il personaggio

Premariacco, Agosto 2006

     Che le brutte notizie siano più visibili dei gesti di bontà e di solidarietà, è una verità che possiamo constatare ogni giorno leggendo i giornali o seguendo i moderni mezzi di telecomunicazione. Lo stesso può accadere per gli avvenimenti locali... tante volte iniziative di solidarietà nascono e si sviluppano sotto i nostri occhi e noi non le vediamo... Sapevo che a Premariacco era attivo un gruppo impegnato in iniziative benefiche, ma al fatto non avevo mai dato molta importanza... fino a pochi giorni fa, quando ho conosciuto padre Eugenio, la sua missione in Africa ed il lavoro della Caritas Parrocchiale di Premariacco. Questa pagina è dedicata all'impegno missionario di P. Eugenio Cristoforo Sirch nella Guinea-Bissau.

25 ANNI DELLA MISSIONE DI NHOMA
TRA I BALANTA DELLA GUINEA-BISSAU (Africa Oc.)

     La Guinea-Bissau è una piccola nazione africana (36.000 km²) , situata sulla costa occidentale africana, tra il 12/13 parallelo di latitudine nord. Confina a nord col Senegal e a sud con la Guinea-Conakry. Ha una popolazione di 1.300.000 abitanti suddivisi in circa 32 razze. E’ un vero mosaico etnico, da cui emergono per numero, la razza balanta (30%) al centro del paese, i Fula, i Mandinga ( 32 % ) al nord, i Papeis, i Manjiaco, i Mancagna, e i Bijagòs delle isole di fronte a Bissau (350.000 ab.). In questa terra, colonia portoghese fin dal 1500, arrivarono i Frati Francescani (ofm) come primi missionari, ma la loro presenza si stabilizza definitivamente a partire dal 1932.
I Bianchi europei facevano fatica ad adattarsi al clima malarico del tropico e per questo la piccola Guinea era detta: "il Cimitero dei Bianchi ". D’altra parte i nativi , per l’esuberanza della sua vegetazione, la consideravano: "il Paradiso Verde". Qui, nel maggio 1955, arrivavano i primi Missionari Francescani Veneti, chiamati dai loro confratelli portoghesi, per prendersi cura dei lebbrosi di Cumura (12 Km. di Bissau). Negli anni 60 comincia la guerriglia contro il colonialista portoghese, per ottenere l’indipendenza nazionale, che arriva ufficialmente il 24 settembre 1974.
     Nel 1972 P.Eugenio Cristoforo Sirch, frate francescano di Premariacco (UD), parte per la Guinea-Bissau, in aiuto ai suoi confratelli di Cumura. Si occupa di 12 scuole missionarie, allora sovvenzionate dalla Prefettura Apostolica, con aiuti del governo portoghese. Con l’avvento dell’indipendenza (1974) si instaura in Guinea-Bissau un regime marxista-leninista. Parecchi paesi africani, di recente indipendenza, furono contagiati in questo periodo da questa ideologia, non certo fatta per l’Africa. Durante questo periodo difficile, le Missioni furono costrette a consegnare al governo le loro scuole e alcuni centri sanitari. Lo Stato si assumeva la responsabilità di gestire scuole e salute pubblica , in nome della nuova ideologia. Dopo alcuni anni di difficile gestione , lo Stato cambia colore e ridona alle Missioni la gestione delle scuole e di altri servizi.
     Nel giugno 1977 nasce la prima Diocesi di Guine-Bissau. Il primo Vescovo è il Superiore di Cumura, P. Settimio Ferrazzetta. Con l’ardore pionieristico di Mons. Ferrazzetta, la Chiesa locale comincia a organizzarsi e a espandersi su tutto il territorio.
     Nel 1979 i Balanta di Nhoma (30 km da Bissau), dopo alcuni incontri tra il Vescovo, P.Eugenio e i Grandi del Villaggio, chiedono ufficialmente la presenza dei Missionari di Cumura e affidano loro 12 ettari di terreno per costruirvi la nuova Missione, sulla strada, che dall’aeroporto di Bissau, va verso il nord del paese. Il terreno è una sterpaglia enorme, abbandonata a se stessa, e il lavoro, che si propone, è immane. Il Missionario P.Eugenio, ben in forze in quegli anni, e aiutato dai Confratelli di Cumura, comincia a disegnare un progetto, tracciando strade e piantando manghi , palme e acadjù. Le prime due casette per la residenza del Missionario sono pronte nel marzo 1981. Erano anni difficili e il missionario faceva difficoltà a viverci solo. Comincia l’attività nei villaggi con la catechesi a piccoli gruppi.
     Nel 1986 arrivano i rinforzi… Un gruppetto di tre Suore francescane (CIM) si stabilizzano a Nhoma, in una bella casetta costruita per loro. Le Suore si occuperanno dei bambini e delle donne dei villaggi circostanti. E’ proprio di questi anni un fenomeno nuovo per noi Missionari, la presenza di Laici Volontari , in aiuto alle Missioni.
Le cose cambiano rapidamente… In questi anni sono costruite tre cappelle nei villaggi, attorno alla Missione e cominciano ad aggregarsi le prime comunità (Nhoma, Nhacra, Dugal, Cumeré ).
     Nel 1986 la Missione di Nhoma diviene Parrocchia ed è intitolata alla Madonna della pace "Nossa Senhora da Paz". Nasce in Missione il primo asilo infantile per i bambini Balanta, e le Suore si prendono cura di educarli, in una casa costruita per loro. Nel frattempo si va formando un gruppo di giovani, che inizialmente neppure sapevano condurre la carriola… con loro si dissoda il terreno, si piantano banane agrumi, e palme da olio. Questi giovani diverranno il gruppo di operai e muratori di Nhoma, che ci permetteranno di realizzare, con l’aiuto sempre più frequente di Volontari Italiani, tutte le varie strutture successive.
     Nel 1989 si buttano le fondamenta della Chiesa parrocchiale di Nhoma. E’ una bellissima struttura rotonda (20 x 20 m.) prefabbricata in ferro e offerta dalla Ditta Cimolai di Pordenone.

     Nel gennaio 1993 avviene l’inaugurazione solenne della Chiesa, presente Mons.Settimio e molti Sacerdoti e molta gente. I Balanta saltano dalla gioia.
     Nel 1996 si comincia a costruire la Casa Parrocchiale di Nhoma. I lavori vengono interrotti dallo scoppio della guerra (1998-99), durante la quale la Missione si trasforma in un campo profughi. Nella Pasqua 99, erano 960 le persone fuggite da Bissau e rifugiate dentro la Missione. Finita la guerra si riparte col lavoro e la casa parrocchiale è finita e subito ,provviso- riamente, viene adibita a scuola. Dapprima si comincia con le classi elementari e medie e l’anno successivo si aggiunge anche il liceo (5° anno liceale).
     Nel 2003 con l’aiuto determinante di alcuni benefattori e Volontari , che spediscono dall’Italia materiali e attrezzature si conclude un altro bel progetto: l’ambulatorio parrocchiale, denominato Frei Placido, l’amico frate di Nhoma, ultraottantenne, presente all’inaugurazione ufficiale. L’ambulatorio, illuminato a notte con i pannelli solari , è per metà occupato dall’infermiere e nell’altra metà dal servizio sanitario.
     Alla fine del 2004 si parte per un’altra grossa avventura: la costruzione di una grande scuola, che ospiterà 500/600 ragazzi, dalle elementari fino al liceo. L’ambiente parrocchiale, troppo piccolo per la scuola, rimarrà libero per altre attività complementari alla scuola (catechesi, alfabetizzazione delle donne, incontri parrocchiali).
     Siamo al gennaio 2006, 8 Volontari Italiani sono venuti ad aiutarci e durante tutto il mese di gennaio, hanno spinto al massimo. La scuola è quasi pronta, ma non finita. Noi vorremmo poterla inaugurare a ottobre 2006, ma ci mancano parecchie attrezzature scolastiche come banchi, lavagne, sedie e alcune rifiniture.


Probabilmente cominceremo, come meglio potremo… Ma c’è un altro problema ch’ é emerso in questi mesi: il foro dell’acqua della Missione (60 m.), che fornisce acqua a tutte le attività della missione, non lavora più bene….. L’acqua esce dalla pompa carica di calcare, e non la si può bere, se non è filtrata più volte. Abbiamo consultato i tecnici e la loro indicazione è una sola : bisogna perforare nuova- mente, cercando una nuova falda più profonda (200 m.). Il costo (fattura proforma) si aggira sui 32.000 €. La Missione, in questo momento, si trova in questa difficoltà e fa appello ai suoi amici e benefattori per risolvere anche questo problema.

Nhoma, quest’anno, compie 25 anni di esistenza .

     C’è veramente da ringraziare Dio e i numerosi benefattori e amici Volontari, che in questi anni, ci hanno aiutato a realizzare la Nuova Nhoma tra i Balanta della regione dell’OIO della Guinea-Bissau.
     Dio benedica tutti , come solo Lui sa e può.
Noi Missionari ringraziamo di tutto il bene fatto e di tutto cuore, anche a nome dei fratelli Balanta, che troveranno nella Missione un modo più facile per crescere, per istruirsi e per prepararsi alla vita.

P.Eugenio Cristoforo Sirch

Eventuali aiuti per la Missione di P.Eugenio Cristoforo Sirch
rivolgersi al Gruppo Caritas della Parrocchia di Premariacco: tel. 0432-729021
Referenti: Don Pietro Moratto, Roberto Tosolini, Dorina Furlani e Marco delle Vedove

Oppure a P. Eugenio Sirch: www.cristofnhoma@libero.it
(avvertiamo che per le precarie situazioni in cui viene e trovarsi,
P.Eugenio può accedere ad internet molto raramente)