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Porzûs di Attimis (UD), 15 Aprile 2012

Processione e Messa Solenne
in onore della Madonna "de sesule"
presieduta dal padre cappuccino Aurelio Blasotti
accompagnata dal C
oro
della Cattedrale di Concordia Sagittaria (VE)
diretta da
Michele Franco e all'organo Daniele Toffolo

 

          La processione, partita alle ore 09 dal fondo valle, doveva giungere intorno alle 11 presso la Cappella dell'Apparizione, davanti alla quale era prevista la Celebrazione Eucaristica, tanto che davanti all'ingresso era già sistemato un tavolo che doveva servire da altare...


...dato che all'interno c'è posto solo per una ventina di persone...


...ma visto la situazione meteo molto incerta, era già deciso che
la Messa si sarebbe celebrata nella parrocchiale...


...dove il Coro della Cattedrale di Concordia Sagittaria
stava già provando il suo repertorio...



 CAMPANE


...l'arrivo della Processione che partita dal fondo valle, è giunta presso la Cappella delle Apparizioni e con la statua della "Madonna de sesule", ha percorso il tratto in salita fino alla parrocchiale per la celebrazione della Santa Messa......


         
 CANTO E PREGHIERE D'APERTURA



 CANTO


...i pellegrini per la festa di "Santa Maria di Porzûs"...


        
... i ringraziamenti e breve relazione del parroco don Vittorino Ghenda ed il canto di chiusura...

Nel 157° anniversario delle apparizioni,
al via la ventesima stagione dei pellegrinaggi.

(LA VITA CATTOLICA DI GIOVEDÌ 12 APRILE 2012)

          È UN’ASSOLUTA e significativa novità quella che, sabato aprile 14 aprile, anticiperà l’avvio della ventesima stagione dei pellegrinaggi al piccolo santuario mariano di Porzûs di Attimis, conosciuto per le apparizioni della «Madone de Sesule» (Madonna del falcetto): una Santa Messa in lingua slovena, per i fedeli delle parrocchie limitrofe.
          Una scelta dettata da molti motivi, spiega il curatore pastorale del Santuario, don Vittorino Ghenda. In primis dal desiderio di mantenere viva una comunità cristiana partecipe, al di là di ogni confine culturale, superando antichi e passati attriti, cercando l’unità dei popoli, seguendo l’insegnamento della Vergine della dolina di Porzûs.
          Il borgo mariano è di fatto località di confine: Porzûs è a pochi passi dai vecchi valichi tra Italia e Slovenia. Valichi che negli ultimi anni si sono aperti. Oggi a separare Friuli e Slovenia non ci sono più sbarre né posti di controllo armati. Da qui la volontà di eliminare anche le ultime «transenne» culturali.  
          A Porzûs la Vergine apparse alla piccola Teresa Dush nel 1855 e si rivolse alla bambina nella sua lingua, il dialetto sloveno locale, che allora veniva parlato anche a Porzûs. Per questo, quindi non solo per la sua posizione geografica, oggi il Santuario deve diventare meta e luogo di incontro per la pacificazione. Anche il riferimento all’eccidio delle Malghe, che in maggio saranno visitate dal presidente della Repubblica Napolitano, «sta a significare, sotto l’aspetto puramente religioso e non politico – precisa don Ghenda – il desiderio e la speranza di superare e colmare il solco di odio che quell’episodio ha creato nei cuori delle popolazioni limitrofe».
          Un passo di grande significato, dunque, quello di sabato 14 aprile, nel 157° anniversario delle apparizioni. La celebrazione in sloveno, alle ore 10, sarà presieduta da mons. Dionisio Mateucig, rettore del Santuario del Monte Lussari, luogo che a sua volta è da anni meta di incontro e di amicizia per i fedeli italiani, sloveni e austriaci. Per favorire la conoscenza dei fatti straordinari che segnarono il piccolo paese di Porzûs nella seconda metà del 1800, sono stati realizzati anche un santino in sloveno e uno in tedesco; entrambi saranno consegnati ai pellegrini sabato e resteranno poi sempre in Santuario e nella Cappella dell’Apparizione a disposizione dei fedeli. Il programma dell’apertura dei pellegrinaggi proseguirà poi domenica 15 con la partenza, alle ore 9, del pellegrinaggio a piedi dal bivio di Forame fino a Porzûs; alle 11.15, davanti alla Cappella dell’Apparizione, messa solenne  presieduta dal padre cappuccino Aurelio Blasotti, vice postulatore della causa per la beatificazione e canonizzazione della venerabile Concetta Bertoli, animata dal coro della Cattedrale di Santo Stefano di Concordia Sagittaria (Venezia) e diretta dal maestro Michele Franco, con l’accompagnamento dell’organista Daniele Toffolo. Alle 15, processione con la Sacra immagine della «Madone de Sesule», guidata da padre Blasotti.
          La Pro loco Porzûs sarà presente per accogliere i pellegrini, per ogni necessità, unitamente alle sorelle della Comunità Servi di Maria del cuore di Gesù che da alcuni anni operano nella locale casa d’accoglienza «Maria speranza nostra».
          La celebrazione di domenica 15 aprile sancirà ufficialmente il via alle consuete iniziative di preghiera: dal 22 aprile, ogni domenica alle 16 Santo Rosario meditato e canto dei Vesperi; ogni sabato alle 10.30 Santa Messa ed Adorazione eucaristica (chi lo desidera può confessarsi).
          Si anticipa, infine, che il 14 settembre, in occasione della festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, don Carlo Gamberoni, della parrocchia di Servola (Trieste), ma ormai da tempo «di casa» anche a Porzûs, celebrerà una Santa Messa davanti alla Grande croce luminosa del borgo.

...più tardi questa era la situazione meteo...