto fare comunque per fare una comparazione tra il prima e il dopo.

Avevo parcheggiato la mia Clio a lato della chiesa quando erano da poco passate le 9, troppo tardi per registrare le campane e l'inizio della Messa. Questa volta però non ero disposto a vanificare un viaggio così lungo e rischioso, deciso a raccogliere tutto quello che poteva essere utile per un decente servizio su quella Messa. Caricato nella borsa tutta l'attrezzatura necessaria sono entrato in chiesa, e dopo una breve sosta appoggiato ad uno degli ultimi banchi per riprendere fiato, ho risalito poi l'intera navata fino al primo banco della fila di destra, sentendomi addosso il peso degli sguardi incuriositi di tutta l'assemblea e dell'anziano sacerdote che stava celebrando una Messa.

Erano giunti alle "letture" quando l'improvviso canto del primo "alleluia" ha indirizzato la mia attenzione verso la cappella di destra dove davanti all'altare della Madonna era sistemato un gruppo corale, visione che ha convertito le mie speranze in una certezza sulla possibilità di effettuare un bel servizio. Dopo aver orientato in direzione più favorevole alla ricezione il mio Edirol R-09, mi sono dedicato completamente alle mie due fotocamere, conscio del rischio che correvo... sebbene cercassi come sempre di scattare fotografie senza disturbare lo svolgimento della celebrazione, non avevo potuto informare qualcuno sui motivi della mia presenza in chiesa.

La Messa era giunta quasi al termine con due o tre canti regolarmente registrati, quando dagli ultimi avvisi da parte del sacerdote ho saputo che alle 10.30 sarebbe stata celebrata una seconda Eucaristia e quindi ci sarebbe stata la possibilità di registrare anche il suono delle campane. Mentre il coro eseguiva il canto finale, avevo capito che quello di Pasiano sarebbe stato un viaggio fortunato... Ho potuto così uscire dalla chiesa per registrare le campane alle ore 10.00 esatte, notando con piacere che la nebbia si era notevolmente diradata. Sono quindi rientrato per assistere e registrare la seconda Messa, cantata da un secondo e più nutrito coro, come si può vedere nel relativo servizio di "Biel lant a Messe". Questa volta ho avuto tutto il tempo per informare i vari responsabili e anche qualche componente del coro, tutti potenziali visitatori del nostro sito.

Mancava qualche minuto alle 12 quando ho lasciato Pasiano di Pordenone, conscio di aver raccolto dell'ottimo materiale per le pagine del nostro sito e con l'animo sereno per la cordiale accoglienza di quella comunità del pordenonese che io ritengo particolarmente privilegiata per avere la possibilità di poter scegliere tra ben due Messe a distanza di 90 minuti. Se mi fossi informato con più scrupolo, il servizio su Pasiano lo avrei portato a termini la volta precedente, ma avrei perso il servizio di Fiume Veneto. Perciò è inutile porsi interrogativi con tanti “se” e tanti “ma”, preferendo immaginare il nostro percorso terreno è già tracciato dall’inizio alla fine da qualcUno che ci osserva dall'alto... e questa volta i satelliti non c'entrano....

Alle 13 ero alla periferia di Leproso ma non in tempo per il solito "brodo corretto con vino nero" di Giorgio. Dovevo comunque fare in fretta e rimettere tutte le apparecchiature "pronte all'uso" perché alle 16 mi aspettavano nel Teatro di Orsaria per lo spettacolo "Ascoltare con gli occhi" della Corale "G.Coceancigh" di Ipplis.

     Qualche giorno più tardi ho scoperto che a Pasiano di Pordenone c'ero già stato il 28 Maggio 2006>>>


...colta al volo...