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L'articolo di Alessandra Ceschia apparso sul  Gazzettino di oggi 12 Aprile, ha arroventato la linea telefonica verso... il paese più bello del mondo... La graziosa giornalista Isabella Gregoratto di Telefriuli, in mattinata è arrivata a Leproso per intervistarmi.

... Ora resto in attesa della RAI e poi della CNN...!!!



Questo è l'articolo...

Tratto da IL GAZZETTINO di Mercoledì 12 Aprile 2000

Carramba via Internet per amore di Leproso (Richiamo in prima pagina)

Premariacco
Più emozionante di "Carramba che sorpresa", più misterioso di "Chi la visto". La nuova chance di chi, emigrato da tempo dal Friuli Venezia Giulia, serba una struggente nostalgia e smania di rivedere cose e persone, di riavvicinare parenti e amici, non viaggia via etere, ma nella grande rete e non trasmette dagli studi televisivi della capitale, ma da Leproso: «Il paese più bello del mondo». O almeno è così che lo vede Aldo Taboga che combina la passione per il computer e un amore senza confini per la sua terra tanto da allestire un sito internet. "www.natisone.it" è un piccolo spaccato del Friuli "di cà e di là del Nadison" che si è andato arricchendo nel tempo di paesaggi, volti, luoghi, notizie sulla storia, l'arte, la cucina, la poesia, le tradizioni locali ed altro ancora. Immagini che hanno fatto palpitare i cuori dei friulani all'estero, avidi di informazioni, di emozioni.

L'uomo che esporta le emozioni (Articoli e foto in IX pagina)

PREMARIACCO. Una sorta di "Carramba" è nata grazie a un sito inventato da un pensionato fantasioso «Ho montato una telecamera sul cruscotto dell’auto. Non chiedo compensi, mi basta la gioia che trasmetto» Aldo Taboga filma e spedisce via Internet agli emigranti immagini di persone e luoghi cari

Premariacco
Più emozionante di "Carramba che sorpresa", più misterioso di "Chi l'ha visto". La nuova chance di chi, emigrato da tempo dal Friuli Venezia Giulia, serba una struggente nostalgia e smania di rivedere cose e persone, di riavvicinare parenti e amici, non viaggia via etere, ma nella grande rete e non trasmette dagli studi televisivi della capitale, ma da Leproso, «il paese più bello del mondo». O almeno è così che lo vede Aldo Taboga, un pensionato di Leproso autore di una "carrambata" dal sapore tutto nostrano. Taboga ha messo il suo ingegno, la sua disponibilità e il suo tempo libero al servizio dei friulani nel mondo. Un binomio che combina la passione per il computer e un amore senza confini per la sua terra lo ha convinto ad allestire un sito internet. "Www. natisone.it" è un piccolo spaccato del Friuli "di cà e di là del Nadison" che si è andato arricchendo nel tempo di paesaggi, volti, luoghi, notizie sulla storia, l'arte, la cucina, la poesia, le tradizioni locali e altro ancora. Immagini che hanno fatto palpitare i cuori dei friulani all'estero, avidi di informazioni, di emozioni. È così che queste persone, spesso con formule linguistiche ibride che fondono lingue straniere e vernacolo, hanno cominciato a scrivere ad Aldo, ad affidare alla rete i loro ricordi. E Aldo si è messo in marcia. Non appena ha notizia di un luogo, di una persona o di una cosa che gli emigrati friulani all'estero ricordano caramente, parte con la sua auto. Dalla Val Raccolana a Vacile, a Castions di Strada a Travesio perlustrando ogni scampolo di Friuli per inseguire un ricordo. E dall'incredulità ai sospiri di commozione e ai pianti il passo è breve per le persone a cui Aldo porta i saluti di parenti e amici lontani da una vita intera.
Poi cattura quelle fisionomie sulla sua telecamera e, la sera stessa, le invia all'altro capo del mondo. Stessa sorte viene riservata alle cose: la casa, i luoghi nativi, o un particolare, il solo che emerge nei ricordi di chi manca da tanto. «L'ultimo che ho filmato è un platano secolare, un'immagine che un friulano emigrato in Canada conservava della sua gioventù. L'ho trovato al secondo tentativo e ho filmato su videocassetta anche il tragitto in auto per arrivarci, con una mia nuova invenzione (una telecamera montata sul cruscotto della macchina,ndr), poi gliel'ho spedita», riferisce. Viaggi, videocassette, attrezzatura, ma non è un passatempo piuttosto costoso per chi non vuole mai nulla in cambio? «Mi bastano le emozioni che quelle persone mi trasmettono, e poi è l'unico vizio che mi concedo», scherza Aldo per tutta risposta.
Alessandra Cerchia

APPASSIONATO DI RADIO E COMPUTER
Premariacco
(a.c.) «Avrei dovuto fare il sarto, ma non mi piaceva». A raccontarsi è Aldo Taboga. Un percorso scolastico che, per ragioni di salute, dovette troncare al termine delle scuole elementari, poi il divampare di una passione per le radio, una professionalità nel settore radiotecnico conseguita con un corso per corrispondenza e maturata da autodidatta. Invalido civile, costretto anche a lunghi periodi di convalescenza trascorsi in solitudine («Sono stato per due volte in terapia intensiva», rivela), Aldo ha sempre trovato il modo di comunicare con gli altri e lo ha fatto alla grande. Radioamatore dal 1976, ha familiarizzato con l'alfabeto Morse pur di mandare i suoi messaggi oltreoceano. Poi è scoppiata la passione per il computer, prima, e per una grande finestra sul mondo, quella di Internet, poi. E a quella finestra Aldo si affaccia per lunghe ore.

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